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Intrecci famigliari
Mi chiamo Anna, ho ventiquattro anni e vivo con mio fratello e mia madre nella casa dei miei nonni materni insieme allo zio Lucio. Carlo, mio padre è deceduto circa otto anni fa in un banale incidente, dopo che, essendo militare di professione aveva rischiato la sua vita in tante missioni all’estero. Con mio fratello Luca, ho un buon rapporto, lui è più grande di me, lavora con lo zio nella farmacia di famiglia, mentre io sono all’ultimo anno di Università iscritta anch’io a Farmacia. Luca è un bel ragazzo, alto muscoloso, moro, occhi chiari, tendenti al giallo come tutti gli altri componenti della mia famiglia. Ha molto successo con le donne, anche se ho la sensazione che lui voglia divertirsi e non abbia ancora voglia di un legame serio. Lisa, mia madre è una donna molto bella, alta, capelli scuri come tutti, pratica molto sport, in particolare il nuoto che ama fare con mio fratello e lo zio, quarta abbondante di seno, cosce lunghe ed affusolate, praticamente prive di qualsiasi accenno di cellulite, ventre piatto nonostante due gravidanze, anche se per mio fratello è rimasta incinta che aveva appena diciassette anni, lei ha mantenuto un fisico veramente bello. Alla morte di papà a deciso di smettere di lavorare come impiegata, e di dedicarsi con estremo successo alla cura di tutta la sua famiglia. Lo zio è più grande di mamma di due anni. Alto leggermente brizzolato, ha un fascino che ti seduce al solo sguardo. Con me e il resto della mia famiglia si è sempre comportato come un padre, specie quando quello vero era in missione all’Estero. C’è grande armonia fra noi, in particolare vi è un’incredibile intesa fra lo zio, la mamma, e anche con mio fratello in particolare da quando ha iniziato a lavorare in farmacia, si capiscono a gesti, a semplici occhiate, è questo a volte mi fa sentire esclusa. Nonostante questo vivo con loro in maniera meravigliosa. Circa un mese fa poi, ho capito da cosa derivava tutta la loro complicità. Era una domenica di Aprile, la farmacia era aperta di turno, ma avevamo un matrimonio dell’unica figlia della cugina di mamma e zio, e per l’occasione ci avevano chiesto di essere presenti. Dopo lunghi ragionamenti siamo arrivati alla conclusione che, poi che il matrimonio era di domenica pomeriggio, io avrei sostituito lo zio, nel pomeriggio e loro tre sarebbero andati alle nozze. La cosa non era molto regolare, io non ho ancora dato l’Esame di Stato per gestire da sola la farmacia, ma trattandosi di domenica pomeriggio, chiusa dentro, e avendo uno sportello blindato, l’unica preoccupazione era quella di dare i farmaci giusti, è conoscendo lo zio la mia spiccata precisione quando lo aiuto al banco lui si è lasciato convincere. Quella matitina mi sono alzata un po più tardi, subito ho sentito la necessità di andare in bagno a fare la pipì, ma uno, era occupato da mio fratello e l’altro da mamma che stava facendo la doccia.
“mamma, posso entrare, dovrei fare la pipì, ti prego.”
Lei mi ha a fatto entrare, mi sono seduta sulla tazza e espletata la mia funzione fisiologica mi stavo tirando su le mutandine quando lei è uscita dalla doccia. Il corpo bagnato e lucido mi fa sentire un brivido lungo la schiena, ammiro il suo prosperoso seno.
“ mamma, hai un seno bellissimo, io mio invece resterà sempre piccolo.”
Mi avvicino, le tocco una mammella, ha il capezzolo duro e teso. Lei mi sfila la maglietta che uso per dormire e osserva il mio.
“ amore, che dici, tu hai un seno bellissimo, sarà già una terza piena.”
Nel dire questo mette la mano a coppa sul mio e sento i suoi polpastrelli strusciare i miei capezzoli gia tesi e duri. Ci guardiamo per un attimo, un lungo brivido di piacere percorre tutto il mio corpo. Lei mi attira a se, il contatto dei suoi capezzoli contro il mio seno mi eccita, sento forte il richiamo delle sue labbra, per un attimo sto sul punto di baciarla, ma voce di mio fratello le ricorda di sbrigarsi che sono in ritardo. Mi stacco, e scappo in camera mia. Mi vesto, e scappo in farmacia a dare il cambio allo zio. Dopo avermi fatto mille raccomandazioni se ne va e io mi chiudo dentro. Mi siedo dietro il bancone interno, ripenso al momento che ho vissuto nel bagno con mia madre. Lentamente apro il camice, la mano destra scivola fra le mie gambe, un dito s’insinua sotto l’elastico delle mie mutandine. Non sono nuova ad esperienze saffiche. In quinto alla gita eravamo tre classi, ho dormito insieme a due ragazze che erano tremendamente lesbiche. Per tre sere mi hanno fatto provare ogni piacere saffico. La cosa poi è finita lì. Negli anni a seguire ho avuto due fidanzati. Il primo mi voleva scopare al primo appuntamento, l’ho calmato facendogli una sega. Il secondo mi voleva dopo appena tre giorni, mi ha infilato il cazzo in gola e mi teneva la mano sua sulla nuca, quando ha sborrato mi ha costretto ad ingoiare. Lo avrei fatto ugualmente, ma l’essere costretta mi ha dato veramente fastidio. Così ho lasciato perdere emi sono dedicata allo studio, con il risultato di essere ancora vergine. Invece oggi mi sono eccitata veramente, e ora mi sto stringendo fra le dita della mano il mio bottoncino e questo mi provoca un rapido orgasmo. Gemo in silenzio, masturbarmi è una delle cose che amo fare con calma, oggi ne ho sentito l’impellente bisogno. Il pomeriggio passa velocemente, poca gente e poi un violento acquazzone bagna tutta la città. Lo zio mi ha chiamato due volte, faranno tardi, poi chiudo e vado a casa. Entro mangio alcune cose dal frigo, poi mi denudo, entro in bagno e metto dell’acqua e sali da bagno nella vasca, m’immergo e mi rilasso. Ora con calma mi masturbo lentamente. Giro lo sguardo verso la doccia, ricordo perfettamente il corpo di mia madre e chiudo gli occhi ed esplodo in un orgasmo che mi fa tremare tutta.
…….mmmhhhuumm………SSSSSSSSIIIIIIIIIIII…….UUHHHMMMUUUH……ssssiiiiiiiiiii……..
Dopo un bel po di tempo, vado a letto loro sono tornati tardissimo. L’indomani esco presto, devo recarmi all’Università per mostrare parte della tesi alla mia professoressa. L’aspetto per due ore, poi ricevo un suo sms che mi comunica che a seguito di gravi problemi famigliari non può essere a lezione, si scusa e rimanda il tutto al giorno successivo. Tutti siamo a conoscenza che ha una madre molto malata, quindi nessuno fa storie e me ne torno a casa. Entro in silenzio, presumo che stiano ancora dormendo, invece sento dei gemiti e rumori inequivocabili provenire dalla camera di mamma. Mi avvicino piano, la porta è aperta, e dallo specchio del suo armadio vedo una cosa che mi fa eccitare tantissimo, mamma carponi si sta facendo scopare da dietro dallo zio mentre lei lo succhia a mio fratello. Dopo un primo momento di stupore, mi spoglio nuda, e entro dentro la stanza. Il primo che se ne accorge è mio fratello che mi guarda e fa un cenno di avvicinarmi, lo zio lo vede, si gira e subito smette di scopare mamma, che girandosi mi vede dopo un momento di assoluto silenzio si alza dal letto e viene verso di me abbracciandomi.
“Amore, scusa se non te lo abbiamo detto, ma sai non trovavo le parole.”
Sono incapace di riflettere, il mio corpo freme per una sconvolgente eccitazione che stò provando. La guardo, la bacio direttamente in bocca. Mi risponde infilando la sua lingua nella mia bocca. Abbracciate restiamo immobili per tutto il tempo che ci baciamo, poi lei mi fa adagiare sul letto. Lentamente sento la sua bocca scendere lungo il mio corpo, mi afferra i capezzoli fra i denti, mi fa già tremare di piacere, gemo, cerco di rispondere alle sue carezze, ma improvvisamente sento inginocchiarsi ai lati i maschi che mi offro i loro sessi duri da succhiare. Ne metto uno in bocca, mentre ora mamma è arriva fra le mie cosce. Lentamente la sua lingua segue il taglio e apre le labbra già bagnate della mia fica. Ne aspira gli umori, lecca e poi succhia con vigore il mio bottoncino strappandomi il primo orgasmo.
………sssssiiiiiiii……..mammmaaaaa………..VENGOOOOOooooo………… mmmmuuhhuummmm ……ssssiiiiiiiiiiiiii
Godo, tremo e succhio il cazzo durissimo di Luca, mentre con l’altra mano tengo stretto quello dello zio che risulta essere più grosso, non riesco a far toccare le punte delle dita. Mi giro e lecco un poco anche il suo. Mamma si accanisce sul mio clito, mi tortura stappandomi gemiti di puro piacere, anche gli altri mi accarezzane con il risultato che tremo per un nuovo orgasmo. Improvvisamente mi sciolgo dal loro abbraccio, mi siedo sul letto e li guardo.
“ Basta! CAZZO!! Voglio scopare! Ma, c’è un problema, sono vergine.” – gli dico quasi urlando.
Mamma è la prima a reagire.
“Amore, non è un problema, semmai una cosa meravigliosa. Se oggi vuoi diventare donna, allora dobbiamo rendere indimenticabile questo momento. Tu asciati andare e vedrai che sarà bellissimo, io sono sempre al tuo fianco.”
Mi abbraccia di nuovo, ricominciano a toccarmi ed eccitarmi, colo umori da tutte le parti, mi distendo supina e invito uno di loro a prendermi.
…..orraaaa!!!!!....lo voglioooo….scopatemiiiii… - gli grido in preda a un vero delirio.
Loro si guardano. Sembra che non vogliano nessuno dei due decidere chi mi dovrà sverginare, è lo zio che decide .
“ Luca, è compito tuo. Io a suo tempo ho avuto tua madre, lei è tua sorella spetta a te.”
Luca si inginocchia fra le mie cosce, mamma mi tocca e stimola il bottoncino, sono bagnatissima, lo voglio. Lui introduce lentamente la punta fra le pieghe della mia fica, sento che indugia quando trova l’ostacolo dell’imene, poi di colpo lo spinge tutto dentro. Per un attimo m’irrigidisco. Mamma continua a toccarmi.
“Amore, rilassati, è solo un attimo, ora sentirai solo piacere.” – mi sussurra con un filo di voce.
Mi sento spaccare, una fitta che sembra non finire mai, poi incomincio a sentire il piacere delle carezze di mamma, mentre Luca è rimasto immobile piantato tutto dentro di me. Respiro forte, poi lo incito a scoparmi.
……ddaiiiii….spaccamiiiiiii……daiiiiii…..sssiiiiiiiiii………….scopamiii forteeee……….ssssiiiiiiiiii….. dddddaaaaiiiiii…
Esita un momento poi incomincia un va e vieni fantastico. Lo sento entrare fino in fondo e quando sbatte contro l’utero urlo di piacere.
……..sssssiiiiii……bellliissiiimmooo!!!......dddaiiiiii….godoo….sssiiiii…GOODDOOOO…
Mi pompa con un movimento costante veloce, ho orgasmi in continuazione. Mamma osserva mentre io mi giro e in preda ad una frenetica voglia di piacere mi metto il cazzo dello zio in gola. Lo succhio da morire, mentre sento Luca che sta aumentando le pompate, mi invita ad un nuovo orgasmo cosa che gli regalo immediatamente con il risultato di sentire lui esplodere dentro di me.
…sssssiiiii….tttiiii….sfonndooooo….eeccommmiiii….SBOROOOO!!!!!!...oraaaaa……. ssssiiiiiiii….eeccoomiiii…..
Si pianta dentro di me e subito sento un liquido bollente invadermi dentro. Godo mentre lui rimane immobile. Mamma ha osservato tutto, e gli chiede di uscire lentamente.
“ Fai piano che voglio leccare la sborra che esce dalla fica di tua sorella.”
Luca esce, lei mi trascina su di lei, sento la sua lingua infilarsi nel foro dove prima c’era lui. Colo, e lei lecca. Distesa su di lei vedo il cazzo di mio fratello umido e lucido della sborra e dei miei umori. Lo afferro e lo infilo dentro la bocca. Lo succhio come una pazza scatenata. Lui si gode la pompa che ha il benefico effetto di farlo rimanere duro. Lo zio intanto non è rimasto inattivo. Distesa come sono ho il culo al vento, lui si è messo dietro e lo ha leccato, infilandoci un dito. Eccitata come sono ho sentito l’irrefrenabile desiderio di averlo anche lì.
“Zio, spaccami anche il culo, dai che aspetti.” – gli chiedo girandomi verso di lui.
Con calma si alza dal letto, apre un cassetto e ne estrae un flaconcino di olio. Mi unge abbondantemente il culo, poi fa distendere Luca sul letto e mi fa impalare su di lui. Mi penetra lentamente, ora sento solo piacere, poi lo zio mi fa distendere su di lui e incomincia a spingere il suo cazzo contro la rondella del mio culo che si tende e lentamente cede. Io godo nel sentirmi davanti piena mentre sento lentamente lui che mi sfonda il culo.
“ Ragazzi fate piano, forse non è la cosa migliore, tutti e due la prima volta, rischiate di sfondarla.” – dice la mamma con voce che sembra preoccupata.
Lo zio si ferma, ho metà del suo palo nel culo, mi sta devastando e lui si ferma, mi giro e lo fulmino.
.che.CAZZO..FAI????....tifermiii???....spingilooo..dentroo..tuttooooo….AAAHHhhiiiii
Lui spinge. Mi sento sfondare le reni, ma non lascio, anzi lo invita a pomparmi in fretta.
Per un momento restano immobili, poi mi uccidono di piacere. Mi pompano con consumata esperienza, frutto evidente di un lungo addestramento nello scopare mamma. Godo urlo esento sento solo puro piacere.
..sssssssiiiii..beelllisssiiiimo..ssssiisii..sfondatemmiiiiii…….più…forteeee…ssssiiiiii…
Mamma osserva e si masturba lentamente, loro sono devastanti, mi fanno godere così tanto che senza rendermene conto perdo i sensi. Mamma mi riporta alla realtà strizzando con forza i capezzoli. Una fitta di dolore/piacere mi fa capire che anche loro sono al limite e si accordano per inondarmi insieme. Il mio ennesimo orgasmo è il loro segnale per godere dentro di me.
….eeccomiiiii…..ssssiiiii…….sSSBORRROOOoo…..ssssiiiii…..bellissimoooo..tii.riempoo…..iilll……..cullooooooo…
…ssssiiiiiiii……anch’ioooo..le..schizzoooo…dentroooo….belllssimoooo…t’inondo…laaa…….ficcaaaaa……
Si fermano piantati dentro di me mentre io mi sento inondare da un forte calore che mi fa godere di nuovo. Mamma invita i maschi a mettermi di nuovo su di lei, vuole bere anche questa sborra che colerà dai miei devastati buchi. Ci riescono e mi ritrovo seduta su di lei con la sua lingua che mi lecca dappertutto. Lucio e Luca se ne vanno in bagno, io mi stacco da mia madre, le lecco il viso coperto di umori e sborra, la bacio e la stringo a me.
“Mamma è stato bellissimo. Mi sento bruciare ilo culo, ho la fica molto dolorante, ma è meraviglioso. Spero che in futuro io possa essere ancora presa così.”lei mi abbraccia, mi bacia e coccola.
“ vorrei una spiegazione, a cosa si riferiva lo zio quando ha detto a Luca che era compito suo sverginarmi, poi che lui lo aveva fatto a te?” – gli chiedo guardandola dritta negli occhi.
Mi abbraccia, i maschi tornano in camera, lei osserva Lucio poi si decide a parlare.
“ Noi due, siamo sempre stati innamorati. Conoscemmo Carlo, tuo padre fra i banchi di scuola. Lui era innamoratissimo di me e non era affatto geloso di Lucio, anzi, faceva di tutto perché noi fossimo sempre insieme, io baciavo Carlo o mio fratello in bocca e nessuno obbiettava nulla.”
“A diciassette anni, - continua lo zio, lei rimase incinta. Da un po di tempo ci piaceva sempre più esplorare il sesso. Quel giorno eravamo insieme, incominciammo e a toccarla e lei impazzi di piacere. Io la sverginai e le venni dentro non avendo mai pensato che lei potesse restare incinta. Carlo si era fatto succhiare il cazzo e le era venuto in bocca.”
Ripetemmo quel gioco altre volte, e Carlo mi sverginò il culo, - continua mamma. Ma dopo un po mi resi conto che non avevo le mestruazioni. Ero incinta. Tuo padre si disse subito disponibile a sposarmi, diversamente sarebbe scoppiato un casino, all’epoca non si scherzava su queste cose. Era chiaro che il figlio non era suo, ma non volle sentire ragioni. Luca venne al mondo che lui si era appena arruolato, chiese a Licio di aver cura di me quando lui era via e così è stato. Quando lui tornava, ritornavo ad essere sua moglie, mentre quando ero via lo ero di vostro zio. Una sera, Carlo era appena tornato in licenza dopo una difficile missione, andammo tutti e tre a cena, poi la ritorno mi presero insieme. Generalmente questo non avveniva quando lui era a casa, ma non quella sera e nemmeno le altre a seguire per tutto il mese che lui rimase qui. L’unica cosa è che chiese a Lucio di non sborrarmi davanti, cosa che invece fece ripetutamente lui. Fu il mese più bello che io ricordi. Mi scopavano sempre in doppia e mi facevano morire di piacere. Quando ripartì, ero incinta di te amore mio. Lui chiese allo zio di avere cura di me, cosa che lui ha sempre fatto. Carlo ha amato entrambi senza distinzione, come lui ama me e voi. Alla morte di tuo padre ho capito che dovevo essere più vicina a voi, e così ho fatto. Quando l’anno scorso ho notato che tuo fratello mi spiava l’ho detto a Lucio il quale lo ha invitato a scoparmi apertamente e così siamo arrivati a oggi. Ora si tutto e spero che vorrai stare ancora fra le nostre braccia. ”
Guardo tutti con occhi pieni di lacrime di felicità. Da quel giorno sono passati quattro anni. Ho un maschio che ha avuto da mio zio, è stato bellissimo farmi ingravidare da loro, come con mia madre mi hanno sempre scopato insieme, ma davanti mi ha sempre sborrato Lucio, mentre per la femmina hanno fatto il contrario. Mio fratello si è sposato con Eva, una bella ragazza che è ben presto entrata nella famiglia, o meglio ha ospitato tutti fra le sue cosce. Oggi hanno un bel maschietto, e progettano di averne altri. Io convivo con Marco, ha tre anni più di me, stravede per i miei figli. Vorrei dargli un figlio suo, ma lui dice che amare i miei è più facile, per il semplice motivo che loro lo adorano. Non mi ha chiesto nulla di come siano venuti al mondo, forse un giorno gli dirò la verità, anche se dai ragionamenti e dalle cose che mi fa notare credo che abbia capito, e sono convinta che a voglia di inserirsi anche lui nel gioco.
12
7
11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Un treno eccezionale....
Era estate mi trovavo su di un treno nello scompartimento ero solo,avevo dei pantaloncini larghi per soffrire meno il caldo,il treno si ferma salgono delle persone e parte,sento aprire la porta un 30 enne alto 1,80 robusto mi guarda e io rispondo al suo guardo con occhi curiosi,fa per chiudere la porta per andarsene,ma poi entra e si mette di fronte a me "sera dice che noia sul treno vero?"rispondo certo non c'è nulla da fare,scendo il mio zaino e quasi e prendo un giornaletto arcuando il sedere e con la coda dell'occhio vedo che lo guarda con interesse,faccio cadere la penna e mi trovo a pecorina di fronte a lui, mi dice"che bello"girandomi con un sorriso rispondo"cosa?"e lui aggiunge i tuoi pantaloncini,rispondo"lo sò e penso che anche il tuo sia ben fornito"si alza tira le tendine si risiede e togliendosi la scarpa allunga il suo piede in mezzo alle mie gambe,sorride lo lascio fare arriva al centro del mio sedere,mi alzo e mi metto in ginocchio alzo la sua maglietta e gli lecco i capezzoli li sento duri e grossi con la mano sento il suo pacco già gonfio e con uno spessore consistente,sbottono e apro la sua cerniera abbassando gli slip sotto le sue palle,lo scappello un bel cazzo durissimo con due palle gonfie,scendo giù fino alle sue palle e le lecco sento il piacere che gli provoco salgo su passando le labbra sulla sua asta,arrivato alla cappella ci passo la lingua e con un colpo lo prendo quasi tutto in bocca facendo sbattere la sua cappella nella mia gola e quando vado su ci passo la lingua e gli mando dell'aria calda dalla mia bocca,è super eccitato "andiamo al bagno" dice,ci alziamo e lo seguo,fortunatamente c'è pochissima gente e si apprestavano a dormicchiare,il bagno è pulito entriamo chiudo la porta lui si era in un attimo già tolti sia pantò che slip,mi sfila i pantaloncini e slip è super eccitato sento il suo respiro aumentare si abbassa mi apre le chiappe annusa e sente l'odore del pulito e affonda la sua lingua intorno al mio buco,con la sua lingua dentro e il suo respiro nelle mie chiappe sono in estasi,inculami gli dico e lui"mi hai fatto morire prima con la tua bocca e ora devi soffrire di desiderio tu "risponde,dopo 10 minuti di eccitamento totale mi rigira le mie mani sono sulla tavoletta del water con la speranza di averlo dentro si bagna l'asta con l'acqua del lavandino e l'appoggia sul mio buco entrando con la cappella,"cerca di aprirti bene perchè ora ti sfondo"mi sussurra inarco il culo e rilasso + possibile le gambe mi giro per vederlo dallo specchio,mi guarda e sorride mi afferra i fianchi e con uno scatto mi penetra sbattendo le sue palle sulle mie chiappe,"bestiaaaa"gli urlo e lui continua senza sosta ad entrare e uscire dal mio buco allargato senza pietà,il dolore sparisce e il caldo del mio canale mi eccita da morire,"si si siiii sfondami tutto che bel cazzo grosso che hai"gli dico lui rallenta va su e giu con lentamente vuole gustarsi il mio buco,"ooooo sto venendoooo"dico ,cominciaq ad aumentare i colpi vengo e sente le mie contrazioni anali sulla sua carne che mi penetra con forza,"vengo anch'io troiaaaaa"dice quasi urlando e sento un fiume di sborra che entra calda,dopo un bel pò di colpi lo toglie mi giro e lo succhio avidamente sentendo i suoi mugolii di desiderio e godimento ...."ti è piaciuto? "mi risponde "mi hai svuotato più tardi se ci va lo rifacciamo"ma si gli rispondo"tanto ormai la sua casa l'ha trovata e + sfondato di così bel pisellone "con una bella risata torniamo a sedere con un pò di difficoltà io dato che il mio culo era molto indolenzito dallo spessore del suo pacco....
13
0
11 anni fa
karl66,
50
Ultima visita: 7 anni fa
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Io lui e.........lei
Roberto era uno di quelli che si definiscono trombamici, ci conoscevamo da molto ma ci vedevamo poco e solo quando entrambi liberi da legami; quello che sto per raccontare accadde in un periodo proprio così: quel pomeriggio ricevetti il suo messaggio e non poté che farmi piacere. Mi chiedeva se volessi uscire a cena con lui quella sera stessa; un sorriso spontaneo mi si disegnò sul volto sapendo benissimo che la cena era solo un pretesto per poi stare insieme; risposi di si e che lo avrei raggiunto a casa sua visto che ero in ufficio con la macchina. Mi rispose che stava tornado da un viaggio di lavoro e sarebbe arrivato a milano alle 17.45, quindi mi avrebbe raggiunto in ufficio e di aspettarlo lì.Le ore passarono velocemente avvicinandosi il momento dell'incontro; era molto che non lo vedevo, e l'idea di rincontrarlo mi eccitava parecchio.Ci vedevamo si per un motivo ben preciso, ma era anche un ottimo compagno di cene e mi divertivo un sacco con lui, sapeva metterti a tuo agio ed era proprio simpatico.Cominciai a prepararmi, per quello che si poteva fare in ufficio; comunque ero più che presentabile, un vestitino bianco sportivo aderente nella parte sopra ma largo nella gonna, non più lunga di metà coscia, e un paio di stivali scamosciati marroni con un tacco non a spillo ma comunque il solito12 il tutto coperto da una giacchettina di jeans molto ridotta; la mise era perfetta.Quella mattina avevo indossato le palline cinesi che per tutto il giorno, con le loro sottili vibrazioni, mi avevano regalato brividi di piacere che però in quel momento erano del tutto soffocati dall' idea della serata con Roberto; stavo per estrarle e riporle in borsa quando mi balenò l'idea di tenerle facendo una sorpresa al mio caro amico, curiosa anche di come si sarebbe comportato.Poco dopo le 18 ricevetti un suo messaggio annunciando il suo arrivo e di scendere; tutta di fretta, mi infilai la giacchina, raccolsi le mie cose, chiusi l'ufficio e scesi; era lì, proprio di fronte al portone, ancora i giacca e cravatta, sorridente che mi guardava arrivare; ci abbracciammo subito, due baci sulle guance e sorridenti ci dirigemmo a prendere un aperitivo.Erano quasi 6 mesi che non ci vedevamo e avevamo un sacco di cose da raccontarci; parlammo davanti ai nostri 2 drink ed il tempo passò in un baleno.Roberto era molto loquace ed il tempo volò in modo piacevolissimo; un ottimo sushi fu la nostra cena durante la quale i discorso lentamente si spostò sulle nostre avventure e cominciarono dei punzecchiamenti un pochino piccanti.La serata stava volgendo al termine ed entrambi sapevamo cosa sarebbe successo dopo; con lui sentivo sempre quella tensione della prima volta, anche se non lo era, ed ecco che anche quella sera, con l'avvicinarsi del momento, il nervoso nelle gambe ne fu il primo sintomo.Ci alzammo e decidemmo di fare una passeggiata sui navigli visto che ci trovavamo li dietro; c'era un sacco di gente e passeggiare tra la folla risultava quasi difficile, ma questo non fermò Roberto dal posarmi una mano per nulla innocente sulle natiche.Quando lo sentii palparmi ebbi un brivido, ero già carica da prima, in più camminando sentivo le vibrazioni che le palline mi trasmettevano delicate dall' interno del mio intimo; quando mi sussurò nell'orecchio " che ne dici di andare a casa mia" non ebbi certamente dubbi sulla risposta.Mentre guidavo la sua mano era ormai fissa sulla mia coscia, accarezzandomi li dove la gamba é più sensibile, al suo interno; ormai ero pronta, sentivo l'umido e il calore ricoprire il mio intimo, e lui, da quello che si poteva notare attraverso i pantaloni, era decisamente eccitato.I miei tacchi rompevano dolcemente il silenzio di quel cortile componendo una melodia dal ritmo deciso che segnava l'inizio della nostra avventura; appena entrati in casa Roberto mi prese all'improvviso e mi appiccicò letteralmente al muro e cominciò a baciarmi; io lasciai cadere a terra la borsa, gli misi le braccia al collo ed ecco che i giochi cominciarono; desideravamo quel momento ormai da troppe ore e la foga di entrambi ne era un chiarissimo segnale; le nostre lingue s' intrecciarono fulminee in un bacio profondo, lunghissimo, mentre sentivo il suo sesso, gonfio e voglioso, premermi sul ventre attraverso i vestiti.Frettolosamente cominciai a spogliarlo; gli tolsi la giacca, la cravatta, nervosamente gli slacciai la camicia e i pantaloni che subito caddero a terra; le mie mani correvano sul suo corpo, mentre sentivo le sue sul mio. Ecco che una sua mano cominciò a salirmi da un fianco sotto la gonna e non incontrando intimo interruppe il bacio ed esclamò " vedo che le buone abitudini non si perdono mai". Sorrisi. La mano dal fianco subito si spostò sul mio basso ventre per poi giungere lì, sul mio già umido sesso. Io d'altro canto avevo già raggiunto il pene nei boxer e lo stavo accarezzando; ne apprezzavo la generosità e la morbidezza di quella pelle accuratamente depilata ne faceva uno splendido contorno.Sentivo le sue dita delicate sul mio clitoride che dolcemente mi faceva vibrare; poi si spostarono più in giù fino ad incontrare l'anello in silicone delle palline che spuntava dalla vagina;" e questo cos'è?" mi chiese Roberto. " è un giochino che mi tiene compagnia da stamattina ma che puoi togliere quando vuoi" risposi; subito si inginocchiò di fronte a me, mi sollevò la gonna, e le sue labbra si poggiarono sul mio intimo; un brivido mi percorse quando la lingua mi sfiorò il clitoride per poi continuare verso la vagina. Divaricai le gambe e, appoggiata di schiena al muro mi gustai quel fantastico connilingus; mi passava dappertutto dal clitoride fino all' ano, ancora stretto tra le natiche, in un modo stupendo; le mie mani erano ad accarezzargli la testa mentre lui era impegnato col mio sesso; sentivo dei brividi delicati percorrermi tutto il corpo mentre lui continuava inesorabile a leccarmi e baciarmi.Ad un certo punto si alzò, mi baciò mentre con la mano sulla vulva mi prese con con un dito l'anello e tirandolo leggermente in fuori mi disse " visto che qui è occupato...." e subito mi girò faccia al muro; capii subito cosa intendeva e la cosa non mi dispiacque affatto; inarcai leggermente la schiena e divaricai le gambe mentre lui mi sollevò la gonna scoprendo le mie natiche. Qualche istante e sentii puntare il glande sul mio buchino posteriore già abbondantemente inumidito. Mi rilassai ed ecco che lentamente lo sentii farsi strada attraverso il mio sfintere; un mio gemito accompagnò il suo affondo, e subito aumentando il ritmo cominciò ad infilarsi dentro di me fino a sbattere rumorosamente con il corpo sui miei glutei.Era bellissimo, sentivo la sua presa decisa sui fianchi ed i suoi affondi vigorosi nel mio retto cancellavano le vibrazioni delle palline che però strette nella mia vagina e mosse dagli affondi stimolavano meravigliosamente la parete pelvica; appoggiata al muro con le mani aperte e ben salda sui tacchi mi godevo quella penetrazione stupenda. Cercavo di soffocare i gemiti mordendomi le labbra, mi sentivo meravigliosamente piena ovunque, dei brividi percorrevano il mio corpo ed ogni affondo inarcavo la schiena per sentirne di più, lo volevo in fondo; quando sentii una sua mano prendermi dolcemente i capelli in una coda tenendomi con delicata decisione, e l'altra raggiungermi il clitoride, i gemiti si fecero incontenibili; lui affondava imperterrito procurandomi in breve un orgasmo violento sconquassato dalle sue spinte che non accennavano a fermarsi. Le sue mani interposte tra me ed il muro ora stringevano il mio seno, mentre i suoi colpi quasi violenti mi schiacciavano al muro; cercavo di contrastarli spingendo il sedere indietro ma questo non faceva altro che accrescere l'eccitazione di quel maschio che mi stava sodomizzando con decisione; quei colpi, quella sensazione quasi di impotenza, quel pene dentro di me, e non da meno quelle palline che vibravano ogni affondo, mi riportarono alto il livello di libido. Il tempo che ormai sembrava essersi fermato da tempo riprese il suo corso quando mi sentii strizzare con forza il seno, ed un getto bollente m'invase le viscere; ancora qualche affondo e si fermò, infilato dentro di me, mi baciò il collo delicatamente e mi sussurrò " sei sempre uno spettacolo..... Ti fermi qui stanotte vero?" " mi dispiace, è stato stupendo e sai che con te continuerei a lungo ma è già tardi devo andare" risposi girandomi facendolo così uscire dal mio corpo". Lo baciai, lentamente raccolsi la borsa e un po' controvoglia andai via.Non so ancora cosa mi prese, non era tardi, era stato bellissimo e avrei sicuramente continuato, ma un qualcosa di misterioso mi aveva portato fuori da quell'appartamento; la stessa cosa che mi portò a scrivere a Francesca.Lei sapeva del mio incontro galante di quella sera e subito mi rispose " ma come, già verso casa? Fermati qui a fare 2 chiacchiere tanto sei sulla strada e non è nemmeno mezzanotte"Quando Francesca mi aprì la porta indossava solo una camicina da notte sul rosa decisamente trasparente che non nascondeva per nulla i suoi seni stupendi e quel suo intimo fresco e privo di peluria; " ciao tutto bene?" mi chiese con fare interrogativo. Con un sorriso stampato in faccia le risposi " certo, sai che con Roberto va sempre bene...... Ma avevo voglia di te!!!" e subito la baciai; qualche istante di sua esitazione e subito le lingue s'intrecciarono, la porta si chiuse dietro di noi e appiccicate ci gettammo sul divano li vicino.Subito cominciammo a spogliarci reciprocamente ed in breve mi ritrovai con indosso solo gli stivali, troppo complicati da togliere in quella foga che ci accompagnava; ci baciavamo, i nostri seni strusciavano lisci tra di loro, sentivo le sue mani scivolare decise sulla mia schiena fino ai glutei per palparli e carezzarli passando anche sull'ano, ancora dilatato e imbrattato di sperma; " beh vedo che ti sei proprio divertita stasera" mi disse violando con un dito il mio sfintere.Ci trovammo presto in uno splendido 69 in cui lei vedendo l'anellino fuoriuscire dal mio corpo non esitò a giocare con le palline estraendo la prima per poi rispingerla dentro mentre mi leccava e succhiava divinamente il clitoride; io intanto la leccavo e succhiavo con gusto, quella sua pelle liscia, quel suo sapore delicato tutto era magnifico.La sentivo leccarmi abbondantemente, fino anche al sedere dove il solletichino delicato della sua lingua lá dove prima c'era stata decisione, il tutto aggiunto a quell'entrare e uscire delle palline mi stava portando al settimo cielo; i nostri corpi cominciarono a muoversi assecondando i baci dell'altra, accompagnati da timidi gemiti, il ritmo aumentava e nel momento in cui mi sfilò del tutto le palline venni travolta da frotte di brividi prodotti da quell'orgasmo in esplosione; rimasi immobile qualche istante mentre Francesca strusciava freneticamente il suo sesso sulla mia bocca semiaperta; non appena rincominciai a leccarla, quasi istantaneamente, ecco che giunse anche il suo momento, accompagnato da un gemito fortissimo.Mi alzai, mi tolsi gli stivali e mi coricai abbracciata teneramente a lei; mi confessò che sentire il sapore di un uomo e del suo sperma su di me la eccitò moltissimo; ci coccolammo a lungo prima di coricarci e addormentarci nel letto.
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11 anni fa
elisa85ely,
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Ultima visita: 4 anni fa
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Secondo terzo quarto incontro tutto vero
Voglio continuare con questo la narrazione delle mie esperienze di approcci del tipo diverso dal classico cioè "io e una donna"! Ed ecco il secondo incontro (conoscenza)
una coppia di Avellino provincia. Mi danno appuntamento uscita autostrada Avellino ...puntuali arrivano ed ecco la prima sorpresa con loro c era anche il figlio...un bambino!!! Dicono non sapevamo dove lasciarlo, guardo loro ed ecco che lui sembra appena uscito da un officina ...sporco unto lei ora non ricordo ma già questo bastava. Li portai in un bar feci io da ospitante e gli offrii da bere comprai delle caramelle al bimbo, poi dissi va bene ci siamo visti conosciuti se volete ..avete il mio nr telef e li salutai.
Incontro n 3
vado, un pomeriggio in un paese del napoletano invitato sempre da una Coppia che mi aveva contattato tramite fermoposta, una coppia che secondo la mia richiesta doveva corrispondere ai seguenti requisiti essere motivata igienista con fantasia erotica ( cose che richiedevo e richiedo). Mi premisero che avevano figli ma che quel pomeriggio erano soli e potevano ospitare. Non descrivo le persone ma la scena ...! Anziani, (dovevano essere giovani) ...lei seduta in poltrona con una corona in mano recitava il Rosario e noi a parlare di un eventuale incontro. Un quadro della Madonna e dell'allora padre Pio (ora San Pio) appesi alla parete. Cosa dire se non che sta male mischiare queste 2 cose e quindi mi smontai anzi mai mi caricai e ovviamente il seguito a quell ' incontro ...non ci fu!
4 incontro
Avevo annuncio su "fieracittà "con casella postale per ricevere corrispondenza per contatti..la mitica casella postale 70! Mi arrivò una lettera ...diceva: abbiamo visto il tuo annuncio ...io sono il lui di una coppia con lei più giovane ex modella ora indossatrice per la ditta di abbigliamento elegante femminile che io rappresento... Sono più anziano e non riesco a soddisfarla ecco perché mi rivolgo a te ! Mi lasciano nr tel io li chiamo prendo appuntamento edicola al vomero lui sarebbe venuto con fieracittà sotto il braccio destro per essere riconosciuto in una domenica pomeriggio ore 15 (pensai non occorre un segno di riconoscimento visto che li avrei riconosciuti per l'annunciata avvenenza della lei. Io mi faccio un autocritica e dico che ci faccio con una indossatrice io...normale mortale??? Ma spinto dalla curiosità e non affatto preoccupato da un loro eventuale rifiuto...vado puntualissimo come sempre all'appuntamento. ore 14,50 mi giro intorno non vedo nessuno che possa farmi pensare alla visione che ero preparato ad avere. Ma ecco venirmi incontro due che forse potevano essere i fratelli maggiori dei miei genitori. Lei la ex modella ma indossatrice era una signora anziana con difficoltà motorie forse dovute ad un superato (non completamente ) ictus e relativa emiparesi, lui effettivamente era più anziano ( più anziano di una signora sicuramente sessantenne). Rimasi senza parole ma La mia educazione che sempre mi ha creato in questo gioco dei grandi imbarazzi, mi fece invitarli in auto per parlare (avrei dovuti lasciarli in strada senza dire niente )! Poi mi invitarono a casa per stare più tranquilli e la solita educazione mi fece accettare. Non vi dico lei rigida in metà corpo si stese e mi invito a salirle sopra ...era esile bloccata stretta...dove lo mettevo quel mio coso che pubblicizzavo in foto paragonandolo ad una lattina si coca. Cacciai una scusa mi defilai me ne andai e lui alla porta mi disse dici la verità sei rimasto deluso non è il tuo tipo, potrei farti un regalo! Io negai, dissi di una telefonata ricevuta e scappai,ma, da allora non risposi più alle loro telefonate. Sicuramente però dopo queste ci furono altre esperienze sicuramente positive altrimenti ora non sarei qui a scrivere e ospite con annunci in questo sito. Sono tutte storie estremamente vere..,
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11 anni fa
dotatoper,
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Ultima visita: 1 settimana fa
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Al parco
Più o meno nel periodo in cui ebbi l'incontro con la coppia bisex vicentina, mi piaceva ogni tanto frequentare un parco cittadino in cui avvenivano incontri gay occasionali, soprattutto a fine serata se avevo bevuto un po'.
Per il fatto che il parchetto era scarsamente illuminato, gli incontri avvenivano praticamente al buio ed era difficile ricardare il volto di chi si era incontrato.
Il posto ideale per uno come me, che a fine serata, un po' brillo, aveva il desiderio di succhiare il cazzo duro ad uno sconosciuto nell'oscurità.
Una sera d'estate in cui avevo bevuto un po' più del solito, mi era venuta voglia di fare porcate, e mi diressi al parco.
Parcheggiai un po' distante e raggiunsi il parco a piedi, già pervaso da quel senso di agitazione ed arrapamento, iniziai a passeggiare, incontrando di tanto in tanto un uomo che come me probabilmente era in cerca di un maschio disponibile. Mi accesi una sigaretta per calmarmi un po' (sono anni che ho smesso fortunatamente)
Dopo che un paio di passeggiatori mi erano passati di fianco senza dire nulla, decisi di camminare un po' e spostarmi in un'altra zona del parco dove c'erano dei cespugli più alti e cavi all'interno, in modo da proteggere da sguardi indiscreti.
Vidi del movimento all'interno di uno di essi e mi avvicinai per vedere di cosa si trattava.
Capii subito che si stava consumando un rapporto orale, un uomo in piedi con il cazzo di fuori, se lo stava facendo succhiare da un altro in ginocchio davanti a lui.
Presi coraggio ,anche grazie alla leggera sbornia e mi avvicinai di più, mi feci spazio tra i rami fino ad arrivare vicino a loro, mi mossi lentamente in modo da non allarmarli e per non interromperli.
Mi accovacciai anch'io vicino a quello che stava succhiando e cominciai anch'io a spompinare quello sconosciuto, il quale non si scompose.
Il cazzo era duro, caldo ed odoroso della saliva dell'altro uomo che era lì prima che arrivassi.
Gli presi tra le mani l'uccello ed iniziai a masturbarlo succhiandolo, ad un certo punto un altro uomo si avvicinò dall' oscurità con molta lentezza.
A questo punto l'uomo che era lì prima di me si è ritirato, forse intimorito dal terzo incomodo, mettendosi un attimo in disparte ma rimanendo nel cespuglio.
Io invitai l'uomo ad avvicinarsi parlando in tedesco, anche per confondere le idee sulla mia identità, lui estrasse il suo cazzo e si avvicinò.
Dissi che volevo succhiare più cazzi e così feci, ad un certo punto stavo succhiando il cazzo a due sconosciuti nell'oscurità, li avevo in bocca entrambi, è pazzesco..
Succhiavo un po' uno e un po' l'altro confondendo i loro sapori, erano cazzi caldi e duri con cappelle vellutate.
Mentre spompinavo i due uomini ,l'altro si segava guardandoci a poca distanza.
Ad un certo punto mi alzai, estrassi il mio di uccello che nel frattempo esplodeva di desiderio, quelli che stavo succhiando un attimo prima ricambiarono il servizio...
Mi fecero sborrare in modo da farsi schizzare tutto il mio sperma addosso nel buio...
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Corsetta
Una mattina d'estate decisi di uscire per andare a correre, cosa che faccio più o meno regolarmente, soltanto che quel giorno ero intenzionato ad allungare di un po' il giro, e raggiungere un piccolo centro sportivo all'imbocco di una piccola valle.
So che è una zona di ritrovo per incontri occasionali a carattere omosessuale, dove al di là del torrente in mezzo alla fitta vegetazione sconosciuti in cerca di cazzo si incontrano ed hanno rapporti di ogni tipo.
Quando altre volte mi è capitato di passarci, magari in orari dove non c'era nessuno ho fatto un salto a dare un'occhiata nei dintorni, facendo finta di non conoscere il posto, e guardando intorno a me riviste pornografiche sgualcite, fazzolettini usati ovunque e preservativi gettati qua e là,..sono sempre stato pervaso da una forte eccitazione mista a paura e timore di incontrare qualcuno e dover trovare una scusa per il fatto di essere lì in quel momento...Poi giunto a casa ho sempre finito per masturbarmi..
Quel giorno però nel percorso di andata vidi un'auto ferma con dentro un signore che leggeva il giornale, in macchina c'erano anche altre carte che ho visto con la coda dell'occhio passando di corsa..
Nel frattempo ho incrociato anche un altro signore in atteggiamento equivoco, anche perché la presenza in quel posto non può avere più di tanto motivazione, nel mio caso un po' di più visto che era evidente stessi allenandomi.
Arrivato in fondo alla strada son tornato indietro e ad un certo punto con un po' di tremarella mi sono infilato nel boschetto lungo fiume per fare pipì e lasciare al caso il resto.
Ammetto che in fondo era quello che la mia curiosità desiderava, mi sono quindi calato i pantaloncini per per tirare fuori l'uccello e fare pipì, anche troppo calati a dir la verità e sono rimasto lì un po' più a lungo, finchè ad un certo punto dagli alberi ho visto spuntare un signore anziano che ho riconosciuto essere l'uomo fermo in auto.
Sarà stato sulla settantina e mi guardava sorridendo e fissando il mio cazzo che nel frattempo era diventato barzotto e lo lasciavo pendere da fuori i pantaloncini da atletica.
Era di madrelingua tedesca e lo lasciai avvicinare, gli chiesi se aveva voglia di guardare e lui disse di si, poi quando fu più vicino glielo lasciai toccare. Iniziò a toccarmi e mastrbarmi lentamente e con circospezione.
Poi gli chiesi si lo loleva succhiare e a quel punto di inginoccchiò e me lo prese in bocca.
Lo succhiava in modo profondo ed il mio cazzo che non era ancora perfettamente suro scompariva nella sua bocca che lo inghiottiva fino alla radice, sospirava ed ogni tanto mi guardava dicendo che avevo proprio un bel cazzo. Io ero arrapato da quel contesto, mi ero appoggiato con la schiena alla roccia e mi facevo una sega con il cazzo in bocca di quel signore che succhiava come un'idrovora.
Ero arrapato ed agitato allo stesso tempo, mi guardavo intorno per assicurarmi che non ci vedesse nessuno e gli dicevo di succhiare tranquillo, che poteva farlo finchè desiderava.
Ad un certo punto gli ho chiesto se avrebbe voluto vedermi sborrare e lui mi ha detto .."se vuoi"
Iniziai a masturbarmi più velocemente finchè non ho sborrato mentre il vecchio mi guardava...una volta venuto lui mi ha ringraziato e se n'è andato.
Proprio mentre mi tiravo su i pantaloncini e rimettevo a posto l'uccello, abbiamo incrociato il secondo signore che nel frattempo aveva pensato di raggiungerci per guardare o partecipare..
Io ormai ero venuto ed avevo voglia soltanto di scappare, riprendere la corsa ed allontanarmi per non farmi sorprendere da qualcuno che avrebbe potuto riconoscermi.
Ho ripreso a correre con fatica, squassato dall'orgasmo e con il cazzo ancora barzotto che rilasciava ancora gocce di sperma.
Una volta giunto in zona "sicura" ho rallentato e con calma son tornato a casa.
Lì ripensando all'accaduto ho fantasticato sul fatto che se il secondo signore fosse arrivato qualche minuto prima, sicuramente non gli avrei negato di partecipare e mi sarebbe piaciuto vedere quei due che mi spompinavano insieme.
Ogni tanto quando scopo con la mia ragazza mi eccito ripensando alle mie piccole avventure e mi piace pensarmi some uno stallone bisex, il cazzo duro disponibile per donne e uomini, un diritto per tutti coloro lo desiderano... a questo pensiero l'erezione diventa davvero eccezzionale e quando lei beve tutta la sborrata come fa sempre mi sento davvero soddisfatto, felice di averle dato la sua parte...
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Coppia bisex
Una decina di anni fa per un periodo ho frequentato una chat erotica, vivevo da solo anche se avevo una ragazza.
Cercavo di realizzare il mio desiderio segreto, incontrare una coppia bisex.
Entrai in contatto con una coppia della provincia di Vicenza, di qualche anno più vecchia di me.
Iniziai a messaggiare con lui, assicurandomi che quello che cercavano era un singolo bisex e lui mi confermò il loro desiderio, rivelandomi di essere bisex ed assicurandosi che la sua signora fosse di mio gradimento.
Riuscimmo così ad organizzare un incontro, usai come scusa una cena tra vecchi compagni di scuola e partii per andare a trovarli in una serata d'estate. Durante il giorno avevo evitato di masturbarmi, anche se l'eccitazione era molta, volevo essere carico per la serata e non deludere le aspettative, in modo da poter venire in modo soddisfacente...
Uscito dall'autostrada, lui telefonicamente mi diede indicazioni per raggiungere la loro casa, una villetta unifamiliare.
Mi accolse amichevolmente e ci trovammo simpatici, era robusto, con un po' di pancia, ma giovanile e simpatico.
Mi fece entrare e così incontrai la signora, simpatica e carina anche lei, di origine straniera ma da molto in Italia.
Con lei c'era un bimbo piccolo di 4 anni circa, mi spiegarono che erano riusciti a spedire la figlia grande a dormire dalla nonna e che il piccolo sarebbe andato a dormire di li a poco.
Ordinammo una pizza e mangiammo insiemi, chiacchierando del più e del meno per conoscerci, si scherzava col bambino ed io in uno strano stato di calma eccitazione, pensavo che più tardi probabilmente avrei scopato sua madre e magari succhiato il cazzo a suo padre...era strano e bizzarro.
Quando fu il momento, lei accompagnò il figlio a letto ed io e lui restammo soli in soggiorno, ci rullammo una canna di erba e continuammo la nostra chiacchierata tra uomini.
Il tempo di finire di fumare, la signora ci raggiunse e si sedette con noi, io ero già abbastanza stonato dall'effetto dell'erba...
Indossava una sottoveste semi trasparente e sotto si intravedevano i seni, leggermente cadenti ma estremamente arrapanti per me.
La baciai dapprima delicatamente e di lì a poco stavamo limonando spudoratamente davanti al marito, il quale stava confezionando un'altra canna visto che lei non aveva fumato...
Questa volta io passai il turno e dai baci iniziai a scoprirle le tette succhiandole i capezzoli, tutto davanti al marito, il mio cazzo era già duro ed ero già perso , come in un sogno..
Lui mi chiese se volevo vedere qualche foto e video dei loro precedenti incontri, io dissi che li avrei guardati molto volentieri, così ci spostammo nella tavernetta al piano inferiore.
Sul pc mi mostrarono foto di lei che si faceva scopare da un lui di coppia durante uno scambio, lei che si sollazzava con un'altra donna, lei che succhiava il cazzo a due uomini insieme,..il mio uccello era ormai in tiro da parecchio, e quando mi mostrarono un video dove un ragazzo la stava inculando a smorzacandela, decisi di rompere definitivamente il ghiaccio e dissi.." ..scusate ma sono troppo eccitato, se non vi dispiace mi faccio una sega", detto questo mi sbottonai i jeans e tirai fuori il mio cazzo iniziando a menarmelo su e giù...
Era strano farmi vedere con il cazzo duro da un altro uomo, ma la cosa mi arrapava da pazzi, ed ormai il gioco era cominciato..
Lei seduta di fianco a me allungò subito la mano per accarezzarmi l'uccello accompagnandomi nella sega, e poco dopo me lo stava succhiando davanti a suo marito che come nulla fosse continuava a trafficare col computer.
Ad un certo punto gli domandai se ce l'aveva duro anche lui e così dicendo allungai una mano per accarezzargli l'uccello attraverso i pantaloni.
Notai che stava avendo un'erezione e dopo un po' si sbottonò anche lui..
Lei nel frattempo si era alzata continuando a spompinarmi, permettendo a lui di scoparla da dietro in piedi, sentivo i colpi di lui che la facevano godere ed ogni tanto mugugnava qualcosa con il mio cazzo in bocca.
Avevo voglia di succhiare quel cazzo anch'io, così quando lui uscì dalla fica mi misi in ginocchio e cominciai a spompinarlo insieme alla moglie, ci scambiavamo baci e succhiavamo a turno quel bel cazzo.
Ce l'aveva abbastanza grosso e bello dritto, mi piaceva sentire in bocca quella cappella, mi piaceva il suo odore ed era pazzesco poterlo fare insieme a lei, nel frattempo continuavo a segarmi.
Poi furono loro due a volermi spompinare insieme, si baciavano con il mio cazzo duro tra loro, era fantastico...il mio desiderio si stava realizzando.
Dopo un po' lui disse che era meglio spostarci in camera da letto al piano di sopra, in camera ci spogliammo e sul letto sperimentammo prima tutte le posizioni possibili per soddisfare le nostre bocche, mentre io le leccavo la fica lui me lo succhiava e viceversa, lei succhiava i nostri cazzi insieme.
Quando poi lui si sdraiò lei gli salì sopra per farsi scopare, io mettevo il mio uccello in bocca a lei ed a lui alternativamente, poi mi baciavo con lei mentre lui da sotto mi suchiava scopandola e così via...ero pazzo..
Sempre stando sotto di lei mi disse che se volevo potevamo provare a scopare in tre con una doppia penetrazione e che i preservativi erano nel cassetto del comodino.
Ne presi uno e me lo infilai, anche se con un po' di agitazione, vedevo il suo culo agitarsi ed il cazzo del marito entrare ed uscire, quelle palle che sussultavano mi fecero voglia di leccarle, così mi avvicinai e iniziai a leccarle mentre sussultavano, estrassi poi il cazzo duro per un momento dalla fica e gli diedi un paio di succhiate, assaporando il piacere di lei che ormai era un lago...
Ripresero poi a pompare e lui mi chiese di incularla, così posai il mio cazzo sul sul buco del culo ben esposto di sua moglie e spinsi dentro.
Lei ansimava e diceva a lui che era un gran porco, lui le chiedeva se ero riuscito ad entrare e se effettivamente la stavo inculando...
Ormai era il delirio, stavo scopando un culo e sentivo il cazzo del marito che premeva contro il mio, ed intanto gli accarezzavo i coglioni...
Lei stava per venire in questo vortice di cazzi e ad un certo punto sentii che aveva un orgasmo che la fece tremare come una foglia...
A quel punto io uscii da culo, mi sfilai il preservativo e presi a leccare il loro coito con il cazzo di lui annaffiato dall'orgasmo.
Noi maschi la lasciammo riprendersi un attimo e ci allacciammo in un sessantanove per assaporare i nostri cazzi e toglierci la voglia..
Mi accorsi che lei stava scattando delle foto e la cosa mi allarmò un tantino, visto che per via di alcuni tatuaggi sarei stato riconoscibile, mi rassicurarono che non avrebbero mai diffuso immagini e che le avrebbero tenute per loro.
Venne il momento in cui anche lui dopo aver ripreso a scopare brevemente la moglie era arrivato al punto di venire, lei di schiena veniva scopata dal marito in ginocchio, lui ad un certo punto è uscito ed io ho cominciato a masturbarlo finchè non ha schizzato sulla fica e sulla pancia della moglie spruzzando anche sulla mia mano.
A quel punto mi leccai gli schizzi sulla mano per assaggiare il suo sperma e non riuscii più a resistere, così decisi di sborrare anch'io.
Loro due erano sdraiati sotto di me ed io mi masturbavo toccando con la cappella le loro bocche in attesa ed accarezzando le tette di lei, finchè spruzzai una potente sborrata, che loro si scambiarono baciandosi ed inghiottendo tutto soddisfatti...
Al termine ci rivestimmo e dopo esserci rilassati un po' ci salutammo amichevolmente.
Fu un'esperienza veramente appagante, anche se non ebbi più occasione di ripeterla,...se ne avrò l'occasione lo rifarò assolutamente.
Mi sono sentito estremamente libero ed appagato..
Spesso quando mi ritrovo a ripensare a quei momenti non posso fare a meno di farmi una sega...
Grazie per la pazienza ma volevo descrivere esattamente tutto.
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
La Amante Offerta
...A
volte non tutti i mali vengono per nuocere; era un venerdì sera, una
coppia contattata qui sul sito, dopo settimane di sms , mail e
telefonate, mi da buca all'ultimo minuto con la solita scusa a cui non
puoi replicare: "...Mi è venuto il ciclo in anticipo, scusa tanto....".
Serata irrimediabilmente persa.
Sono sul PC a cazzeggiare sul sito, mi scrive in MP un "Bull" e mi
propone un pomeriggio al motel con lui e la sua amante; per lei sarebbe
la prima esperienza di sesso a tre.
Pensando che sia, nelle migliori delle ipotesi, una fantasia
irrealizzabile da parte di un fidanzato frustrato, declino gentilmente
l'invito.
Vista però l'insistenza e la convinzione che mostra il tizio, mi lascio
guidare dall'istinto e mi accordo per l'incontro, per la settimana
seguente.
Dopo una decina di giorni arriva il messaggio e ci accordiamo per il
giorno e l'ora.
L'appuntamento è alle 15,00 di un giorno feriale in un Motel qui in
Emilia, quindi mi prendo mezza giornata di permesso dal lavoro.
Arrivo puntuale all'appuntamento, entro al motel e chiedo una camera per
un paio d'ore: la giovane e carina ragazza della reception mi chiede i
"documenti di entrambi". Le dico che sono solo, mi guarda perplessa e mi allunga le chiavi. Entro
nella stanza, mi do una rinfrescata in bagno e mando un sms all'amico,
dopo pochi secondi la risposta con il numero di stanza cui presentarmi:
esco dalla camera, mi dirigo a quella col numero indicatomi, busso.
Mi apre "Matteo", seminudo, mi invita ad entrare e ci presentiamo. Un
uomo giovanile, di bell'aspetto. mi volto e vedo una splendida ragazza,
sui 35; indossa solo le mutandine e scarpe nere tacco alto , è
bendata da una fascia nera, è girata di schiena, piegata in avanti, con
le mani alzate appoggiate allo specchio, gambe divaricate e culetto in
bella mostra.
"Matteo" comincia a parlare, a raccontare ad alta voce di come si è
arrivati a questo: "Beatrice", dominante nella vita di
tutti i giorni quando ha a che fare con marito,figli,suocera e compagnia
bella, si è trovata ad essere dominata da Lui. Amante che, per colpa di
un piccolo "sgarro" della ragazza, ha deciso di punirla "obbligandola" a
far sesso con uno sconosciuto.
Intanto che parla gli infila alcune dita dentro le mutandine, con
movimenti sicuri, precisi e già conosciuti. Sfila le dita dalla fica
della ragazza, tanto bagnati, e glieli infila in bocca dicendogli:
"...assaggia: hai tutta la fica bagnata, lo sai perchè? dicci tu il
perchè..."
E Lei: "perchè sono una Troia...."
"Esatto, sei una troia, sai di aver disobbedito, ed ora ti meriti una
punizione..."
La fa appoggiare al letto, in ginocchio, le toglie le mutandine, mi fa
un cenno di invito. Quattro mani ora la accarezzano, la toccano e la
strofinano ovunque.
Ha un bel fisico, due grossi seni, la patatina deliziosamente depilata,
una piccola cicatrice orizzontale sul ventre rivela un "Cesareo" non
troppo remoto.
I capelli sono neri, le guance arrossate dall'eccitazione e la bocca
sempre semiaperta dovuto al respiro ormai affannoso.
"Matteo" si siede sul letto davanti a lei, gli infila il cazzo in
bocca. Intanto io da dietro inizio a baciarle le cosce, le chiappe, ad
accarezzargli dolcemente le grandi e le piccole labbra.
Mi eccito rapidamente, non riesco a resistere oltre, la allargo ed
immergo avidamente la faccia tra le sue natiche; l'odore e il sapore di
quella femmina mi fanno girare la testa. Non ho un piano preciso, non so
cosa le piace di più; le lecco con movimenti rapidi il clitoride, poi
le succhio le labbra ed infilo più che posso la lingua nella vagina, la
scopo con la bocca. Poi, ancora, irrigididendo il più possibile la mia
lingua, cerco di insinuarmi nel suo buchetto stretto.
"Beatrice" mostra immediatamente di gradire, accompagna con rapidi
sospiri e rotazioni del bacino la mia bocca, per fare in modo di farsi penerare il più possibile le sue cavità sempre più dilatate.
Alterno questi gustosi passaggi per diversi minuti, capisco che la cosa
che più gradisce sono gli stimoli al clitoride, quindi insisto su
quello. Intanto Matteo, davanti a lei, è eccitato vedendo la propria
amante accogliere così vogliosa la bocca di uno sconosciuto.
Con un cenno ci diamo il cambio, io mi siedo davanti a lei e Matteo da
dietro la infila con un unico e deciso colpo alla pecorina. Lei ha un
sussulto ed emette un gemito misto di sorpresa, dolore e piacere .
Lui le afferra un braccio e, visto che è ancora bendata, la guida sul
mio cazzo. La reazione di lei, afferrando in mano la mia grossa barra
dura, è di gioioso e sorpreso stupore, come una persona cui viene fatto
un regalo atteso da tempo.
Non potendo usare il senso della vista si concentra sul tatto e
sull'olfatto. Mi tocca e mi annusa il membro, per esplorarlo con i sensi che ha disposizione in quel momento.
Lui le chiede: "ha un buon profumo? ti piace? Allora, cosa facciamo? Lo
mandiamo fuori dalla stanza o lo lasciamo qui con noi?"
Beatrice quasi intimorita che Matteo possa fare sul serio risponde
subito convinta: "Lo teniamo qui!!!"
La sua indole, la sua natura di porcella disinibita ha certamente ora
preso il sopravvento sul suo lato di "brava-mamma brava-lavoratrice
brava-moglie" che la costringe al di fuori di quella stanza.
Poi, ormai certa di poter aver per se il grosso giocattolo,
comincia a leccarlo, e a testare col palato le dimensioni. Dopo l'Olfatto e il Tatto, finalmente anche il Gusto.
Ora il triangolo si è chiuso: in mezzo, alla pecorina, Beatrice mi
spompina un pò faticosamente perchè Matteo la sbatte forte da dietro e
la fa sobbalzare ad ogni colpo.
Per essere la prima volta la ragazza dimostra una indole molto incline a questo tipo di giochi, la cosa ci eccita moltissimo.
Adesso è il mio turno di montare la porcella, mi infilo il profilattico e
sempre alla pecorina la infilo da dietro. Sento una fica bollente,
aperta e allagata.
Matteo le infila il cazzo in bocca e le dice: "sei contenta di farti
scopare da un così grosso cazzo? Sei tutta e solo Mia, e con quel cazzo
enorme che ti sfonda la fica sei ancora più MIa". Beatrice geme di
piacere con due cazzi dentro.
Ora vuole togliersi la fascia; va bene , ora lo può fare. Vedo
finalmente per intero il suo viso, i suoi occhi: mi saluta ridendo;
"Ciao ciao"; sembra un pulcino appena uscito dal guscio.
Cambio più volte posizione, la scopo in tutti i modi, il mio membro si
inabissa nel suo corpo fino a scomparire completamente. Avverto in lei
esplosioni di piacere quando scopandola riesco a stimolarle il clitoride
con le dita: è in questo modo che viene, con forti contrazioni. Mentre
gode si rivolge a Matteo e gli chiede: "Maiali, ma cosa mi avete messo
dentro? lo sento fino dentro alla pancia!!!"
Ora è ancora più eccitante, vedo il piacere nel suo sguardo da troia, i
suoi bei occhi roteare di goduria.
Mentre continuo a fotterla sento un odore familiare, per me assai
piacevole.
Mi accorgo di alcune gocce di sangue fuoriuscire dalla sua fichetta, il
profilattico si tinge di rosa: la profonda stimolazione gli ha fatto
partire l'imminente ciclo.
La vista di liquido rossastro nella donna con cui sto facendo sesso mi
fa lo stesso effetto che fa agli squali quando sentono il sangue; mi
esalta....che ci volete fare? è uno dei miei lati "Fetish".....
Mi do ancora una volta il cambio con Matteo, mi tolgo il profilattico e
mentre lui la infila sia davanti che dietro, io mi godo ancora la bocca
di Beatrice. Gli dico di guardarmi negli occhi mentre mi spompina, la
sua espressione da troia mi fa morire di voglia, avverto che tra poco la
inonderò, Matteo eccitato come non mai le ordina di farsi riempire la
faccia di sborra; ed è quello che faccio: gli spruzzo tutto il viso, ha
il mento e le guance rigate dalla mia sborra; nello stesso momento
Matteo gli viene dentro la fica tra rantoli di piacere.
Appena gli sfila il cazzo rivoli di sborra mista a sangue le colano
lungo le cosce.
Siamo tutti e tre piacevolmente spossati, ci laviamo e facciamo quattro
chiacchiere per rilassarci.
Mi rivesto e mi congedo, saluto Matteo e bacio la splendida Beatrice, li
lascio soli, la mia parte l'ho fatta.
Come prima volta per lei penso sia andata assai bene: questa femmina,
come dice Matteo che la conosce bene, ha delle enormi "potenzialità".
Complimenti, e spero alla prossima presto!!!
3508
1
11 anni fa
MaxiEmiliano,
42
Ultima visita: 11 mesi fa
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Si, l'abbiamo veramente fatto in bar, in tre.
Vi
racconto di quella sera:
Loro sono una coppia sposata , contattata su un sito. Entrambi di
bell'aspetto, molto semplici e tranquilli, una coppia di
"insospettabili".
Ci eravamo dati appuntamento a quel bar che vi dicevo: il gestore è un
ragazzo cinese, bel giovane, sui 30 anni, molto "cool", informale.
Arriviamo ed ordiniamo da bere, il bancone è davanti, a fianco le solite
macchinette coi soliti malati del gioco intenti a sputtanarsi i loro denari, dietro una saletta con due tavoli di cui una in un
angolo, proprio a fianco la porta del bagno. le luci sono spente e
rimarranno così tutta sera.
Solo la penombra, un pò di luce arriva delle lampade dove ci sono le
macchinette, che cmq nn si vedono. Solo chi passa per andare in bagno
vede quel tavolino. Arriva il cinese con le bevande e ci fa un sorriso,
non accende le
luci.
Ci mettiamo li e parliamo del più e del meno: ....quali privè vanno per
la maggiore, su che siti di annunci siete, se fa caldo andiamo in
fiume nudi...le solite cose che si raccontano le persone di questo
fantastico mondo.
Lei, bella mora,seduta in mezzo, io da una parte ed il marito
dall'altra.
Lei ha un profumo che mi inebria, comincio ad accarezzarle il collo
intanto che il marito parla....infilo una mano sotto il vestito
scollato, accarezzo il capezzolo duro, estraggo il seno destro dal
vestito e lo lecco, il capezzolo
è raddoppiato da quando ho cominciato a toccarlo. lei ha qualche gemito e
subito mi allunga la mano sul pacco, io sono già pronto da tempo.
infilo una mano tra le sue cosce.....non ha le mutandine....a momenti
vengo li così su due piedi.
Mi slaccia la cintura di pelle borchiata, mi sbottona i jeans, ha un
sussulto quando sfila il mio grosso cazzo dalle braghe, si passa la
lingua sulle labbra e comincia a succhiarmelo.....tre pompate poi alza
lo sguardo per vedere se
arriva gente, lei non vede l'ora che ciò succeda, è qui per questo.
Difatti dopo 3-4 minuti comincia un lento ma continuo via vai di uomini e
ragazzi che entrano ed escono dal bagno, passano e non girano la
testa,nella penombra sbirciano con la coda dell'occhio. lei si eccita da
morire, il marito pure, senza dire una parola.
Lei mi chiede se ho i preservativi e di non venirle dentro perchè è
molto fertile. Sfilo un profilattico dai jeans e me lo infilo. lei si
alza la veste e mi si siede a cavallo, si impala tra respiri profondi e
gemiti. ora ha le chiappe fuori, io tengo il mio foulard su una gamba,
per coprirla quando passa qualcuno, e infatti passano e ripassano almeno
4-5 uomini, sempre a capo
chino. Lei si alza e si gira, la scopo da dietro, le sfilo le tette dal
vestito, praticamente è nuda; esibisce un fisico perfetto. Io sono al settimo cielo, il marito ci
osserva compiaciuto ed eccitato e controlla il via vai di maschi.
Prendo l'iniziativa e le chiedo di mettersi alla pecorina con i gomiti
>appoggiati al tavolino; la infilo da dietro, ho i pantaloni alle
caviglie, lei è nuda, il marito comincia a segarsi, neppure loro erano
mai arrivati a questo limite.
Un ragazzo alto magro, sui 40 anni, coi capelli lunghi, esce dal bagno e
si ferma a guardare a due passi, non è la prima volta che li vede
esibirsi, stasera ha preso coraggio e si è fermato ad osservare da
vicino. Lei si eccita ancor di più....
Le chiedo di girarsi verso il marito col cazzo in tiro che si sega e le
ordino di spompinarlo, mentre io la sbatto alla pecora da dietro. il
tipo magro si avvicina e le accarezza una coscia.
Si sente la voce di una donna, drizziamo le orecchie, le donne sono
pericolose in questi frangenti, non si sa come la possono prendere
trovandosi in una situazione del genere. la si sente chiacchierare al
banco e poi viene in bagno, sicuramente qualcuno le ha detto qualcosa.
A differenza degli uomini ci passa davanti dandoci una "squadrata"
decisa, occhi puntati su di noi tutto il tempo, entra in bagno ed esce
dopo 40 secondi, stavolta finge un pò più indifferenza, però fa dei
movimenti strani, si tira su i pantaloni come se fosse un camionista,
poi sparisce dietro l'angolo e nons i sente più.
Continuo a sbattere la mora da dietro, poi per prendere fiato mi siedo,
lei si siede di fianco a me, sono 40 minuti che gli stantuffo il cazzone
dentro.Lei me lo prende in bocca ma sempre ogni 30 secondi alza la
testa per vedere chi passa.Io mi sfilo il profilattico e me lo faccio
succhiare al naturale, ho una gran voglia di venire, lei aumenta il
ritmo delle pompate, un pò a me e un pò al marito. Il tipo magro si
siede di fianco a noi e comincia a segarsi, ha un cazzo piuttosto
piccolo.
Dopo qualche minuto sento montare l'orgasmo, gli prendo la testa e le
intimo di continuare senza sosta, le strizzo le chiappe, sento le ondate
di piacere che arrivano, le sussurro all'orecchio che sto per sborrare,
lei alza la testa e mi sega a due mani: è una fontana di sborra che
sgorga dal mio cazzo dritto, ne ho dappertutto, sento l' odore forte del
mio sperma. Vado in bagno e mi lavo, quando torno vedo il marito che si
abbassa del tutto le brache e lei gli monta a cavallo, lo scopa come
una forsennata, con più
vigore che con me, intanto tiene in mano il cazzo del ragazzo magro che
sogna ora di prendere il mio posto.Il marito le sfila il vestito, ora
lei è veramente e completamente nuda e si sta facendo scopare a
smorzacandela, io seduto a cavalcioni sulla sedia di fronte mi godo lo
spettacolo assieme al ragazzo magro, a cui nel frattempo per l'emozione
gli si è ammosciato.
Nel frattempo sono passati altri due ragazzi, le inibizioni sono cadute
da parte di tutti ormai, lei è nuda e i ragazzi passano e la osservano
scopare senza fermarsi.Il marito gode, gli viene dentro, un lungo
orgasmo silenzioso senza sussulti.
Intanto che gli amici coniugi si ricompongono io vado al banco a pagare
le
bibite. Il magro saluta e se ne va. Usciamo dal bar tra la indifferenza
generale degli avventori, come se nulla fosse.
Andiamo al parcheggio e ci salutiamo; è mezzanotte passata.
Io non resisto alla curiosità e torno al bar da solo, per vedere a caldo
se c'è qualche reazione. Magari qualcuno mi chiede qualcosa, visto che
son da solo e la donna se ne è andata.
Nulla.
Ordino uno spritz al ragazzo cinese e mi siedo su una sedia all'ingresso
del locale, il ragazzo magro parla di lavoro con uno dei tizi che
andavano continuamente avanti e indietro dal bagno..Nessuno mi guarda,
nessuno mi scruta. la maggior parte degli avventori sono davanti alle
macchinette mangiasoldi.
Vado alla cassa e pago lo spritz al cinese che mi saluta tranquillo,
esco e il ragazzo magro mi ignora.....non è successo nulla, se provaste a
chiedere in giro nessuno avrebbe visto nulla....fino alla prossima
volta......
3655
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11 anni fa
MaxiEmiliano,
42
Ultima visita: 11 mesi fa
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Poesie Reali - 2
Schiava mia, temimi. Amami. Schiava mia! Sono con te il tramonto più ampio del cielo, e in esso la mia anima spunta come una stella fredda Quando da te si allontana i miei passi tornano a me. La mia stessa frustata cade sulla mia vita Sei ciò ch'è dentro di me ed è lontano Fuggendo come un coro di nebbie inseguite. Vicino a me, ma dove? Lontano, ciò ch'è lontano e ciò che essendo lontano cammina sotto i miei piedi L'eco della voce oltre il silenzio E ciò che nella mia anima cresce come il muschio sulle rovine. Pablo Neruda
1867
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11 anni fa
RE_REGINA 2012, 29/34
Ultima visita: 9 anni fa -
Poesie Reali - 1
Il suo sperma bevuto dalle mie labbra era la comunione con la terra. Bevevo con la mia magnifica esultanza guardando i suoi occhi neri che fuggivano come gazzelle. E mai coltre fu più calda e lontana e mai fu più feroce il piacere dentro la carne. Ci spezzavamo in due come il timone di una nave che si era aperta per un lungo viaggio. Avevamo con noi i viveri per molti anni ancora i baci e le speranze e non credevamo più in Dio perché eravamo felici. Alda Merini
2150
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11 anni fa
RE_REGINA 2012, 29/34
Ultima visita: 9 anni fa -
Viaggio in autostrada
Una notte in autostrada di ritorno da Milano dopo essere stata a vedere una partita di calcio, mi fermai in un autogril per bere qualcosa, prima di ripartire facci tappa anche al gabinetto.
Entro e vedo che è molto affollato, ma c'era anche una signora sedute con il cestino dei soldi così non faccio caso e mi metto a fare pipi nei gabinetti appoggiati al muro; premetto che avevo sotto l'autoreggenti e il perizoma. mentre faccio la pipi si affianca un signore ed anche lui fa i suoi bisogni; io do una sbirciatina con la coda dell'occhio ma per paura di essere vista mi risistemo ed esco, risalgo in auto e riparto.
Andando ad una velocità non molto elevata in quanto il giorno dopo non dovevo lavorare e potevo prendermi tutto il tempo che volevo.
Ad un tratto vedo dallo specchietto retrovisore un camion che mi lampeggia con i fari, cerco di guardare meglio ma non riesco a veder niente; rallento ancora così lo faccio avvicinare e dopo qualche chilometro mi sorpassa e mi suona con la tromba che aveva sul tetto.
Alla prima area di sosta mi fermo mi tolgo i pantaloni così rimango solo con gli autoreggenti e riparto quando gli sono dietro gli sfanalo, aspetto che dietro non ci sia nessuno e mi metto sulla corsi di sorpasso andando lentamente e stando il più possibile vicino alla cabina, spostandomi leggermente verso il lato passeggero così da capire e vedere se mi stesse guardando, cosa che fece. lo superai e mi misi davanti a lui andando alla sua stessa velocita, appena superato mi suonò di nuovo e mi sfanalava di continuo. al primo posto di sosta che trovai misi la freccia e mi fermai, lui fece altrettanto.
Io avevo il cuore che mi batteva forte ed ero tutta un fremito, lui scese si avvicinò e mi disse che al bagno nell'autogril di prima non si era sbagliato aveva capito, ma mi disse di seguirlo e di fermarmi al prossimo autogril perchè negli spazi di sosta a volte capita la polizia e sono noie.
Così dopo riessermi messa i jeans riprendo il viaggio questa volta con più interesse di prima.
Raggiunto l'autogril io parcheggio negli spazi dell'auto mentre lui va nel parcheggio dedicato ai camion, ci ritroviamo dentro a bere qualcosa e a parlare del più e del meno, mi chiese se andavo sempre in giro con il perizoma e le calze; gli risposi che mi piaceva e quando ne avevo l'occasione mi vestivo sempre così.
Poi lui mi dice di seguirlo sul camion, usciamo e giunti davanti al bestione mi fa salire, una volta dentro mi accorgo che aveva già chiuso tutte le tendine e non si vedeva niente da fuori.
Dentro era ben tenuto pulito sembrava un salottino, mi fece cenno di seguirlo dietro nel lettino che non era affatto piccolo come immaginavo ma in due ben accostati si stava bene.
Cominciò a baciarmi e spogliarmi allo stesso tempo e cosi feci anch'io; in breve ci ritrovammo tutti e due nudi, non so come ma ci ritrovammo nella famosa posa del 69. così visto quell'arnese difronte alla mia bocca non feci altro che aprirla e cominciarlo a baciare, devo dire che mi immaginavo di trovare un camionista tutto sporco e che puzzasse di grasso ed invece devo ricredermi anzi era pulito e profumato.
Continuai con il pompino cercando di assaporare quella bell'asta in tutta la sua lunghezza anche se fino in gola non riuscivo a infilarla, nel frattempo mi accorsi che anche lui aveva preso a farmi un bel pompino, così frastornata dal piacere, lui colse l'attimo di disattenzione per dare un colpo di reni e con le mani spingermi la testa verso il suo cazzo, così me lo ritrovai tutto in gola, meno male solo un attimo perchè mi sembrò di soffocare e appena tolto cominciai a colare abbondante bava dalla bocca, lui la prese con le mani la passò sul cazzo e di nuovo me lo infilò in gola,
questa volta la sensazione di affogare non l'ho avuta ma appena tolto ancora conati e così per un po, finchè mi disse di girarmi e cominciò a leccarmi il culo infilando la lingua nel forelino, mi faceva storcere dal piacere poi cominciò a salire e mi ritrovai col cazzo puntato sul buco ben inumidito ma non ancora aperto.
Così cominciò la spinta leggera sentivo farsi largo aprendo il buco piano piano e sentendo entrare centimetro dopo centimetro, tremavo dal piacere e dalla sensazione che stavo provando, piano piano si fece strada e entrò fino a sentire le sue palle sbattermi addosso, sentivo un senso di pienezza, stava fermo tutto dentro di me, quando ad un certo punto lo tirò fuori e senza nemmeno il tempo di capire me lo schiantò di nuovo tutto dentro questa volta stantuffandomi con forza, andammo avanti così per un bel pò cambiando varie posizioni quando mi fece sdraiare sulla schiena ed alzare le gambe e mi penetrò davanti con lui che mi teneva le gambe sulle sue spalle, non resistetti più e venni sulla mia pancia, alla vista della mia sborra cominciò a pomparmi come un forsennato e tirò fuori il cazzo, si tolse il preservativo e mi schizzò addosso colpendomi tutta anche sul viso.
Ci rilassammo uno accanto all'altro, a me venne voglia di fare pipì così le dissi che serei andata in bagno, lui mi disse:
- aspetta, anche a me mi scappa ma non andiamo in bagno, scendiamo tanto siamo tranquilli e coperti dai camion e la facciamo fuori -.
Al momento non capivo ma lui aprì leggermente le tendine mi fece vedere che non c'era nessuno allora scesi e lui mi seguì, ci mettemmo subito dietro la cabina vicini alla ruota io feci la pipì e lui mi guardava poi quando finii mi disse di inginochiarmi; così feci, lui così cominciò a pisciarmi sulla faccia e addosso poi mi disse di aprire la bocca e mi pisciò in bocca.
Devo dire che non avevo mai provato e mi fece strano, non mi dette fastidio anzi quel calore che mi colava sul corpo mi fece rianimare il cazzo.
Non mi accorsi che nel frattempo era giunto un altro signore che aveva tirato fuori il cazzo e cominciò a pisciarmi addosso anche lui, in breve tempo avevo intorno 4/5 persone che mi stavano rovesciando la loro urina.
Finito di scaricarsi tutti quanti, uno di loro giovane e anche carino mi chiese se volessi darmi una sciacquata, che aveva una tanica d'acqua nel suo furgone, così presi le mie cose dal camion e salutai.
Giunti al furgone anche questo ben coperto dai camion ed in una zona poco illuminata, appoggiai le mie cose dentro e lui cominciò a versarmi l'acqua a dosso tipo doccia, finito mi dette un asciugamano che aveva dentro il furgone e mi fece salire dentro. era vuoto con appoggiato ad una parete delle coperte, mi disse gli servivano quando trasportava la roba per non farla sbattere.
Finita di asciugarmi cominciammo a parlare ma vedevo che con lo sguardo mi scrutava nelle parti intime, così presi l'iniziativa io e lo baciai, cominciammo a toccarci e baciarci, nel divincolarci mi ritrovai con il suo cazzo in bocca, decisamente ancora più in tutto di quello precedente. presi a pomparlo con gusto cercando di farmelo scivolare in gola ma non ci riuscii da quanto era grosso, così decisi che era giunto il momento di sentirmelo in pancia, lui prese le coperte e le mise sul fondo del furgone, io mi girai e dandogli le spalle mi misi a pecorina cercando di aprirmi il più possibile.
Prese del gel lubrificante che aveva e cominciò a spalmarmelo nel buchetto allargandomelo con un dito per poi metterne dentro due e poi tre, a quel punto tolse le dita e puntò il suo cazzo nel mio forellino e cominciò la spinta che sentivo forte, ma non riusciva ad entrare da quanto era grosso, così dovette ricorrere ad altro gel e con forza di entrambi spingendo ognuno nel propio verso cominciò l'ingresso che devo dire mi faceva male ma cercavo di sopportare quando con un colpo di reni ancora più forte da parte sua riuscì ad entrare facendomi rimanere senza fiato e con un dolore forte, per un attimo mi venne di togliermelo immediatamente dal culo, ma per fortuna riuscii a desistere e pian piano passò e cominciò un lungo piacere che in breve si trasformò per me in una sborrata.
Lui da dietro mi disse "godi per così poco... allora quanto godrai per quello che ti faccio ora...".
Tirò fuori il suo emorme attrezzo e il gel lo mise sulla mano cominciando ad infilarmi dito dopo dito, arrivato al quarto le dissi che con la mano non l'avevo mai fatto di non farlo ma lui mi disse - tranquilla rilassati appena senti dolore mi fermo -.
Cominciò a spingere cercando di far entrare anche il pollice con tutta la mano, sentivo una forza intensa spingermi ma la mia resistenza era più forte, lui accortosi di questo tolse la mano mi vanne vicino all'orecchio e mi disse - stai tranquilla rilassati vedrai che entra da sola e proverai l'estasi -.
Andò di nuovo dietro e ricominciò lubrificandosi ancora ad aprirmi l'ano ripartendo da un dito fino a chudere la mano sul mio buco e spingere con forza ma senza affondare sentendo la mia resistenza.
Continuava nella sua spinta ma non entrava anche perchè io avevo paura e non mi rilassavo abbastanza.
Allora lui parlandomi e lubrificandosi sempre più la mano cercava di rilassarmi e andava avanti spingendo e ritraendo, non so bene per quale motivo ma sentivo che mi potevo fidare, così decisi di provare a rilassarmi il più possibile per cercare di aiutarlo nel suo intento.
Non so quanto andammo avanti ma ricordo benissimo il momento in cui a furia di allargare e spingere entrò dentro di me con la sua mano, una sensazione indescrivibile ed interminabile che ti lascia senza fiato, sembra si continui ad allargare con una sensazione che sembra ti scoppi tutto da un momento all'altro ma poi senti che si richiude (per modo di dire) sul polso e li cominci a respirare di nuovo ma con una sensazione di pienezza mai provata prima.
Lui sentendomi rilassata mi chiese se andasse tutto bene, io le risposi che tutto andava bene lui per risposta cominciò a muovere la mano dentro di me andando avanti indietro e ruotandola di qua e di la, non resistetti più e venni, sentivo il mio sfintere che stringeva il suo polso, una sensazione da brivido.
Dopo essermi rilassata sentii che mi toglieva la mano da dentro e la sensazione è la stessa se non più forte di quando entra, anzi molto più forte, ti senti strappare e portare via ma senza dolore anzi godendo da matti.
Ci sdraiammo mi chiese se mi era piaciuto, le risposi che una sensazione del genere non l'avevo mai provata.
Una sensazione che ti prende tutto il corpo e il cervello ti senti piena e in possesso dell'altra persona.
Dopo ci risistemammo ci salutammo lasciandoci il numero di cellulare ripromettendoci d'incontrarci e ogniuno riprese la sua strada.
Pensavo di non rivederlo più ed invece a tutt'oggi siamo in contatto e quando passa dalla Toscana per lavoro se possibile c'incontriamo.
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11 anni fa
laura59, 55
Ultima visita: 8 mesi fa -
Il mio primo incontro con coppia
Il mio primo incontro...l inizio di una svolta della mia vita sessuale. Sentivo parlare da un amico di mio fratello della sua esperienza con una coppia... Non immaginavo all'epoca esperienze del genere non ne sapevo addirittura il tipo di esperienza essendo stato fino ad allora tutta la mia "vita sessuale" nei canoni della normalità uomo (io) donna l altro! Da buono scorpione mi si accese il desiderio la voglia ed ecco che parto all'attacco di un mondo che mi ha "preso"portandomi oggi ancora a cercare questi tipi di incontri. Penso sempre che se il primo incontro -conoscenza fosse stato il secondo,terzo che feci a quest'ora non sarei stato qui a scrivere perché avrei pensato che tutto era fasullo. Ripeto chi sa se è un bene o un male che il primo fu un grande bello svezzamento! Era l inizio dell'era dei cellulari...comprai all'uopo un cellulare Telecom da auto (quelli con il filo e con segreteria telefonica incorporata). Metto annuncio particolare, mirato a singole e alle fatidiche coppie, mio numero del cellulare e indirizzo postale e foto con "lattina di cocacola" (inizialmente fermo posta e poi casella postale). Facevo un attività che mi impegnava specialmente i pre-festivi e festivi serali. Entrare in auto e vedere i led che mi segnalavano un mess alla segreteria era un insieme di sensazioni indescrivibili. Trovavo però telef mute ... Fischi sospiri ...insomma i cretini allora come oggi non mancavano. Un bel giorno una telefonata una donna mi lascia un messaggio. Che emozione .. mi diceva ..,ciao siamo...abbiamo letto il tuo annuncio vorremmo conoscerti noi siamo di Napoli potremmo vederci a Napoli per un caffè ti richiamiamo ...! Ed ecco parte il mio Eros la mia curiosità le mie paure le mie attese...! Riesco con un po' di fortuna a parlare dopo 2 mesi di innumerevoli mess registrati in segreteria Mi chiedono vediamoci sabato domenica ma ogni volta veniva rimandato io , arrivato alla scadenza mi tiravo indietro, solo immaginare mi eccitava tremendamente ma sotto sotto all'appuntamento nasceva la paura, paura di una nuova esperienza, paura di non riuscirci, paura di esperienza negativa...insomma un insieme di sensazioni! Ma ecco che a tutte prevalse la curiosità sessuale un bel giorno con mia moglie in auto ho la fortuna che mi chiamano e non devo usare più mess registrati esco con una scusa dall'auto, il filo del telefono tra lo sportello chiuso e la carrozzeria non potevo far sentire a mia moglie la telefonata aumento il volume dello stereo.,,pronto... Libero per sabato sera ? io ero impegnatissimo ma taglio la testa al toro capisco che se non lo facevo all'ora non l'avrei fatto più. Appuntamento sabato seconda cabina telefonica dopo l ingresso all' aeroporto di capodichino ore 21! Non scrivo l'edizione la paura l eccitazione ed eccomi puntuale alla cabina telefonica. Puntuali loro lei bionda con gonna auto reggenti mi dicono, ci diciamo , lui partecipe ,ma, in successivi incontri capii che era un cuk reale. Rovina perché da allora non ho smesso più di cercare nei tempi liberi, anche se di coppie così, a distanza di anni, ce ne sono poche, nonostante la grande evoluzione nel settore. Reincontrandoli ora non saprei se ringraziarli o maledirli. Ripeto se il primo incontro fosse stato con le coppie incontrate le due volte successive (conoscenze squallide) ora non sarei qui a scrivere e quindi non potrei essere capace di scrivere un libro con le esperienze ( conoscitive ) avute da allora ! Che fine hanno fatto? Potevano ospitare sab e domenica sulla costiera amalfitana era uno stress andarci...duró alcuni mesi persone splendide e questo è stato il guaio!
N. B. L HO SCRITTO ORA NON LO CORREGGO VOGLIO SIA VERO
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11 anni fa
dotatoper,
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Ultima visita: 1 settimana fa
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inpalestra ii
Ancora inebetita mi rivesto con gesti da automa. Prima di rimetterli in borsa affondo il viso negli indumenti da palestra, per aspirare l’odore dei nostri corpi di cui sono ancora intrisi. E ancora un brivido mi percorre la schiena, il sesso si inumidisce, riaffiora la voglia di te.
Deglutisco a fatica, cercando di riprendere il controllo, ed esco. Che fare? La logica direbbe che dovrei chiamare il mio fidanzato, scusarmi per un gesto di cui non sono pentita, conquistarmi il suo perdono e tornare alla mia vita. L’istinto mi porterebbe a comporre il tuo numero, ricercare nuovamente il mio posto tra le tue braccia, baciare ancora la tua pelle... ma temo la tua voce estranea, l’imbarazzo di uno strumento che non può darci le vibrazioni nelle quali si sono riconosciuti i nostri corpi.
E scelgo un’altra via. Una telefonata che non richieda spiegazioni. Cinque minuti dopo la moto di Katia, la mia migliore amica, è ferma davanti alla palestra.
• Tutto Ok? - Stupendamente, ma portami via di qui.
Il vento sul viso, il corpo mollemente appoggiato alla sua schiena, le braccia serrate intorno alla sua vita, riprendo lentamente il controllo di me. Arriviamo a casa sua. Katia si prende cura di me come di una bambina piccola. Mi riempie la vasca e gioca con me con la schiuma, aiutando a lavarmi, mentre io, ancora languida e sognante, le racconto che cosa è successo.
C’è caldo e restiamo entrambe nude, sdraiate sul suo letto, mentre continuiamo a parlare del mio meraviglioso pomeriggio. La sua pelle abbronzata contrasta con la mia chiarissima e i suoi capelli lisci e scuri si mischiano ai miei ricci biondi. L’eccitazione del racconto, la complicità dell’abbraccio, la freschezza dei corpi appena asciugati crea una strana tensione. Ci massaggiamo dolcemente mentre ci spalmiamo a vicenda la crema idratante.
Alla fine del racconto il dildo, testimonianza che non è stato solo un mio sogno estivo, trova posto sul letto tra noi. Complici, monelle e un po’ imbarazzate ci sfidiamo l’un l’altra a giocarci. Katia lo accende, sorride e commenta - Facciamo il gioco della verità... Avvicina il dildo al mio sesso già bagnato per il vivo ricordo evocato dal racconto, lo usa delicatamente per schiudere le labbra, lo avvicina al clitoride. Poi mi fissa negli occhi e chiede -e adesso dimmi, che cosa vuoi davvero? Quando io, imbarazzata ed eccitata, mordendomi le labbra mormoro il tuo nome, sorride, si alza, prende il mio telefono e ti manda un messaggio. Essenziale, deciso, più nel suo stile che nel mio: vieni subito... e l’indirizzo.
Il resto è attesa, chiacchiere, coccole, complicità ed esitazione...
E finalmente il campanello suona. Katia viene ad aprirti con indosso una canottierina di seta rossa che le copre appena le natiche nude. Io ne indosso una uguale nera.
Entri e mi basta incrociare il tuo sguardo che accarezza i nostri corpi per sentirmi di nuovo completamente tua, eccitata e con la voglia di scoprire insieme nuove forme di piacere... Ti vengo incontro e ti abbraccio, lasciando che le curve del mio corpo, nudo sotto la mogliettina leggera, premano sul tuo e già sento il tuo cazzo che diventa duro sotto i pantaloni...
...continui tu?...
......Tutto è successo troppo in fretta perché il mio corpo reagisse agli stimoli degli occhi...... ma forse non avevo il diritto di intromettermi.... adesso che tu non sei più accanto a me, il mio senso di spossatezza lascia il posto al vuoto.... ma nello stesso momento mi ritornano in mente le sensazioni che mi hai donato.... sono sicuro che quello che è successo non è solo frutto del caso ..non voglio credere che sia solo il frutto di una sana follia..... tu sai dove cercarmi...... ed io pure, sei troppo presente dentro di me e penso..spero ..di essere rimasto dentro di te in qualche modo.
So che ci rivedremo o forse lo spero cosi tanto da crederlo, mi alzo lentamente penso che dovrei fare una doccia.... poi decido che meglio rimanere con il tuo odore addosso.... con la traccia dei tuoi umori sulla pelle..... con il segno del piacere sul mio corpo.
L’aria fresca fa una strano effetto sia al mio corpo sia alla mia mente... il piacere di quest’incontro mi pervade.... vorrei cercarti ....ma non so come fare... spero solo che tu ti faccia viva al più presto.......
sennò sarò costretto a passare tutti i miei pomeriggi ad aspettarti in palestra........ non voglio rinunciare alla nostra esplosione di sensi.........
Quando mi arriva un messaggio spero che sia tu........ il languore si rimpossessa di me... salgo sullo scooter e corro verso di te.... mi sento cosi leggero come se volassi..... suono e salgo le scale di corsa.
Si apre la porta non sei tu ad aprirmi.... ti cerco con gli occhi il fuoco s’impossessa di nuovo di me ci abbracciamo... e come se la favola iniziasse mi basta sfiorarti... perché l’eccitazione esploda di nuovo...
Mentre ci baciamo..... la tua amica dice
“ma che maleducato e la padrona di casa non si saluta?” tu mi afferri per mano e mi presenti Katia la tua migliore amica, la complice dei tuoi divertimenti..solo allora mi rendo conto che siete quasi nude.... E Katia chiede sei può unire a noi, sento una tua risata i nostri sguardi s’incrociano e lei si avvicina.....
Tu torni a baciarmi trascini sul tappeto... comincia a spogliarmi..mi strappi la camicia.. e cominci a leccarmi... intravedo Katia che si è chinata dietro di te e comincia a sfiorarti.... mi liberi dei pantaloni e dei boxer nello stesso tempo e ti fiondi sulla mia minchia...ohh sento il calore delle tue labbra che l’avvolge vedo il desiderio salire nei tuoi occhi..... intanto noto l’espressione del tuo volto ha degli scatti ....è l’effetto della lingua di Katia che aumenta il tuo piacere.... La tua lingua è come un soffice pennello che sfiora le forme della mia minchia stimola le mie palle... mi guardi e mi dici
“ti voglio subito.....”
Ti alzi e mi giri le spalle Katia ti bacia.... Io penso che sto per impazzire le scariche di adrenalina diventano sempre più forti... tu ti abbassi verso la mia minchia mentre Katia la prende in mano e la guida dentro di te....sei umida ed invitante sembra che la tua fica si adatti alle forme del mio sesso in modo naturale.... Katia si sdraia e porta la bocca sulla tua fica.. segue la mia minchia mentre ti riempie... il tuo corpo comincia vibrare... la tua eccitazione monta... sento le contrazione del tuo corpo il tuo sesso aspira il mio...
Io ti sfioro la schiena ti accarezza e ti accompagno nei tuoi movimenti frenetici...bagno il mio dito e sfioro il tuo buchetto..sussulti.. lo tiro fuori e cerco gli umori della tua fica ..... li ecco hai sapore meraviglioso...poi il dito s’infila dolcemente dentro di te.. i tuoi muscoli cedono delicatamente e ed io comincio a muoverlo sincopato al ritmo della mia minchia....
Ansimi sempre più la tripla stimolazione ha un effetto acceleratore... vieni tutto il tuo corpo è un fremito...... di sdrai su di me mentre io ti accarezzo i nostri corpi si fondono........
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0
11 anni fa
unipegaso,
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Ultima visita: 10 anni fa
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In palestra
di unipegaso
......sei in palestra a sudare quando entra un tipo che non hai mai visto...
ti accorgi di sentire i suoi occhi sul tuo corpo......
che accarezzano le tue curve...........
per un attimo ti senti in imbarazzo...
poi decidi di affrontarlo....
gli pianti il tuo sguardo dritto negli occhi...............
dai continua la favola.........
… catturo i suoi occhi con uno sguardo rapido e invitante. Interrompo l’esercizio, tiro indietro i capelli e le mie labbra si posano, un istante di troppo, sul collo della bottiglietta dell’acqua. Una maliziosa carezza prima di iniziare a bere, piegando la testa all’indietro e lasciando ricadere sulle spalle i capelli biondi...
so che il suo sguardo non si può più staccare da me e bevo lentamente, a occhi chiusi, lasciando che la posizione dia risalto al seno (una quarta!) evidenziato dalla scollatura del body nero.... piccole gocce di sudore scendono dal collo facendo brillare la pelle abbronzata e guidano il suo sguardo fino all’incavo tra i seni... immagino le sue labbra che seguono lo stesso percorso e sento un rapido brivido.
Smetto di bere, riapro gli occhi, passo la punta della lingua sulle labbra per asciugare le ultime gocce d’acqua e rialzo lo sguardo certa di incontrare il suo. Ci guardiamo fisso negli occhi e lui…
.....tocca a te
..........per un lungo attimo rimango rapito da quello sguardo, sento un brivido sulla schiena, e percepisco che il mio sangue pulsa più velocemente,
l’eccitazione scuote il mio corpo, sento il desiderio che sale, mi spoglio e scelgo il posto migliore per cominciare i miei esercizi, decido di mettermi di fronte a lei.
ammiro il suo corpo che si muove in maniera sinuosa, percepisco che suoi movimenti sono diventati più lenti, la tortura degli esercizi dura venti minuti......
mi avvicino cercando di nuovo i suoi occhi e le dico “potrei perdermi per ore a guardarla” , lei fa finta di essere imbarazzata, e mi risponde con un sorriso che stenderebbe chiunque, il mio corpo muore dalla voglia di sfiorarla.
le offro un massaggio dicendole che la cosa migliore dopo tutto quello sforzo, lei mi prende per mano e aprendo un porta entriamo in una stanza con luci soffuse, per terra c’è qualcosa che assomiglia a un tatami ........si sdraia e mi offre la sua schiena....... le mie mani sono attratte magneticamente dal suo corpo.....
comincio ad accarezzarla.... le mani indugiano sulle spalle per poi scendere seguendo la spina dorsale ......sento che lei lascia entrare le mie mani, i suoi muscoli cedono al mio tocco... partendo dall’osso sacro lentamente raggiungo le spalle ..poi ..il collo....... la nuca..le mie dita solcano la sua pelle sento delle piccole grida di apprezzamento...... non resisto più la mia bocca si posa su suo collo ....la sua pelle a buon sapore . il contatto con la pelle mi da un brivido che mi pervade....
....... a te dolcezza
… ho lasciato le sue mani scivolare sulla mia schiena, ho sentito le sue carezze sciogliere i miei muscoli mentre la mia pelle diventava a ogni sfioramento più sensibile. Ho sentito la tensione della sua eccitazione crescere e mi sono abbandonata al flusso della mia. Ho desiderato ogni momento una carezza più audace e ho goduto di ogni contatto della nostra pelle… quando finalmente le sue labbra hanno raggiunto il mio collo in un bacio caldo ho avuto chiaro che non avrei resistito un minuto di più…
lentamente, mantenendo gli occhi chiusi, mi giro verso di lui. I suoi baci seguono il contorno del mio collo, della scapola, mentre io mi giro supina, le braccia abbandonate sopra la testa, il corpo offerto alle sue labbra…
mentre mi bacia la gola, la sua mano accarezza con decisione i miei capelli, liberandoli dalla fascia che uso per trattenerli. Sento la presa decisa della sua mano forte sui miei polsi e lui utilizza la fascia per legarmi le mani sopra la testa… un brivido di eccitazione e timore percorre il mio corpo. Riapro gli occhi. Ci fissiamo: il suo sguardo è deciso, profondo, rassicurante. Percepisco il suo desiderio e mi abbandono al mio…
con il foulard che ho utilizzato per gli esercizi mi benda gli occhi e io docile e tremante lo lascio fare… penso che sono interamente nelle sue mani… e che non c’è un altro posto dove vorrei essere… mentre il mio body cede all’assalto e sento la pressione delicata dei suoi denti sul mio capezzolo…
... a te...
.....adoro mordicchiare il tuoi capezzoli li sento sempre più sensibili......
mi fermo un attimo ti guardo beata , le tue labbra non celano nessuna barriera mi avvivino a cercarne il respiro, ti bacio mi perdo nella tua bocca ti sento e desidero sempre di più, voglio sentire il tuo cuore che palpita come un cavallo al galoppo mi appoggio beato al tuo seno, la tua pelle il tuo profumo mi inebriano
torno ad occuparmi dell’altro capezzolo non vorrei creare gelosie...
sento il tuo respiro aumentare......
muoio dalla voglia di te, immagino tuoi occhi sotto il foulard che mi chiedono di continuare....continuo a massaggiarti giù per le braccia il tuo corpo sembra come il burro sotto le mie dita metro ti accarezzo sfioro con le mie labbra e la mia lingua l’interno dei tuoi gomiti i tuoi polsi intanto ti massaggio le mani e succhio ogni dito
ti sento ansimare sempre di più, i miei pantaloni non contengono più la mia eccitazione
mi tuffo in mezzo ai tuoi seni e la mia lingua segue una linea immaginaria che mi porta al tuo ombellico, lo torturo un pò e poi comincia a mordicchiarti tutto intorno, come è sexy il tuo stomaco sembra che si muova alla ricerca della mia lingua, ti guardo sei bellissima...........
la mia lingua si avvicina al tuo tanga cerco di scostarlo con i denti.... poi mi avvicino all’inguine sento il tuo odore ho voglia di leccare i tuoi umori sei un lago, i tuoi sospiri sono sempre più evidenti, scosto il tuo tanga e ti sfioro.... ti bacio....... ti penetro con la mia lingua, tu mi stringi le gambe sulla testa come se dovessi scappare, non lo farei per nessuna cosa al mondo, voglio sentire il tuo sapore, voglio che tu venga nella mia bocca, al contatto della mia lingua sul tuo clito fai un balzo, questo mi fa impazzire comincio a mangiarti a morderti delicatamente il clitoride, la mia lingua ti vorrebbe penetrare all’infinito, sento che stai venendo, la mia bocca si poggia delicatamente accanto alla tua fica, la mia lingua si ferma al perineo tra l’ano la fica.... la mia lingua comincia a stimolare il tuo buchino sento il tuo corpo vibrare....
le mie dita entrano dentro di te la mia lingua preme sempre più forte sul tuo bottoncino gonfio ....sento il sangue che pulsa ....le tue grida aumentano ....le tue cosce si stringono...... la tua fica inonda il mio viso ...
a te cappuccetto rosso
Prigioniera, il corpo completamente esposto ai tuoi baci, mi sono abbandonata alle onde di eccitazione che dal punto dove poggiavano le tue labbra raggiungevano ogni angolo del mio corpo. Nel buio della benda ho avvertito i miei capezzoli diventare duri nella tua bocca, cercare il contatto dei tuoi denti. Tesa ed eccitata, ho cercato di indovinare ogni volta la tua prossima mossa, scoprendo con un brivido il nuovo obiettivo su cui si posava la tua bocca.
Il mio respiro si è quasi bloccato quando la tua lingua ha accarezzato il mio ventre, soffermandosi sull’ombelico, provocandomi ed eccitandomi ogni volta che scendeva verso l’inguine. Facendomi vibrare nel desiderio di sentirti e, allo stesso tempo, nella voglia di prolungare all’infinito l’eccitazione e il piacere di questo momento. Sento l’odore inebriante del tuo corpo vicino. Dal rumore del tuo respiro, dalle vibrazioni di ogni contatto, avverto la tua eccitazione, anche senza vederti o toccarti. Immagino il tuo cazzo duro e teso. Mentre le tue dita esplorano il mio corpo, si fanno strada all’interno degli angoli più intimi, immagino di essere penetrata da te, di sentire dentro di me la forza della tua eccitazione.
Poi finalmente la tua bocca. Un fremito di eccitazione e pudore mentre la tua lingua delicatamente mi apre e si fa strada verso il clitoride. Esito all’idea di un gesto così intimo con uno sconosciuto... ma il piacere dato dal calore del tuo respiro sul clitoride basta a cancellare qualunque pensiero. Il mio corpo è sciolto in un lago nato per accoglierti. Il liquido fluisce ovunque come una marea che trasmette il mio piacere e la mia eccitazione fino a ogni terminazione nervosa.
Sento la tua lingua che mi titilla, mi esplora, mi beve. Non smettere, ti prego, non smettere mai... ho bisogno di sentirti, di averti, di sentire la tua eccitazione mentre il mio corpo vibra sotto i tuoi baci... finché il piacere esplode, violento e inaspettato. Completamente abbandonata lascio che le contrazioni attraversino il mio corpo e mi perdo nel tuo abbraccio.
Dolce e deciso non mi lasci tregua. Il tuo corpo scivola sul mio, portando la tua bocca all’altezza del mio viso. Non so quando ti sei spogliato, ma sento il calore della tua pelle nuda sulla mia, ancora vibrante. I nostri corpi si cercano. Con la bocca ancora piena del mio sapore mi scosti la benda e mi baci gli occhi. Posso finalmente vederti. Leggo nel tuo sguardo il desiderio e lentissimamente, mentre ci guardiamo negli occhi , il tuo cazzo entra nella fica. Il mio corpo riprende lentamente a reagire. Assaporiamo ogni movimento. L’interno della vagina accarezza il tuo cazzo che vibra nell’eccitazione che ti ha dato il vedermi godere. Sento il tuo corpo teso e...
... la mossa spetta al lupo cattivo...
………la mia lingua è alla ricerca delle ultime gocce del tuo piacere…..
..sento il tuo respiro calmarsi , appoggio il mio viso al tuo ventre e la mia mano sul tuo seno
e con l’altra comincio ad accarezzare il tuo viso ….. non resisto più ho voglia di penetrare nei tuoi occhi …..
scosto io foulard con e mi perdo nel tuo sguardo …….. quanto di voglio …….
Il mio cazzo mi fa male dall’eccitazione….ti abbraccio…. ti bacio. ….
Sto per entrare finalmente dentro di te …. Ti stimolo il clitoride …sento un fremito ti guardo di nuovo ……
il nostro sguardo è esplosivo la voglia di possederci è indescrivibile….
…entro lentamente dentro di te…. Sento il tuo corpo che si adatta a me
…. assaporiamo la sensazione, bloccandoci per un istante,
sento le contrazioni del tuo ventre che cercano di avvolgere mio cazzo
in quel momento che iniziò a muovermi, le mie spinte e le tue contrazioni si sincronizzarono.
Mi inciti a penetrarti con maggiore intensità,
Lasciò che il tuo corpo risponda in modo istintivo alle mie penetrazioni sempre più profonde……….
sento che si abbandona completamente sul tatami, allarghi le braccia…. e sei mia …..
ti guardo e mi sembra di impazzire ……
La mia mente libera dal controllo del corpo vaga ad inseguire i tuoi pensieri.
Ti stimolo con le mani ….il tuo corpo è disteso sul tatami, con le gambe aperte il tuo pube è alla portata delle mie dita che scorrono le labbra seguendo il bordo del pene e giocano con il clitoride.
Completamente schiavo del piacere che mi stai dando ….riscaldato dai tuoi pensieri sento il tuo orgasmo arrivare….
urli nell’attimo che sei invasa dalla prima ondata, inarchi la schiena spingendo il pube contro di me,
la sensazione del mio pene che riempie il tuo ventre incrementa il mio piacere…..
sto venendo ..sento le tue viscere che pulsano… il sangue si concentra verso il mio sesso …
cerco la tua bocca….il mio corpo freme….. sento vibrare la mia colonna e finalmente vengo…. dentro di te….
insieme a te ti sento emettere un ultimo sospiro liberatorio, ti abbraccio forte vorrei che questo momento non finisse più….
Sfinito mi lascio andare sopra di te i nostri respiri si incrociano …..adoro il tuo .odore…..
la tua pelle… il tuo sguardo languido e felice…. Il tuo viso rilassato e ridente…. A te monellina..
Appagata ed esausta. Ho sentito le tue spinte delicate farsi sempre più decise e profonde. Ho sentito ogni parte del mio corpo aprirsi alla tua penetrazione. Ho sentito il tuo cazzo attraversarmi e il mio corpo contrarsi su questo perno di puro piacere e desiderio. Ho visto il tuo sguardo perdersi nel mio finché le nostre menti non si sono arrese, abbandonandosi insieme alle sensazioni sempre più intense dei nostri corpi uniti.
Ho desiderato sentirti ovunque, avvolgerti e perdermi. Ho sentito la tua eccitazione crescere e ho desiderato farti impazzire mentre vedevo il piacere attraversare il tuo viso. Poi ho smesso di capire, di distinguere, completamente vinta dalle sensazioni che il tuo corpo mi procurava dentro. Finché non ho sentito il tuo urlo unirsi al mio, i flutti del tuo sperma che mi inondava percorrermi insieme alle contrazioni del mio piacere.
Fusi, in un abbraccio intimo e serrato, i nostri respiri hanno continuato a seguire lo stesso ritmo. Infine i nostri sguardi si sono incrociati, sorridenti, appagati, complici e ho sentito il tuo corpo rilassato abbandonarsi sopra il mio. Per un lungo attimo, abbracciata a te, ho assaporato la languida serenità dei nostri corpi distesi e appagati. Ho respirato l’odore della tua pelle, scoperto con calma le linee del tuo corpo, accarezzandolo lentamente con lo sguardo, mentre ti bacio delicatamente i capelli e la mano accarezza il tuo viso appoggiato sul mio seno.
Ma questa volta sono io a non darti tregua. Dolcemente il mio corpo si sottrae al tuo abbraccio e mi sposto di lato lasciandoti sdraiato sul tatami. Le mie labbra accarezzano la tua nuca e, con studiata lentezza, esplorano ogni centimetro della tua schiena, in un caldo dolcissimo massaggio fatto solo di sfioramenti. Accarezzando ogni vertebra la mia bocca segue la linea della tua colonna… e continua a scendere… la mia lingua impertinente esplora delicatamente ogni angolo del tuo corpo, si perde nelle pieghe… senza fretta, in un caldo ed intimo gioco…
Lentamente ti giri supino. Le mie labbra ti accarezzano le palle mentre la mia lingua ne segue il contorno, si sofferma alla base del pene e poi lentissimamente lo esplora, assapora avida le gocce del tuo seme che ancora lo bagnano, ne accarezza delicatamente la punta e lo guida nell’abbraccio della mia bocca, che lo accoglie umida e calda.
Sento la tensione dell’eccitazione che lentamente riprende a percorrere il tuo corpo e mentre delicatamente lo succhio, stretto tra le labbra, accarezzato dalla lingua, il tuo cazzo torna a farsi duro. A ogni contrazione posso sentire il tuo desiderio che si ravviva…
.... a te ....
il mio appagamento è totale… il mio corpo e leggero e la mia mente fluttua nel nulla…sento il contatto con la tua pelle…… il tuo corpo che scivola sotto il mio ….vorrei fermarti, ma non ne ho la forza… mi abbandono completamente sul tatami vinto completamente…. Mi ridesto quando sento le tue labbra sfiorare la mia pelle …la tua lingua sulla nuca mi fa sobbalzare, tutto il mio corpo è concentrato a godersi i tuoi tocchi delicati …la tua lingua vellutata…… adoro sentire il tuo respiro sulla mia pelle …. Mi giro lentamente…..ho voglia di guardarti mentre tu cerchi di scoprire ogni angolo della mia pelle…. sembri una pantera ti muovi sinuosa e sensuale la tua lingua cerca i miei capezzoli …poi scivola verso il mio pube…. Desidero la tua la tua bocca… la tua lingua sul mio cazzo….ma tu mi sorprendi ancora cominci leccare le mie palle….l’attesa diventa sempre più eccitante ……finalmente la tua lingua si poggia sulla punta della mia minchia a cercare le tracce del mio seme ormai dura di nuovo ….e tu continui ad accoglierla nella tua bocca con voracità ….. … mi metto comodo voglio guardarti mentre me la succhi….mi fai impazzire i nostri sguardi si incrociano….la voglia…. il piacere…. la malizia ci avvolge……….
Il cazzo vibra sotto la tua lingua che l’avvolge, alzi la testa e la tua lingua percorre il mio corpo sino alla mia bocca per tuffarsi dentro…… ti stringo forte vorrei fondermi con te………. intanto la tua fica sfiora la mia minchia .. sento che la cerca….. cerchi la posizione…. Lentamente come se fosse una ventosa mi assorbi dentro il tuo corpo…sento il tuo desiderio crescere…. Ti fermi un attimo come per assaporarlo tutto dentro ….e poi cominci a fare dei movimenti circolari…io ti assecondo……. comincio ad accarezzarti in capezzoli che sono turgidi….poi li comincio a leccare a morderli sentendo ogni volta una reazione sempre più forte…..ti prendo in braccio mentre tu rimani impalata e sorpresa e ti appoggio al lettino accanto ….quando la tua schiena si poggia completamente mi fai un sorriso complice….e comincio a pompare delicatamente…..con una mano cerco il tuo clitoride….lo stuzzico ..sento sempre più intense le reazioni del tuo corpo….cominci ad ansimare… serri le tue gambe le incroci dietro al mio sedere per sentirmi dentro..io spingo lentamente fino a sentire il fondo del tuo utero….è bellissimo guardarti mentre ti scopo… il tuo viso e bellissimo ogni tuo espressione mi eccita di più… mi dici “sfondami amore” …mi fai impazzire… cominci a vibrare ed io ritorno a spingere più forte …..ogni volta che arrivo in fondo le tue grida diventano più forti..il tuo respiro diventa più affannoso il corpo vibra sempre di più sento che stai venendo.. tu cominci a gridare
“vengo…. vengo… ancora..” vorrei fondermi con te penetrarti ovunque…. spingi il tuo corpo sempre di più verso la mia minchia… mi stendo su di te e ti bacio ti penetro con la lingua e sento la tua fica che stringe la mia minchia mi perdo completamente mi sembra di volare..ti abbraccio e ti sento vicina come mai, come se una luce armoniosa ci avvolgesse…… ci giriamo adesso sono di nuovo sotto sembra che i nostri sessi siano incatenati….
Adesso sei tu a assumere il comando cominci ad accarezzarmi e leccarmi piano la tua fica lascia il mio cazzo lasciando una traccia di umido meravigliosa…. la tua lingua comincia a torturarmi …..il mio cazzo la reclama… ma tu lo fai attendere lentamente asciughi oggi goccia di sudore sul mio petto….. sul mio stomaco…. e la mia eccitazione aumenta…….. tu te ne accorgi mi guardi con gli occhi languidi e poi mi mai bacino sulla punta che mi sa sobbalzare… poi cominci leccarlo lungo tutto la sua lunghezza arrivi sino alle palle le ingoi… sfiori il mio buco del culo…. i miei brividi aumentano e come se tutte queste sensazioni mi facessero impazzire….. torni a prenderlo in bocca lo avvolgi con la lingua lo infilo fino in gola… io ti guardo estasiato..e tu torni a stupirmi scendi dal lettino ti siedi giusto ai piedi mi fai mettere seduto … cominci ad avvicinare le tue tette meravigliose attorno alla mia minchia le strigi cosi forte e sono così morbide che per un attimo mi sembra di essere di nuovo nella tua fica…. Ormai non capisco più niente riesco solo ad ansimare…. senti che sto venendo..spingi il mio cazzo più in alto.. lo costringi in mezzo ai tuoi seni e con la bocca cerchi di prenderlo.. io ti assecondo e spingo di più ….voglio venirti in bocca…sto venendo …tu strigi le tue labbra la tua lingua mi fa impazzire …sento il mio seme che sta arrivando è come un esplosione….. la tua bocca lo accoglie sempre più in fondo… e come se mi succhiassi l’anima….. e sensazione indescrivibile sempre più forte più mi sento svuotato senza respiro ….il corpo è la mia mente si sentono fluttuare in un “non luogo meraviglioso”…..
……a te piccolina…..
Vinta dalla sintonia dei nostri corpi che hanno già imparato a cercarsi in una corrispondenza perfetta. Conquistata dal tuo cazzo che sa trovare strade di piacere sempre nuove dentro di me, che fa vibrare terminazioni nervose che non sapevo di avere, trasmettendo il desiderio a ogni mia cellula.
Ogni forma di pensiero è annullata e solo l’istinto mi guida in ogni movimento, naturale e preciso, per darti e per darmi sempre più piacere. Sto impazzendo di te. Vorrei restare qui a sentire i tuoi movimenti profondi dentro di me, a farmi scopare da te per l’eternità. Il desiderio mi esplode nella fica, nella testa, in ogni punto del mio corpo. Il tuo viso mentre mi guardi godere, il tuo sguardo eccitato e ridente, il tuo respiro sincronizzato ai miei gemiti… tutto mi conferma che sono, e che non posso che essere, tua.
E ho voglia di sentirti, di assaporarti, di gustare il tuo cazzo nella bocca sempre affamata di te. Mi piace sentire che ti faccio godere. Mi eccita e mi soffoca sentirlo sempre più forte e prepotente spingere fino alla gola. Gemo sul tuo cazzo, i miei sospiri di eccitazione lo accarezzano, la mia lingua lo esplora, lo stuzzica, lo succhia. Voglio che il tuo sapore sia sparso sul mio corpo, voglio vedere il tuo viso stravolto dal piacere, voglio farti godere fino a impazzire. Mi occupo del tuo cazzo con desiderio e dedizione. Mi piace sentirlo proteso verso di me, mi piace sentirlo vibrare tra i miei seni, cercare la mia bocca. Infine ti accolgo, mi nutro di te, del tuo piacere completo e violento, di quella pozione magica che ci porta entrambi, liquefatti e felici, nella nostra isola che non c’è.
Non ho più energie per nulla. Il mio corpo continua a corrispondere al tuo nell’abbandono completo. Ho la testa appoggiata sul tuo ventre e non ho bisogno di guardarti per sapere che hai lo stesso mio sorriso lieve e appagato. Sento le tue braccia che cercano le nostre borse appoggiate alle tue spalle. No, non ho voglia di tutto il rito del dopo… l’acqua, gli asciugamani. Voglio restare qui, ad accarezzare con lo sguardo le linee dei tuoi addominali tesi in questo gesto, mentre il tuo corpo si inarca, a gustare il tuo sapore, a farmi inebriare dell’odore della tua pelle.
Ma… di colpo la porta si apre. Cazzo, il mio fidanzato. Me ne ero dimenticata. Non tanto del fatto che avesse l’ora di lezione dopo la mia, quanto proprio del fatto che esistesse… Chiudo gli occhi. Voglio restare nel mio languore, voglio fuggire la realtà e restare immersa nel sogno dei nostri corpi.
Non dice una parola. Mi prende per un braccio e mi alza di peso. Mi tira una violenta sberla, che non basta a riportarmi alla realtà. Prende la mia borsa e, sempre in silenzio, ignorandoti completamente, mi porta fuori, chiudendosi violentemente la porta alle spalle. Mi trascina nello spogliatoio istruttori, apre l’acqua fredda, mi butta sotto la doccia e se ne va. Il getto d’acqua non basta a cancellare il ricordo ancora vivo del tuo corpo sulla mia pelle. Se chiudo gli occhi torno a vibrare al ricordo delle tue carezze, posso sentire la tua lingua percorrere il mio corpo, il tuo cazzo penetrarmi .
Esco dalla doccia ancora confusa. Apro la borsa alla ricerca dell’accappatoio e … c’è qualcosa che non è mio. Ecco che cosa stavi facendo: nella mia borsa c’è un dildo con attaccato un bigliettino con il tuo numero di telefono. Lo utilizzerò? …(il dildo o il numero?)….
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11 anni fa
unipegaso,
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Ultima visita: 10 anni fa
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Innamorato di una donna scopro che è un travestito
Questo è un racconto inventato
Un giorno sono tornato a casa con lo scooter e ho visto che mio fratello stava guardando un film comico dove c’erano due belle biondone in minigonna con due gambe bellissime e dei fondosciena abbondanti, io esclamo: che belle gnocche!!!!!! , mio fratello si mette a ridere e dice: coglionazzo, ma non vedi che sono due travestiti, se trovi un travestito vai anche con i travestiti e neanche te ne accorgi. Effettivamente alcuni travestiti con facce maschili riesco a riconoscerli ma quelli che hanno un visino femminile, due belle gambe e un culetto abbondante a volte rimango nel dubbio e non riesco a capire se sono uomini o donne.
Pochi giorni dopo in un pomeriggio di inizio aprile ma piuttosto nuvoloso sono andato in un giardino pubblico di Milano che è quasi deserto, ad un tratto vedo una ragazza bellissima che mi lascia un po’ nel dubbio, non riesco a capire se è un travestito o una con la patatina, è bellissima, alta circa 1,60 con la pelle chiara, i capelli biondi lunghi fino al fondoschiena e sui lati due codini anche loro lunghi come il resto dei capelli, ha una gonna bianca lunga fino a sotto il ginocchio con uno spacco esagerato che lascia intravedere due gambe bellissime senza calze, sembra una principessa, quando la vedo passare gli fisso in continuazione le gambe, lei se ne accorge ma non sembra infastidita, mi passa oltre ma dopo un po’ la vedo ritornare e riprendo a fissagli le gambe, lei sorride e si avvicina chiedendomi se può sedersi sulla panchina dove sono io, e ovviamente gli dico di si, iniziamo a parlare del più e del meno, mi dice che si chiama Ida, ha ventidue anni e abita in un appartamento a Milano con la sorella , io sono un po’ impacciato perché sono un tipo taciturno e da molto tempo per mia scelta frequento poche persone ma nonostante ciò miracolosamente sembra nascere una certa simpatia tra di noi tanto che prima di andarsene mi confessa che durante il giorno si annoia perché è sempre sola e gli piacerebbe diventare mia amica, io accetto ma gli dico che sono uno scapolo convinto, anche lei mi dice che non è interessata a metter su famiglia e mi dice che gli piaccio come uomo così ci scambiamo i numeri di cellulare in modo che possiamo scambiarci qualche sms quando vogliamo vederci.
Durante le settimane seguenti ci vediamo saltuariamente un paio di volte alla settimana ed entriamo sempre più in confidenza un giorno l’argomento cade sesso e gli racconto la mia situazione difficile, gli dico che mi sono rassegnato al fatto che ormai la mia vita sessuale è finita, a me non me ne è mai importato niente di costruirmi una famiglia mi sono sempre piaciute le ventenni e le trentenni, le donne mature non mi sono mai piaciute e ora che mi avvicino alla quarantina e sono diventato cicciottello e con un aspetto fisico che dimostra l’età che ho mi sono rassegnato a stare da solo, lei mi fa il solletico sul pancino e mi dice: ma se sei bellissimo e subito dopo sempre mentre siamo seduti su una panchina alza una gamba e la mette tra le mie, io inizio ad accarezzagliela, è una sensazione bellissima, non me ne importa niente se è un travestito, starei li per sempre ad accarezzagli le gambe, dopo un po’ mi dice: sei stato bravo, le tue carezze mi sono piaciute molto, me lo dai un bacetto?, io non so cosa fare, non mi piace l’idea di baciare sulla bocca una che non so ancora se è una donna o un travestito così gli do un lungo bacetto sulla guancia, poco dopo mi dice se voglio andare a casa sua a prendere un caffè, io accetto volentieri, saliamo nel suo appartamento e ci apre sua sorella che mi sembra una lesbicona, quando mi vede si mette a ridere e non capisco il perché, non sarà perché Ida è un travestito……. Ma no, con quel faccino,un corpicino così esile e quel culetto abbondante non può essere poi si vede che i capelli sono naturali e non ha la parrucca, cosi ci beviamo un caffè tutti assieme e prima di uscire io e Ida ci diamo appuntamento per il prossimo incontro.
Nel periodo seguente non abbiamo fatto sesso, ci vedevamo, ci baciavamo sulla guancia e lei si divertiva a farsi accarezzare le gambe, la portavo spesso sul mio scooter a spasso in giro per Milano e nei paesi vicini e vedevo che nessuno notava niente di strano, forse l’idea che poteva essere un travestito era solo nella mia testa, eravamo diventati molto amici, era bellissimo passare i pomeriggi assieme a lei, era da tanto tempo che non ero così felice, un giorno ho notato una cosa che ha fatto riaccendere i miei dubbi, siamo andati a prendere il sole al fiume, io mi sono messo in costume e ho visto che lei nonostante quel caldo non era in costume ma tutta vestita con la maglietta e la gonna; qualche giorno dopo mi ha invitato a casa sua, mi ha detto che sua sorella rimaneva tutto il giorno in palestra a fare sollevamento pesi e dopo avermi fatto sedere sul divano mi ha fatto tirare fuori il mio “fringuello”che sentendo la sua richiesta era già durissimo prima di uscire, lei ha preso dal tavolo una penna stilografica e ha iniziato a passarmi la parte arrotondata sulla punta del mio coso , godevo come un pazzo mentre lei ridacchiava e si divertiva a fermarsi quando stavo per venire, a un certo punto non ne posso più ed esclamo: vengoooooo, lei ridacchiando e guardandomi venire dice: si bravo, fammi divertire, fanne tanta e mentre mi uscivano i getti lei diceva: bravo!!!!, ancora ancora, ancora, ancora,ancora sembrava che quando diceva ancora il mio coso spruzzasse poi nonostante lei voleva che spruzzavo ancora ho smesso, lei mi ha accarezzato e mi ha detto: sembra che è da un po’ che non vai più con una donna eh, non preoccuparti, ora ci sono io, ci siamo salutati e sono tornato a casa, una delle volte dopo abbiamo fatto ancora un po’ di sesso soft, lei si è alzata la minigonna, si è abbassata un po’ le mutandine fino a metà del suo splendido culo e si è messa a fare dondolare il culo come una spogliarellista davanti alla mia faccia mentre ero seduto sul divano, finalmente potevo vedere il suo bellissimo culone era bello abbondante e rotondo, non magro ho iniziato ad accarezzaglielo e a dagli tanti bacetti sopra, era tutta improfumata, avrei potuto abbassagli completamente le mutande per avere la conferma che fosse una donna con la farfalla ma non l’ho fatto, non so perché non l’ho fatto, quel giorno dopo quel trattamento si è rivestita e me lo ha menato usando le cosce, se l’è messo in mezzo alle cosce e ha iniziato a muovere le gambe in alto e in basso e alla fine gli ho letteralmente bagnato le cosce, eravamo contenti tutti e due. Un altro giorno si è messa a leccarmi la punta del coso di continuo con tutta la lingua fuori e a darmi tanti bacetti in punta.
Dopo un po’ di tempo che ci vedevamo per passare i pomeriggi al parco o in giro con lo scooter e anche per fare un po’ di sesso soft ho deciso di metteglielo dentro, un giorno mi dice che sua sorella deve rimanere in chiesa tutto il pomeriggio e io mentre mi fa dondolare il po po davanti alla faccia come al solito la prendo in braccio, la metto a gattone sul divano, gli tolgo le mutandine e invece della patatina vedo un pisello avvolto in una benda elastica, lei esclama: aspetta!!!!!!!!!! Io esclamo: Ida !!!!!!!!!!, ma hai il pistolino!!!!!!!!!!; per un po’ rimaniamo tutti e due in silenzio poi la guardo, è bellissima non me ne importa niente se è un travestito, mi piace come persona e anche sotto un punto di vista estetico, gli sorrido, gli accarezzo la guancia a gli dico: Ida, mi piaci lo stesso, lei mi confessa che dentro si è sempre sentita femmina anche se per uno scherzo della natura non ha il seno e ha quel pistolino che non gli si allunga mai, poi scherzando gli dico: adesso se non hai la farfalla dove te lo metto sto coso, lei ridacchiando si mette a gattone sul divano e mi mostra il buchetto, io mi metto vicino al bordo del divano metto la vasellina sulla punta del mio coso e inizio a spingerlo nel buchino di Ida , lei mi dice: siiii, spingi, spingi che entra, uuuuuuuu la punta è entrata e io dico : dentro tuttooooooooooo!!!!!! E glie lo metto dentro tutto e mentre la faccio mi dice: si, bravo cosiii, è bellissimo, sei bravissimo, continua cosi!!!!!!, spingo talmente forte che non faccio sobbalzare solo la rete ma tutto il divano tanto che quelli del piano di sopra e quelli del piano di sotto si accorgono del rumore del divano e delle nostre urla, sento la voce di un uomo del piano di sotto che chiama la moglie e dice: Letizia, vieni a sentire, stanno trombando, senti come ciulano ma a noi non ce ne importa niente e continuiamo cosi fino a quando non gli dico: Ida, mi hai reso felice!!!! e subito dopo vengo e la bagno tutta dalla testa ai piedi; di sera torna a casa dalla chiesa la sorella di Ida e dice: ho trovato il signor Paolo sulle scale e mi ha detto che trombavate come pazzi, sembrava che volevate sfondare il soffitto con il divano e rivolgendosi a me mi dice: te la sei fatta eh, anche se hai visto la sorpresa.
Poco dopo era il compleanno di Ida, Ida mi piaceva troppo, mi ero innamorato di lei e mi ero messo in testa di regalagli un anellino di fidanzamento ma non sapevo se lei l’avrebbe accettato così gli ho comprato due regali: una statua africana scolpita a mano e un anellino di fidanzamento; il giorno del suo compleanno alla mattina mi precipito a casa sua, è sola, gli do un bacetto sulla guancia, e gli dico di aprire la scatola con la statua, mi dice che è un bellissimo regalo, poi un po’ titubante mi inginocchio davanti a lei come un cavaliere davanti alla principessa e gli porgo la scatoletta con l’anellino, lei la apre e dice : oh, è per me, grazie tesoro; si mette l’anellino al dito e si mette a piangere, io gli chiedo come mai piangeva, se avevo fatto qualcosa di sbagliato, e lei mi confessa che sta piangendo di felicità, mi dice che aveva trovato tutti uomini che volevano vederla solo per fare sesso veloce e si vergognavano di frequentarla e che io ero stato il primo ad essere felice di passare delle giornate assieme a lei.
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11 anni fa
pomodoro4,
36
Ultima visita: 11 anni fa
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Una richiesta di incontro veramente particolare
Ciao ti scrivo per renderti partecipe dei miei desideri perchè tu rappresenti quello che amerei definire l'amante ideale, l'attrazione che ho per te è davvero grande, il tuo corpo robusto e peloso, quelle cosce grosse e possenti, le tue belle poi mani vorrei sentirle rovistare su di me ed anche stringermi mentre mi presto ad ogni attenzione che tu voglia desiderare, mi piaci davvero molto e saprei dare molto ad ogni tuo desiderio, amo quel grosso strumento che si distingue su ogni foto come amo essere penetrato dai grossi calibri come il tuo ed immaginare di sentirti dentro di me che mi possiedi al fine di soddisfarti fino ad un completo godimento è per me un'eccitazione davvero sublime, potrei e vorrei prima di questo baciarti e leccarti ovunque per scoprire ogni profumo esalato dalla tua pelle...siamo lontani, io vivo in toscana ma ti assicuro che se questa sembra essere solo una fantasia nell'intento invece è un'enorme verità, un saluto con tanto di caldi baci, ..spero di non aver disturbato, ciao
---secondo messaggio
sono sincero e buono quanto basta
mi piacciono le persone che lo riconoscono perchè hanno anche una parte di me ed io so come confrontarmi con loro
ed a letto questo crea un clima speciale, non trovi?
quando ho scorto il tuo profilo mi sono eccitato
ho toccato i punti caldi dl mio corpo
ed ho iniziato ad infilare le dita
mentre stringevo con la mano il mio desiderio
...poi ti ho scritto ma senza aver raggiunto il godimento
per quello aspetto te
un abbraccio
Cosa ne pensate ? È un inserzionista meriterebbe la concessione solo per ciò che ha scritto...come lo ha scritto ...in un mondo ...questo degli annunci che difficilmente ospita persone così
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11 anni fa
dotatoper,
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Ultima visita: 1 settimana fa
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In vacanza sulla statale
Finalmente sono arrivate le tanto attese ferie, stamattina sveglia di buon ora, caffè e doccia e poi con la valigia già pronta si parte verso l’avventura! Quest’anno non ho prenotato in nessun albergo, voglio vivere l’avventura e la vacanza al meglio e nei modi più imprevedibili possibili ; sono già eccitata all’idea di conoscere persone nuove e chissà anche di riuscire a scopare tanto quanto piace a me. Ed infatti l’imprevisto non ha tardato molto ad arrivare….il motore della macchina fa i capricci e mi tocca accostare sulla statale….ed ora che faccio? L’importante è non perdersi d’animo, una soluzione si trova sempre! Dovrei ancora avere in borsa l’agendina con il numero di telefono del meccanico di fiducia.., lui stravede per me e mi raggiungerebbe in capo al mondo se solo gli facessi capire che le sue attenzioni mi rendono molto sensibile soprattutto nelle zone basse. “Ciao Luca sono Tiziana” gli dico, “sono rimasta ferma sulla statale con la macchina che fa degli strani rumori, potresti venire a darle un’occhiata?” sono certa che non rifiuterà ed infatti mi risponde positivamente “20 minuti e sono da te, cara!”. Nel frattempo mi rendo utile e provo ad aprire il cofano e a guardare la bellezza di quel motore diesel che mi ha abbandonata sul nascere delle mie vacanze. Fa caldo, ovviamente il 7 agosto sotto al sole sulla statale non è il posto ideale dove trascorrere la mattina, sto sudando come una pazza e decido di alleggerirmi un po’, tolgo la camicia e resto in pantaloncini e canotta…bhè canotta, diciamo che assomiglia di più ad un top per come è corta e leggera. Il sudore bagna la mia pelle liscia ed ancora poco abbronzata, e nell’attesa mi fanno compagnia i clacson dei camionisti che sfrecciano vicino a me guardandomi con evidente desiderio e suonando all’impazzata…certo mi fa molto piacere scoprire di far provare certe emozioni agli uomini, sono da sempre stata una ragazza molto focosa e passionale, e questo mio modo di essere è sempre stato molto chiaro agli uomini. Finalmente in lontananza vedo la macchina di Luca che pian piano si avvicina alla mia…..noto con interesse lo sguardo di Luca e non solo quello, quando mi vede. “Ciao cara, scusa se ci ho messo così tanto, ma dovevo liquidare i clienti in officina per venire in tuo soccorso, lo sai per te questo ed altro…” gli sorrido compiaciuta mentre si adopera per far funzionare la macchina. Mentre lavora chinato sul motore me lo immagino tutto sporco di grasso mentre mi scopa con passione chinata sulla testata….ma che pensieri mi vengono in testa? Bhè dopo tutto è un bel ragazzo ed io sono in vacanza da tutto e da tutti e posso scopare con chi voglio e quante volte voglio! Dopo pochi minuti il motore sembra come nuovo e per ringraziare Luca lo invito a berci qualcosa di fresco al primo autogrill che incontreremo sulla strada, ma lo vedo scontento, forse si aspettava un altro tipo di ringraziamento…..e così sia, d’altronde lì sotto grazie a tutte le fantasie che mi sono scoppiate nella testa mentre lui lavorava, sono già un lago! Alla prima uscita della statale c’è un boschetto, accostiamo le macchine e scendiamo, ho voglia di lui, lo voglio sentire su di me, voglio sentire il calore del suo corpo sudato sgusciare sul mio. In men che non si dica mi ritrovo senza la canotta ed i pantaloncini, mi inginocchio ed inizio a succhiarglielo fino a farmi toccare la gola, lo voglio tutto in bocca, mi piace come mi riempie, sembra fatto su misura per me! Ma non gli basta, vuole farmi godere allo stesso modo, quindi mi apre le gambe e mi mette seduta sul cofano della mia auto, inizia a leccarmi con passione ed avidità, come se fosse un affamato , mi sta facendo impazzire, ma non voglio venire così…lo voglio dentro, lo voglio tutto! Lo fermo e mi giro, mi piace scopare girata, non vedere il viso di chi mi sta scopando, ma sentire il suo respiro diventare sempre più affannoso, sentire le sue mani andare alla ricerca di un nuovo piacere, muovere il mio corpo in simbiosi con il suo. Mi tocca ovunque, sono ormai sua, fa del mio corpo ciò che vuole e come lo vuole, mi sento “puttana” e questo stranamente mi piace, ma ora sta per arrivare il mio momento, quello del piacere assoluto e voglio che sia come piace a me….quindi lo faccio sdraiare per terra e mi metto accovacciata su di lui, mi vede e mi tocca ma soprattutto mi sente come non mai, ma solo per il mio piacere, perché ora tocca a me! Eccolo, arriva, è avvolgente e dirompente come sempre, il mio piacere mi distrugge ma allo stesso tempo mi lascia molto vogliosa, così tanto da desiderare ancora di essere scopata per poi far venire Luca. Anche lui è agli sgoccioli, è quasi al limite, ma lo voglio succhiare lo stesso, mi piace sentire in bocca il sapore del mio piacere, è dolce e salato allo stesso tempo, ma la cosa migliore è quello che sto succhiando….lungo, grosso e duro, il suo pene mi esplode in viso inondandomi tutta del caldo nettare che provvedo subito a recuperare ed ingoiare. Appagati ci ricomponiamo e ci avviamo verso le rispettive macchine contenti dell’intrattenimento che c’è stato e sicuri che al ritorno dalle vacanze si potrà riprendere l’argomento con maggiore tranquillità e soprattutto comodità.
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Un intervento molto particolare
Ci eravamo recati in una ridente cittadina del nord, laddove io cuck convinto ero in attesa di un piccolo intervento chirurgico. Subito dopo il ricovero mi fecero accomodare in una stanza ove vi era ricoverato un ragazzo di giovane età in compagnia del padre. Fu lampante ed evidente lo sguardo fulminante che si intravide nell'uomo dall'apparente età dei 50 nel vedere apparire la mia dolce e bellissima compagna di vita.
Dopo pochi minuti, appena conclusisi i primi dovuti accertamenti sanitari avemmo modo di presentarci ai due astanti, intraprendendo subito un dialogo amichevole.
Dicevo sopra (cuck convinto), perchè nel mentre si parlava di problematiche comuni, avanzava in me la voglia matta di iniziare un eccitante gioco con la complicità della mia adorata con il padre del mio compagno di stanza, il quale per le condizioni fisiche del figlio aveva il permesso di rimanere all'interno della struttura per l'intera giornata.
Le mia visiva eccitazione fu accolta da mia moglie con molta enfasi per cui decidemmo assieme di spronare l'uomo.
Il dì seguente mi fù effettuato l'intervento per cui la mia lady ebbe modo di asssisermi per tutto il giorno. Lui, sempre in evidente stato di attrazione nei confronti della compiacente troia, si presentò vestito con abito chiaro , devo dire indossato con charme, molto curato ed attraente, mostrandosi palesemente interessato alla mia donna. L'intera giornata passò con mia moglie la quale, nel trafugarmi in continuazione con le mani sotto le lenzuola, facendomi eccitare da vero cornuto, mi riferiva degli sguardi eccitati del'uomo, delle sue smanencerie e dalle continue provocazioni fatte a discapito del bell'uomo.
La notte passo in fretta e la mattina successiva decidemmo di passare all'azione. Fuori dalla stanza, nel mentre i sanitari mi visitavano, lei nel far trasparire la sua attrazione fisica verso l'uomo gli riferì di pernottare presso la stanza 59, lui lusingato e molto audace gli riferì subito di cercare una sistemazione presso quella struttura alberghiera. Durante la giornata l'ignaro amante con molta destrezza tentava di comunicare, nonostante la mia presenza, di aver provveduto a sistemarsi in albergo e in più occasioni, sempre all'interno del nosocomio tentò di rubarle qualche effusione che lei non accettò per evitare di diffondere la mia cornutaggine.
Durante questi passaggi lei mi riferiva che il tizio era fuori di testa, mostrandosi più che eccitato, addirittura innamorato. Le diceva che dovevano essere i giorni più belli della loro vita, che da anni aspettava una donna cosi (era vedovo) e che si prospettava per lui una bellissima storia d'amore.
L'aspirato momento venne di sera, i due colombi scaltramente, per evitare scesero uno dopo l'altro, incontrandosi poi all'uscita del nosocomio, e dopo essere andati a cena in un vicino ristoro, con la mia eccitata compiacenza si ritirarono entrabi in albergo dalle suore. Lei, dopo avergli raccomandato prudenza, si congedò momentaneamente prendendosi il tempo di prepararsi all'amplesso, mi avvisò telefonicamente e poco dopo si presentò splendidamente docciata, nuda e vogliosa.
Dopo una breve esitazione, dovuta all'insolito posto monacale, l'uomo entrò furtivamente in camera, scatenando la sua irreprensibile voglia di scoparla. Subito la baciò tocandola tra le cosce bagnate della meravigliosa troia, rimanendo sorpreso dalle voluttuosità sessuali della zoccola, la quale in uno stato di grande eccitazione gli succhiò di grande lena il cazzo, ed in preda all'abbondante goduta di lingua gli prese la testa dirigendosela tra le gambe oramai languide e bagnate.
Il poveretto non riuscì a resistere a lungo, la penetrò, e magari per la troppa eccitazione dopo pochi colpi le gedette copioso nella figa spaziosa, per poi accasciarsi di fianco.
Dopo pochi minuti, mia moglie, abituata tra l'altro a scopate di gran misura sia di spessore che di durata, invitò il fidanzatino a ritirarsi in camera.
La dolce troia appena si riprese dall'accaduto, avendo ancora tra le gambe la copiosa ondata di calore, mi chiamò comunicandomi quanto accaduto. Commentò di essere rimasta delusa dal comportamento dello sprovveduto, il quale gli chiedeva coccole da innamorato, promettendogli ad un eventuale richiesta anche la luna, e anche dalle mancate attese dell'uomo. Lui richiamo' sentendosi offeso, chiedendogli ancora una volta di stare assieme, chiedendogli ancora una volta amore ma lei rifiutò.
Di buonora venne poi da me la mattina, era spossata, mi riferì ulteriormente nei dettagli il comportamento anomalo dell'uomo, ed addirittura di aver paura di quell'atteggiamento così prematuramente amoroso.
Gli consigliai di troncare subito la storia , di riferirgli di essere innamorata di me e di giustificarsi per aver voluto cogliere un occasione per farsi una scopata extra, approfittando di essere in una città dove nessuno la conosceva.
Sin quì rimane tutto normale da comportamento tipico di "coppia" .
Nei successivi giorni rimasti ancora in ospedale, dopo le mie raccomandazioni, lei mi assicurò di avergli conferito quanto sopra citato dandomi certezza di un suo arrendevole comportamento.
Qualcosa non mi convinceva, iniziai ad essere geloso, controllai se lui avesse lasciato l'albergo, risultato poi veritiero, la seguivo spiandola dalle finestre se usciva dalla direzione giusta, notavo però in lei atteggiamenti strani, a me inspiegabili, forse volevo solo sapere se si scopavano ancora.
Tornati a casa, eccitati da quanto successo scopammo subito e lei comprendendo la innata gelosia in me, infierendo sulle mie povere corna, mi riferì di essere stata ancora un giorno con lui in un altro albergo. Sono passati una decina di giorni da allora, non ho più osato chiedere ma ogni volta che ci penso mi eccito da morire la scopo godendo delle corna ricevute.
Per conoscere la verità potrei chiedergli (in una serata di fantasia trasgressiva) di chiamarlo telefonicamente usando il viva voce, facendo cenno alla serata passata assieme. Se c'è stato un seguito verrebbe fuori.. . . Ma a cosa servirebbe?? e meglio fare la parte del cuck partecipe al gioco e non di uomo comunemente ferito e cornuto.
Dimenticavo!!! alla mia uscita dall'ospedale, pensai bene di andare a cena con lei nello stesso ristorante, dove il proprietario riconoscendola veemente la salutò, rendendomi il trofeo di gran cornuto.
p.s. una raccomandazione: Bull siate più audaci con le coppie, e cercate di usare bene il cazzo!!
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11 anni fa
coppiacm33,
50/50
Ultima visita: 14 ore fa
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La bella bendata nella gang
Arrivammo all'appuntamento fissato, entrammo nell'atrio dell'ingresso e come da accordi lei doveva essere bendata, entrammo nella casa e ad aspettarci c'erano tre bull pronti a farle una bella festa.. Lei bendata sentiva ma non vedeva ki fossero, cosi dopo pochi minuti presero a palparla e spogliarla, una volta nuda iniziarono a leccarla a turno, poi e porgevano i loro membri in tiro e lei succhiava con piacere, fu portata in camera e li il piu deciso inizio a scoparla con decisione, lei senza vedere nulla gemeva e godeva intrigata dall sensazione nuova. Si trovava anche due cappelle in bocca e a turno la prendevano con forza, finche, con lei sopra che cavalcava, da dietro uno riusci a prenderla, la sua prima doppia, gridava di pacere, un piacere intenso che la faceva impazzire. Poi ci fu un po di calma, lei chiese di poter vedere, fu accontentata, e si fecereo le presentazioni... Poi si ricomincio', dopo un lungo 69 con uno di loro tre ancora a prenderla a turno, finche esausti le innondarono il viso con la loro calda crema.. Aveva cosi' vissuto la sua prima gang, la prima volta bendata e la prima doppia. Io l'avevo sentita godere come non mai, capii ke era una sensazione cosi' intensa ke volli dipeterla...
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Cornuto consapevole o reale??
Dicembre 2004 ricevo una mail da parte di una coppia piemontese in risposta d un mio annuncio, dalle foto la signora sembrava molto elegante e eccitante. Mi scrivono che sono spesso a Roma e che gl piacerebbe sentirmi al telefono per conoscerci e vedere se Lei piano piano riesce a rilassarsi ed accettare di incontrarmi. Mi rendo disponibile scambiamo i numeri di telefono e mi appresto a iniziare una conoscenza telefonica come tante altre volte mi era capitato sperando potesse seguire con un incontro reale con la coppia in questione. Qualche giorno dopo dovetti andare fuori per lavoro per 2 settimane e fu proprio in quei giorni che ricevetti la telefonata...erano insieme in auto e dopo aver parlato con lui ebbi il piacere di conoscere anche la signora...la chiacchierata fu molto divertente,simpatica e anche un pizzico maliziosa...molto fluida...sarebbero venuti a Roma prima di Natale e avremmo potuto vederci per un caffè. Mi sembrava un'ottima idea. La sera andai a rivedere le foto, iniziando a collegarle alle parole scambiate al telefono e provando un'eccitazione crescente... Il giorno dopo nelle pause di lavoro accendendo il telefono trovo un messaggio sibillino con un numero che non conoscevo. Diceva di essere la Donna con cui avevo parlato il giorno precedente al telefono, Giulia. Provai a richiamarla e lei mi chiese se mi andava di continuare a sentirci sul nuovo numero perchè voleva parlarmi senza far sapere nulla al marito. Sinceramente non è che ci abbia creduto al 100% ma la situazione mi sembrava ancor più stimolante e poichè la proposta era venuta diretamente da Lei pensai che questo magari era per loro più eccitante per cui continuai la mia parte senza pormi troppe domande. Le chiacchierate con Giulia e gli scambi di messaggi erano sempre più frequenti ed eccitanti...mi confessò i suoi desideri di Donna, le sue problematiche di coppia, i suoi sogni e le fantasie che spesso divergevano dal marito. Si presentava a me come una Donna bella ed eccitante che desiderava essere guidata in un gioco nuovo...le facevo raccontare cosa la eccitava di più e raccoglievo le sue confessioni più peccaminose...un giorno si masturbò mentre eravamo al telefono...la situazione iniziava ad essere di difficile gestione. Fortunatamente da li a qualche giorno sarebbero venuti a Roma. Il marito mi mandò una mail avvisandomi del fatto che sarebbero venuti a Roma ma che la moglie per qualche motivo sembrava poco interessata a fare incontri, mi disse che sperava qualcosa sarebbe cambiato e che mi avrebbe fatto sapere. Giulia invece aveva già organizzato tutto per vederci una mattina da me. Ricordo ancora che passai a prenderla all'uscita della metro, salì in auto ci presentammo baciandoci immediatamente...andammo da me... fu bellissimo percorrere con la lingua quel corpo sognato più volte...sentire il peso del suo grosso seno e la morbidezza della sua pelle vellutata...tutto molto eccitante...si inginocchio a regalarmi uno splendido pompino...leccava e succhiava con gusto e passione... Mi chiese di scoparla da dietro stando stesi sul fianco...lo voleva lento e profondo...non ne aveva mai abbastanza...era bagnatissima...venne tante volte...in ripetizione...godeva in modo silenzioso...quando non riusci più a trattenermi la feci girare e le venni sul petto,sul viso...iniziò a toccarsi la figa in modo convulso e la senti godere ancora...fantastico....mi ripulì l'uccello con la lingua...ma ce la'vevo ancora duro e ripresi a possederla lentamente...mentre la scopavo lei mi raccontava le sue voglie,le sue fantasie...mi diceva che mi voleva ancora...e che non potendo liberarsi facilmente dal marito pwer venire da sola gli avrebbe detto di contattarmi per organizzare incontro a 3 ma che io avrei dovuto fingere di non conoscerla. Mi eccitava,la chiamavo troia... sono la tua troia mi diceva e continuava a muoversi mentre ero dentro di lei...le stringevo in modo violento i capezzoli e lei godeva a più non posso...senza permettermi di aumentare il ritmo...godeva con questo movimento lentissimo...una novità per me...un piacere sublime...vedere e sentire Giulia godere ripetutamente...riversai il mio secondo orgasmo direttamente nella sua bocca...che non fece scappare neanche una goccia...Dopo pochi secondo il trillo del suo telefono ci riportò alla realtà....lei sbiancò...era il marito...doveva inventare qualcosa...aveva perso la cognizione del tempo...non rispose e si rivesti e truccò alla velocità della luce...Uscimmo da casa e chiamò il marito dicendo che era in un negozio e non aveva sentito..diede appuntamento e si fece lasciare alla fermata della metro... Ho sempre avuto il sospetto che il marito fosse realmente all'socuro..ma senza averne la certezza...secondo voi?
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11 anni fa
lucapilon, 51
Ultima visita: 4 giorni fa -
Ilaria,quanto sei bona
Era una mattinata calda d'estate,quando mi arriva una telefonata...Weeee,seeeeeeeeeeenti...come staaaaaaaaaaai?Ero inquietato perche'la voce ricordava vagamente quella di Hulk dopo una ceretta andata male;Mi scusi ma lei chi e'?Ma cooooome nn ti ricordi di me?MMMM no?Sono Ilaria.Ilaria era una giovane quarantatrenne separata che in tempi addietro,dopo un piacevole incontro al Parco,aveva deciso di aprirsi..e se dico aprirsi,e'aprirsi.Focalizzata la gnocca,in effetti divento uno zuccherino:Ma si che mi ricordo,dai andiamoci a prendere qualcosina di fresco..mentre lo dicevo pensavo a quella bellissima patata rasata,calda e bagnata e squisitona..mmmmmmm..scusate mentre scrivo,sbavo..mi ricompongo;Dicevo..maro' e quanto e'bona..scusate ancora;ve la descrivo:zizze rifatte,sedere perfetto con tatuaggio sul sedere,patata rasata,viso con tratti forti e bionda da infarto e una voce dura..quasi da maschiaccio;comunque ci vediamo..le solite cose,che fai che nn fai..,stavamo in un bar noto della mia citta'e questa apre le gambe.Ragazzi senza mutandine;sotto la minigonna c'era lei,cucciola e pulita;mi fa'..ti va'?Stavamo ordinando un crodino e in onesta'le dico,no..non mi va'il crodino,preferisco un poco di patata;sorrisino e giu'nel bagno;non chiedetemi come sono finito nel bagno delle donne,fatto sta'che ci chiudiamo nel bagno eee..ci guardiamo nelle orbite,la bacio..la mordicchio,le alzo la gonna eeeee le infilo una mano dentro;ansima,mi fissa,sudiamo...e nel frattempo si sente una signora che in romano dice..Ma ndo'caaaa..semo finiti?Ma qua me sa che stanno a scopaaa'..;complice la situazione di merda e sottolineo di merda(era un bagno comunque pubblico)ci ricomponiamo e me la porto sul lungomare;a luci soffuse,ci diamo ad un petting spinto..vicino ad una spiaggetta riparata;poi...la grande botta di kiiul..si va'da me..;prendo l'auto e le dico aspettami un secondo;come Bolt faccio 2 km in un minuto in cerca della PATATA PERFETTA;TORNO..e che trovo?Trovo a lei co n'altro;Le dico anzi le chiedo e mo'chi e'questo?E'il mio nuovo lui..te lo volevo presentare;Ti va'di fare una cosa a tre da te?La guardo e le spiego che ho tanti di quei caaa..zzi su per il culo nella mia vita che onestamente di prenderne anche fisicamente nn e'che mi andava tanto;lei mi dice:Ma noooooo lui guarda,e'tranquillo;Nn ero molto convinto perche'Lui era uno e 85 col fisico di Iron Man;diciamo che il dramma poteva svilupparsi;in fondo come lo fermavo se optava per l'inculamiento totale?Poi ripensando alle esperienze passate dico...ok,vediamo che succede.Andiamo da me..eee ragazzi succede na'grande cosa;Lui era enorme ma senza un pene e questa cosa e'stata bella per il mio ego;Lei era calda,bella eeee lui inizia a prenderlo in mano e spiego..Wajooo'nun hai capit nient..Questi sono gioielli per Ilaria;Lui capisce,Lei capisce eeeee c'ho dato che c'ho dato.Bellissimo sentirla succhiarmi,bellissimo leccarle i piedi,bellissimo sentire il suo odore,stringerle il seno enorme,leccarle il collo e muovermi su di lei mentre..Arnold col pisellino se lo menava in zona limitrofa.Dopo averla sfondata..a cose avVENUTE,che mi ritrovo?Il suo ragazzo con un vibratore nel sedere.Ahooo e bastaaaaaaaa prenderlo a quel servizio!
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
un "grosso"souvenir dalla Grecia
A ripensarci oggi non siamo veramente sicuri che avremmo rifatto tutto quello che ci e' successo in quella vacanza a Mikonos,di sicuro c'e' l'ho ricorderemo per tutta la vita,forse non lo potremo raccontare beatamente a tutti ma lo porteremo sempre nel nostro cuore.Ecco perche' siamo qui a scrivere di questo periodo eccezionale della nostra vita,perche' bisognava condividerlo con qualcuno(Luca e Sandra)
Il giorno precedente la mia Sandra si era lasciata molto andare alle sue passioni e alle sue fantasie erotiche,in egual modo anch'io ,che ne condividevo cone lei le stesse pari pari,avevo lasciato fare quello che le passava per la testa,credo che non capiti di frequente agli esseri umani di avere la possibilita' concreta di poter essere se stessi e fare tutto cio' che normalmente altri giudicherebbero sbagliato contrastando persino con la propria indole e soffocando la propria stessa vita.
Sandra si divertiva davvero quando mi raccontava che prendendo il pisello di Ivan in bocca aveva fatto uno sforzo tremendo,si eccitava al raccontarmi le sue sensazioni nel ritrovarsi stretta tra 2 corpi maschili nudi e ad essere presa ed essere per un momento il centro dell'universo,e poi c'e' da dire che piu' era libera piu' era coccolona con me e piu' si aveva voglia di stare insieme e di fare l'amore,piu eravamo uniti,la liberta' era diventata direttamente proporzionale al nostro benessere.La nostra filosofia era diventata quella del donare anziche quella della negazione e privazione.
Ora lei aveva voglia in quell'ultimo giorno di vacanza di provocare Ivan,non aveva mai sperimentato con uno cosi grosso.era talmente grande che aveva addirittura imbarazzo a provarci, infatti persino quando nei 2 giorni precedenti ne aveva avuto la possibilita' in qualche modo aveva preferito evitare.
Quando facevo l'amore o sesso con lei era sempre una sensazione incredibile nonostante io e lei fossimo ormai una coppia stabile da tanti anni ,avevo scoperto pero' ( la percezione era gia' forte da un po di tempo)che anche guardarla nuda mentre si dava era per me altrettanto eccitante,ovvio molto trasgressivo ma se una cosa ti piace,ti piace ....
Quando mi chiese se poteva andare fino alla fine con Ivan io cercai di inserire ulteriori elementi stimolanti proponendole una sorta di scommessa nel momento in cui io(ma non credevo minimamente a quello che dicevo)ero sicuro che si sarebbe tirata indietro.Come infatti anticipato nel racconto precedente nel caso lei ci riuscisse nel suo intento mi avrebbe facilitato un incontro a tre con Betta.
Dopo il pomeriggio sul pedalo' io , detto molto sinceramente. avevo una stato mentale molto rilassata,avevo fatto sesso con Sandra sulla barca in una condizione eccitantissima,assolutamente nuova per noi quindi mi sentivo molto,molto appagato,ero appagato anche per tutto l'andamento della settimana,forse lo era un po meno Sandra che invece fantasticava ancora quell'ultima esperienza con Ivan.
La sera andammo quindi all'inaugurazione estiva della discoteca,Sandra era ormai abbronzatissima quasi nera,il vestito bianco che indosso' era un meraviglioso contrasto di colori chiari e scuri , metteva in risalto la sua pelle e ciliegina finale il vestito , sul sedere ,era un pochino trasparente ,quel giusto per far intravedere le sue mutandine alla brasiliana,2 bretelline tenevano le spalle mentre davanti,al seno,3 bottoncini perlati nascondevano non troppo il decolte,come avrebbe detto il nostro amico Matteo"uno spettacolo di donnina".
Arrivammo in discoteca ,non c'era molta gente,ma dopo circa mezz'ora inizio' a riempirsi e si inizio' a ballare,Sandra sa ballare molto bene,si muove con molta naturalezza ed e' molto sensuale,io l'ammiravo ed ero orgoglioso;il mio ballo invece e' molto piu' rock,il mio passato da pseudo dark-pankettaro non riusciva mai a scrollarlo di dosso!!Dopo una bella ora di musica ci staccammo dalla pista e andammo a riposarci su un muretto ai bordi e li ci venne incontro Ivan,un po "bevuto" con un bicchiere in mano e una ragazza a fianco.Sandra quando lo vide sorrise e lui le ando' incontro per salutarla quasi adagiandosi sul suo corpo,che era di schiena appoggiato al mio che ero sul muretto,le diede 2 baci sulle guance,poi saluto' me e ci presento' la ragazza che disse di essere sua cugina arrivata da Atene per trascorrere il fine settimana sull'isola.La cugina sembrava essere simpatica,anche fisicamente non era niente male ma si vedeva che aveva poco gusto nel vestirsi,aveva indosso un po di confusione di colori e il trucco era un po "vintage",pero' non era male,sara' stata alta 1 metro e 55 ,scuri capelli corti sotto l'orecchio e per quel che si vedeva aveva un bel sedere e una terza di seno piu' o meno come Sandra, ilineamenti del viso mi ricordavano un po Penelope Cruz(certo,con le dovute differenze);purtoppo pero' capiva e parlava molto male sia l'italiano che l'inglese.
Ballammo tutti insieme una mezz'ora ,io cercai di familiarizzare con Tina,cosi' si chiamava,ma era proprio complicato e per la musica e' per la lingua,allora proposi alla allegra compagnia di andar a prendere qualcosa da bere,Sandra fece cenno di si e anche Ivan ma lei mi chiese di andarci io con Tina a prendere qualcosa mentre loro due avrebbero aspettato li dove si erano incontrati,ma Ivan no n me lo permise e volle andare lui perche' ci teneva a offrirci da bere visto che era l'ultima serata insieme,infatti ando' lui con Tina e torno' dopo neache 5 minuti perche' era entrato dalla parete del retro dal bancone,visto che lui ci lavorava di giorno,e aveva fatto da solo.Cercammo di chiaccherare ancora un po ma era impossibile,la musica era altissima quindi pensai che sarebbe stato meglio allontanarsi un po verso la spiaggia e Sandra colse la palla al balzomandandomi con Tina a prendere qualcos'altro da bere.Ma che aveva intenzione di fare ancora?Mi sentivo stranamente geloso stavolta,anche se un ero po incuriosito.Cosi io e Tina ci mettemmo in coda al bar,c'era un po di gente e Sandra con Ivan nel frattempo erano andati a cercare un posto tranquillo dove riuscire poi tutti insdieme a gurdare il cielo stellato e salutare cosi l'isola,ci avrebbero indicato il posto via cellulare,io inviai un sms e scrissi a Sandra che ci sarebbero voluti circa 10/15 minuti per essere serviti.Nel frattempo cercavo di conversare con Tina ma non pensavo ad altro:quei due da soli in spiaggia!ma come cavolo m'era venuto in mente di mandarli da soli!!Era la prima volta che non eravamo insieme e mi sentivo il fumo nelle orecchie,poi mi calmai perche' pensai a Sandra la quale non avrebbe fatto nulla che io non volessi.
Cosi mi concentrai su Tina e appena finito al bar "riusci" addirittura a mettergli la mano su un suo fianco per accompagnarla in spiaggia.Avevo ricevuto un SMS da Sandra che mi indicava il posto dove trovarli,era a circa un centinaio di metri di distanza dal bar,praticamente fuori dalla discoteca,ci avviammo e ben presto si camminava sulla sabbia,era tutto ovviamente in penombra ma c'era la luna e si vedeva abbastanza bene.In spiaggia incontramma varie coppie e anche un gruppo di ragazzi ma Sandra e Ivan erano piu' in la ,vicino alla barca che conoscevamo noi.
Infatti ci stavamo avvicinando proprio li,eravamo a una ventina di metri,ma intravedevo gia' una "figura" a me nota da lontano ...ero sbigottito,sembravano proprio loro 2,lei era seduta sopra di lui faccia a faccia,lui gambe stese ma appoggiato di schiena alla barca che teneva le mani sopra i fianchi di lei che si muovevano avanti e indietro,la tipica posizione che piaceva a Sandra,stavano proprio scopando ma non potevo avvicinarmi di piu' con Tina,era troppo imbarazzante allora presi il telefono e chiamai Sandra che mi rispose quasi subito,nel frattemo notai da lontano che quei due continuavano a trombare incuranti di noi."Sandra",dissiio,"sei tu?" lei rispose "certo che sono io,dove siete?,noi siamo oltre la barca ,oltre quei due che stanno trombando"
Fu come se si schiari il cielo per me sentendo quella risposta!!!!avevo anche dubitato!!!pero' ci poteva stare....oltrepassammo la barca e finalmente ci ritrovammo con gli altri 2.io mi abbracciai Sandra come se non la vedessi da tanto tempo ,lei ricambiava ma rideva....."te l'ho fatto lo scherzetto eh!"hai pensato che fossi io con Ivan a trombare eh!"e io ..."ma vaaaa,no l'ho capito subito che non eri tu....porca zozzaaa,mi hai fatto prendere uno spaventoooo"....lei rispose ridendo "ma dai!!,e anche che fosse?dopo tutto quello che abbiamo fatto?comunque non eravamo noi!"
Tutti e quattro ci sedemmo sulla sabbia a gurdare il cileo e sentire il mare,di una bellezza che a parole non si puo' descrivere....Poi Sandra mi sussurro':"Ho chiesto a Ivan se domani mattina passa da noi....gli ho chiesto se mi fa un'ultimo massaggio schiatsu,posso?"..e io ..."Massaggio,,umh!!ho capito..si,si .e' io che faccio?vi faccio delle foto..pero'"Sandra era contenta.Si era fatto tardi.quell'ultima sera non successe null'altro,ma fu un'altra bellissima serata.
Al mattino ,ultimo giorno ahime!,quando apri gli occhi Sandra era gia' entratata in doccia,usci' dal bagno con un asciugamanino,l'accappatoio non l'aveva mai usato per il troppo caldo,l'asciugamano era attaccato al seno e, quasi patata a vista, con un'altro asciugamano si teneva i capelli,dopo un paio di minuti ecco suonare alla porta,era gia' arrivato Ivan,anzi in realta' eravamo noi in ritardo.Gli apri' la porta io mentre Sandra fece solo in tempo a mettersi gli slip rimanendo col solo piccolo asciugamano come vestito.Ivan entro e portava con se un sacchettino di carta con dentro delle briosche calde appena sfornate,fu molto carino da parte sua.Facemmo colazione insieme li sulla verandina della nostra stanza,Sandra era molto sexy con quell'asciugamano e Ivan la gurdava.Mentre eravamo seduti lei ando' in bagno e quandi torno' si venne a sedere sulla mia sedia sopra di me come spesso faceva,fece il modo di farmi notare che si era tolto le mutandine,da sotto il tavolo prese la mia mano e' la porto' sopra al suo ginocchio e io poi ci misi un'attimo a raggiungere l'interno coscia,gli toccai il clitoride un bel po mentre noi tutti parlavamo della giornata,il mio pisello era gia' duro e lei lo sentiva bene.
"allora ,Ivan,facciamo quest'ultima lezione di schiatsu? "Ci alzammo e entrammo in camera .lei chiese dove e come si doveva mettere,io intanto mi preparai con la fotocamera e carcai di stare li ma senza che si accorgessero di quello che stavo facendo,poi presi il tablet e mi posizionai sulla porta della verandina a meta' tra l'ingresso e l'uscita,li potevo vedere bene tutto ma senza essere nel loro raggio d'azione.Ivan le disse che poteva mettersi comoda sul letto pancia in giu' con l'asciugamano sul sedere.Lui si tolse solo la maglietta,poi inizio subito con gli olii,le creme e inizio a massaggiare le spalle posizionandosi dalla parte della testa di Sandra.Massaggiava bene,ancora molto professionale,arrivando con le dita poco sotto l'asciugamano,successivamente si sposto' sulle piedi e le gambe andando sempre con le dita leggermente sotto l'asciugamano,Sandra era rilassata e silenziosa ma a un tratto disse"ho caldo"..che era vero,ma si tolse di botto lasciugamano e lo butto' via,"Togliti anche tu i pantalanoni,starai morendo di caldo"Non se lo fece ripetere,si talse anche gli slip e rimase totalmente nudo,lei si mise un cuscino sotto la pancia per tenere sollevato il sedere,mamma mia che vista che c 'era ora!Lui sali sul letto con col suo affare che penzolava a destra e a sinistra ,stava con le ginocchia vicino ai fianchi di Sandra ma presto si sposto' piu' su appogiando del tutto il suo pene non ancora eretto sul culo di lei.Ora stava massaggiando la schiena dall'alto verso il basso e dopo 3 o 4 volte le mani erano arrivate sulla patata che io vedevo gia' in un lago.Qunado si soffermo' a massaggiare i glutei e a toccargli la patatina il suo pene si drizzo' cosi lo appoggio' sulle natiche e' inizio' a strusciarsi mentre con le mani saliva e scendeva dalle spalle ai fianchi.Si era girato leggermente e io non lo vedevo piu' bene,avevo fatto delle foto ma in quella posizione se glielo metteva dentro io non potevo certo fotografare.Allora con una scusa dissi che dovevo andare in bagno,mi lavai le mani e lasciai la porta un po socchisa,loro si erano gia' dimenticati che io ero in bagno.Ivan chiese a Sandra di stare adesso in piedi sulle ginocchia.lui nella stessa posizione si mise dietro e la prese in ogni modo ,adesso non era' piu' un massaggio,avevano iniziato a fare "sesso",col suo corpo aveva aderito completamente sul corpo di Sandra ,le prendeva le tette e il pisello era appoggiato sulle natiche di lei,poi se la mise di fronte,sempre in piedi sulle ginocchia,e se la liimono' per bene,mani sulla patata,tette,culo ,ovunque(foto sul nostro profilo). Magicamente Ivan fece comparire un preservativo;Sandra disse "stavolta sei venuto attrezzato allora!",Ivan se lo infilo' sotto i nostri occhi e poi continuo' a toccare Sandra che disse con voce un bassa"dai prova a mettermelo dentro,piano piano pero'"Lei si giro' a pancia in giu ,sempre col cuscino sotto , poi vidi ivan che prese il suo cazzo e lo punto sulla sua patatina che lei cerco' di sollevare un pochino ancora,lui con la cappella andava sul clitoride e lo stimolava dal basso verso l'alto,lei stava gia' godendo ma senza fare rumore,lei stessa si prese i glutei e se li allargo' un po ,Ivan a quel punto si mise sull'ingresso della vagina e inizio a fare dei movimenti lenti avanti e dietro,la cappella iniziava a sparire dopo ogni colpo sempre piu' ,i gemiti di sandra facevano capire che ormai era dentro,infatti ecco adesso tutta la cappella era sparita dentro,spingeva di piu' per guadagnare tutti i centimetri possibili;ora se la stava prorpio scopando ,porca vacca,era proprio grosso dentro di lei,la grandi labbra erano dilatatissime,adesso riusciva a tirare fuori quasi del tutto la cappella per rimetterla poi dentro subito dopo,gli mise anche un dito in bocca che lei ciucciava con molto sensuale ,allora io mollai la fotocamera,mi spogliai e andai a mettermi davanti a lei,non glielo misi subito in bocca,prima la guardai un po ,giocai un po con le sue labbra e le sue tette,poi me lo feci succhiare ,cavolo avevo gia' voglia di venirle addosso,ma lei disse di aspettare ancora un po e subito mi fece posizionare sotto di lei,lei ora era completamente adagiata sul mio corpo ,le sue tette sul mio petto,cosi potevamo baciarci io e lei;intanto Ivan continuava a scoparsela,io sentivo il corpo di Sandra che premeva sul mio corpo ogni volta che affondava schiacciandomi un po, a ogni spinta di Sandra su di me corrispondeva una penetrazione di Ivan dentro di lei ,in quella posizione Sandra condivideva la sensazione di ogni colpo del pisello di Ivan che se la scopava.Sandra disse che adesso voleva me allora con la sua mano si tolse il pisello di Ivan e permise a me di famela io,la penetrai subito e scopai fino a venire mentre me la baciavo e mentre Ivan la leccava dietro."Accidenti!!!che sensazione,non ci credo...sono sfinito,"ma....sei riuscita a metterlo tutto dentro l'affare di Ivan?""non lo so "rispose lei,"vediamo subito"e cosi si giro' a pancia in su ma poggiando la sua schiena su di me,io ero poggiato sulla spalliera del letto a gambe aperte e ili mezzo si era adagiata Sandra che ora apriva le sue gambe e col pisello di Ivan in mano ricominciio' a masturbarsi il clitoride,poi lascio' fare a lui ,io invece avevo le sue tette nelle mie mani e le palpavo davanti allo sguardo di Ivan che aveva preso in mano il suo pisello e aveva cominciato a penetrare pian piano con la cappella,io stavolta gurdavo proprio da vicino e man mano che entrava io la baciavo e la carezzavo ovunque.C'era bisogno di sollevare Sandra ancora di piu' per permettere a Ivan di entrare con piu' comodita'' allora la feci sedere sulle mie gambe praticamente sul mio pisello ,in questo modo lei sentiva la mia pelle anche sulle natiche;Ivan adesso era piu' comodo infatti prima la cappella e poi pian piano tutto il suo cazzo riusci a entrare ,Sandra ,con le mani sul culo di Ivan guidava e dettava i tempi e diceva "ecco ,dai cosi...ora scopami,scopami"e se lo tirava a se finche Ivan non le sollevo' le gambe e la penetro ' fino al suo piu' profondo,lei lancio un mezzo urlo e inzio a dire "cazzo,cazzo,cazzo!!!e venne abbracciata da tutti e due.
Il resto della giornata passo'.passo troppo velocemnte e in un batter di ciglia eravama gia' sull'aereo,senza dire quasi niente se non il necessario.Eravamo felicissimi della vacanza,appagati e con una nuova esperienza incredibile.
Prima di arrivare a casa lei disse"bello,mi e' piaciuto molto ma quel preservativo mi ha dato un po di fastidio......secondo te con Dario potrei farmi fare senza quel dannato profilattico?"Il mio sguardo fu eloquente.
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11 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 1 giorno fa
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Odore
Mi sveglio, non apro gli occhi.Percepisco il giorno che sta filtrando dalla tapparella.Respiro, sento un odore.Si proprio un odore che aleggia per la stanza.E' un odore di passione, di desiderio che si è esplosoentro queste mura.Sposto il braccio, sento il lenzuolo scivolare sotto la mano.Cerco per sincerarmi che non sia stato tutto un sogno.Trovo le tue dita, le sfioro.Le tue si muovono, si intrecciano piano con le mie.Le stringo,ti faccio capire che mi sto svegliando.Mi rispondi con la tua stretta.Mi giro verso di te,tu verso me.Ci guardiamo sorridendo,ci stringiamo baciandoci,all'inizio piano, poi con sempre più passione.Sento quell'odore che mi ha svegliato,è sulla tua pelle,ti bacio il collo, lo sento un po' più intenso.Scendo verso il seno, non so quale scegliere,sembrano esserne impregnati allo stesso modo.Scelgo quello sinistro, lo lecco, lo succhio.L'odore diventa sapore.Il sapore un ricordo,le mie dita che raccoglievano il mio nettareancora caldo dal tuo fiore e lo spalmavanosul capezzolo, le tue e le mie dita che giocavanocon questa crema fatta di noi, la mia lingua che leccava.Mentre i ricordi si srotolano, il gusto si affievolisce.Le tue mani sulla mia testa.Sento ancora quell'odore che mi ha risvegliato.Sono sul tuo ventre, ora mi è chiaro, è il nostro odore,non il mio e il tuo ma il nostro, una miscela unica.Bacio e tocco con la lingua, non sono ancora alla fonte.Mi segui nella mia discesa.Il tuo pube, oramai so di essere vicino,lo sento ancora più intenso.Bacio l'inguine, lo seguo, scivolo tra le cosce.Sono arrivato alla fonte, qui si è consumata la nostra nottedi dolce, calda, infinita passione.I nostri corpi i campi di questa sensuale battaglia,ogni lembo della nostra pelle, un esplosione di sensazionie brividi di piacere.E' qui, la via per essere in te, che ha visto il miodesiderio turgido, teso, farsi largo e risalire per il tuo calore,ripetendo la strada più e più volte, con i nostri movimenti.Mi allontanavo da te per poi ricaderti dentro, con lentezza pergustare la carezza che il tuo fiore mi dava.Percependo il tuo eccitante miele che mi impregnava fino a che,al culmine del piacere, il mio si è mischiato al tuo.Ora sono qui, con le mie labbra a sfiorare le tue,tocco leggero, odore intenso.Le prendo tra le mie, le inumidisco.Il sapore si rinnova trovando le fragranze di pocheore prima.Senza accorgermente inizio a prenderne , a leccarne,fino ad andare a cercarne dell'altro che sta iniziandoad uscire da te.Mi perdo nel tuo fiore.I tuoi sospiri si fanno intensi,mi attiri a te, risalendo fino alla tua bocca.Mi vuoi sopra te,con le mani scivoli lungo la mia schiena,sento il calore dei tuoi polpastrelli,scivoli sul mio ventre e ancora più giùmi cerchi e trovi la mia eccitazione.Con le gambe ti avvinghi a me,mi spingi in te, con la mano mi guidi.Ti piace accarezzarti con la mia puntaingrossata.Muovi il bacino per accogliermi e io mi lascioprendere.Siamo di nuovo noi e non io e te.Ci desideriamo, ci prendiamo, ci cavalchiamo.Ti inarchi sotto i miei movimenti.Accelero, ansimo, ti bacio con ardore,mi senti in te.Un movimento alla volta saliamo per il piacere,ne raggiungiamo il culmine.Ci baciamo, sorridendo, il nostro odore aleggia nell'ariadi un nuovo giorno.
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11 anni fa
JustPhisic73,
32
Ultima visita: 4 anni fa
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Onde
Il mare era calmo, una tavola.Piccole onde agitavano la superficie.Le uniche increspature erano causate dai corpi di Lui e di Leiche si inseguivano, si lasciavano, si ritrovavano.Lei avvinghiata a Lui lo baciava stingendolo.Poi si lasciava andare all'indietro tenendo le gambe serrate dietro la schiena di Lui.Si sospinsero , in questo gioco, fino alla riva.Mano nella mano uscirono e si sedettero sulla riva.I piedi lambiti dalla piccola risacca.Lei appoggiò la testa sulla spalla di Lui,Lui la cinse tenendola a sè.Con una mano le sollevò il viso e le diede un bacio, dolce e salato.Lento, lungo, dapprima sulle labbra, poi sempre più intensofino a che le bocche non furono una cosa solae le lingue si incontrarono nell' alcova formatasi.Quel bacio che non voleva smettere,mentre le mani di Lei accarezzavano quel visodolce e delicato con la barba appena incolta.Si spostò di lato e Lei per non staccarsi lo seguì,senza mai staccare le loro labbra.Cominciarono così a rotolarsi tra la sabbia caldache quasi non si sentiva visto il calore che avevano dentro loro.Quel lungo e passionale bacio non voleva dar loro tregua .Si fermarono in riva al mare, sulla sabbia appena bagnata.L’acqua salata raffreddava la pelle ma non la loro voglia di unirsi.Lui era sopra Lei, il costume ormai era intriso di sabbia e come pure quello di Lui.Le mani di Lui iniziarono ad accarezzarle il pettoinsinuandosi tra le pieghe del costume quasi asciutto,passarono dietro la schiena, lo slacciarono sfilandolo dalle braccia.Cogliendo nel cavo della mano l'acqua che risaliva sulla battigia,Lui laì fece cadere goccia a goccia sui seni e poi copiosa a lavare via la sabbia.Ripetè il gesto fino a che il petto fu completamente lucido e bagnato.Si chino e inizio a baciarlo con dolce passione.Risalì il seno fino al alla punta che iniziò a diventare turgida,con il pollice e indice dell'altra mano scivolò verso l'altro seno.La sensazione per Lui fu duplice, tra le labbra e sotto la lingua sentire ilcapezzolo diventare sempre più duro enello stesso modo e tempo anche l'altro rispondere al tocco delle dita.Si dedicò con desiderio a questo bacio , Lei si inarcò per offrirsi di più a Lui.Un bacio lungo e passionale, labbra che cercavano di assaporarne ogni fragranza,quel desiderio di averla che si percepiva sulle labbrache si asciugavano da quanto era assetato di Lei e del suo piacere.Le mani di Lei premevano sul suo bacinoper tirarlo verso di se, sentiva la sua eccitazione che premeva sul suo pube.Più la sentiva più cercava di avvicinarlo a se.La mano di Lui nel frattempo cercò di slegarei cordoncini laterali dello slip senza che Lei se ne accorgesse.Senza rendersene conto, fu completamente nuda davanti a Lui,con lo splendore del suo corpo che Luinon avrebbe mai voluto smettere di assaporare.Ad un tratto la sua mano, bagnata del loro saporecominciò a scivolare dal basso verso l’alto.Lei percepì una strana sensazione,freddo dell’acqua mescolato al caldo che sentiva dentro.Ad un tratto Lui si fermò sulle labbra esterne del suo fiore e,mentre la accarezzava, la guardò ,con lo sguardo di Leiche si confondeva col sole che Le accecava gli occhi.Solo Lui tu potè vedere e sentire quanto gemeva per le sue carezze,anche se Lei non potè incrociare il suo sguardoI sospiri di Lei furono un'incitamento a continuare le carezze,con i polpastrelli toccava le labbra calde, risaliva verso il clitoride,riscendeva aprendo i petali.Ogni suo movimento era un sospiro di piacere per Lei.La mano di Lei scivolò lungo il ventree inizio ad accarezzare l'eccitazione di Lui,con passione, desiderio.Con entrambe le mani gli abbassò il costumee prese in mano il suo sesso caldo,durogustandosi la sensazione che le dava.Lo accarezzò facendo scivolare la pelle su e giù lentamente.All'unisono Lui si appoggiò e Lei lo attirò.Si unirono in un unico movimento, il fiore di Lei si aprìal desiderio di Lui.Lei si aggrappò alla sua schiena sollevando il bacino,Lui si spinse dentro con vigore.Si baciarono rimanendo in quella posizione sospesafino che un leggero ondeggiare dei loro corpidiede inizio ad una danza di piacere.Mentre danzavano insieme, le mani di Luiaccarezzavano il suo seno giocherellandocon i capezzoli ormai turgidi da tempo.Quelle di Lei cominciarono a scivolaresulla sua schiena sudata di passione,lo prese per le natiche e le strinse forte verso di se,mentre continuavano a danzare.I movimenti di Lui cominciarono ad essere più decisi e profondi.Lei lo sentì dentro, desideroso di prenderetutto il suo nettare per mescolarlo con quello di lui.Ad ogni movimento deciso un sospiro.Quell’ondeggiare che voleva durasse più a lungo,l’intensa eccitazione che dava ad entrambi.Il suo fiore cominciò a gonfiarsie a liberarsi della voglia che aveva di Luiil suo profumo, il loro umori mescolaticrearono una fragranza tale che Lui non osò staccarsi da quella posizione,immobile per assaporare completamente quella nuova essenza.Lo trattenne dentro se, le mani sulle sue natiche non lo fecero più muovere.Il suo bacino si strusciò su quello di Lui eil suo fiore lo accarezzò con sempre maggiore velocità.Sentì la sua eccitazione dentro, pronta ad esplodere, erano vicini entrambi.Fiotti caldi iniziarono a scorrere veloci dentro Lui,per perdersi tra le contrazioni del piacere di Leiche si stavano lasciando andare.Brividi di piacere li scossero, ansimarono,si baciarono, si strinsero.Il sole era tramontato,la prese in braccio restando dentro Lei,la portò verso il mareper danzare insieme, in un ballo a tre.
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11 anni fa
JustPhisic73,
32
Ultima visita: 4 anni fa
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Gita in campagna
La macchina sobbalza lungo la stradina di campagnache si snoda attraveso i prati verdi.Punti il dito verso una pianta in cima ad una piccola collinetta."Andiamo lì".Parcheggio la macchina.Ci incamminiamo tenendoci per mano.Io con lo zaino in spalla , tu con la borsa da picnicIl sole ci scalda, una leggera brezza agita i tuoi capelli.Il tuo vestitino svolazza attorno alle gambe nude.Arriviamo sotto l'ombra, appoggiamo a terra le borse.Guarda verso l'orizzonte, mi porto dietro te,ti cingo la vita con le braccia e ti baciodelicatamente il collo .Mi passi una mano tra i capelli."Apparecchiamo?" mi sussurri,"abbiamo tutto il pomeriggio per noi e quinon verrà nessuno a disturbarci"Stendo il plaid vicino al tronco,inzi a passarmi quello che hai preparato.Mi appoggio al tronco e tu ti appoggi a me.Mangiamo così, parlando e scherzando."Ops, ho dimenticato il dolce" mi dici.Ti avvicini a quattro zampe, con il tuo naso sfioriil mio, con le labbra leggermente schiuse ti accostifingendo di baciarmi, giocando con le distanze.La mia mano risale lungo il tuo braccio fino alla nuca eti attiro a me.Un bacio lungo, dolce e appassionato fatto dilingue che si rincorrono."Ma il mio dolce sei tu" le dico attirandola a me.Lei si inginocchia su me.La gonna ci copre.Mi mette le mani attorno al collo, si avvicina eci baciamo. Sento le sue dita che mi accarezzano la nuca.Le mie mani corrono lungo i suoi fianchi su fino al collo.Si fermano al mento tenendolo dolcemente stretto.Ridiscendo accarezzando il suo seno, il cotone leggerolo separa dai miei palmi.Scorro verso la sua vita che si contrae al miotocco.Seguo i fianchi e raggiungo le gambe.Continuiamo a baciarci con trasporto e passione.Risalgo insinuandomi sotto la gonnellina,fino a cercare l'elastico del perizoma.Con mia sorpresa non lo trovo,ti accorgi e sorridi labbra su labbra."che bella sorpresa" mormoro eccitato.Ti spingi ancora di più verso di me,il tuo bacino che si muove sui miei pantaloni.Le mie dita si allargano sulle tue naticheper tenerti a me.Mi strinti a te.Lasci scendere le tue mani,si anche loro sotto la stoffa,armeggiando con i bottoni dei miei pantaloni."Secondo me qui ce qualcuno che vuole liberarsi"sussurri.Sento le tue dita sulla mia pelle sensibile,mentre le mie ti esplorano, trovando calore ed eccitazione.Mi fai sollevare il sedere per sfilare in un solo colpotutto cià che mi costringe.La tua mano mi prende, sente la mia eccitazione, la accarezzala fa sua.Sposti il bacino sopra me ed inizi a strusciare le tue labbraper la mia lunghezza accompagnando il movimento con la mano.L' eccitazione cresce con il nostro ansimare.Ti sollevi sulle ginocchia, piegando il collo per nonperdere il contatto con le mie labbra.Le mie mani si muovono dietro te,dentro te, imumidendosi del tuo nettare.La tua solleva il mio sesso e lo muoveavanti ed indietro lungo i petali del tuofiore che di volta in volta si aprono.Mi porti all'ingresso del tuo corpo.Ti lasci scendere un po' per risalire.Ripeti questa danza andando sempre più giù.Godo nella testa, nell' anima, nel corpo.Ti adagi completamente su me, sonototalmente in te.Ti muovi sopra me strappandomi muguliidi piacere e sensazioni che esplodono inogni angolo del mio corpo.Ti sento godere dell' avermi in te.Saliamo verso il piacere,le mie dita che ti cercano,entrano , escono, si fanno largo in ogni dove.Acceleri, ti stringo.Senti che la mia eccitazione si statrasformando in esplosione.Avverti ogni mia sensazione.Un gridolino esce dalla tua bocca,un'energia si rilascia da me , scorre impetuosa,sfociando nel tuo caldo ventre.Assecondi le mie spinte, le segui.Resto in te, senti i miei tremori di piacere,le mie scosse.Sorridiamo entrambi baciandoci con dolcezza
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11 anni fa
JustPhisic73,
32
Ultima visita: 4 anni fa
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Prima esperienza
ci conosciamo online rapido contatto subito scambiamo qualche sms di conferma visto che le mie foto hanno subito convinto sua moglie.ci vediamo nel lungomare era sera tardi quasi nessuno c'era loro seduti su una panchina e io che piano piano inizio ad avvicinarmi, lei con un abito blu elettrico corto bruna gran fica con il marito seduto accanto che la baciava e le teneva la mano ... io mi siedo accanto a loro un po di silenzio loro bisibliano tra di loro lei si gira mi guarda e sorride e io prendo forza mi avvicino a lei e inizio a mettergli la mano sotto abito mentre il marito la bacia fino a toccargli il perizoma ... poi si alzano e mi dicono di seguirli in auto ... mentre eravamo in cammino iniziano le presentazioni io ero seduto dietro mi avvicno alla moglie e gli faccio dei complimenti e lei mi richiede di toccarla d nuovo e io eseguo e inizio a baciarla sul collo e a masturbarla per bene mentre il marito guida per le vie della città ... ci parcheggiamo lei passa dietro da me e subito mi abbassa i pantaloni e mi succhia il cazzo mentre il marito la guarda e si eccita e poi mi comanda di scoparla a pecora mente il cornuto le tocca le tette e si fa masturbare il pisellono che si ritrova ,,,la serata è andata bene con la voglia di rivederci ancora
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
inizio e fine di un bel rapporto erotico
Vorrei raccontarvi del mio rapporto con armando, di come è iniziato e di come poi è finito (per un breve tempo) di come si è modificato fino a giungere ad oggi.posso? spesso lo facevo anche con altri uomini in sua presenza, poi però la cosa è degenerata.una sera delle peggiori che poi ha portato ad una svolta drastica del rapporto con lui; dal suo ufficio mi avvisa il mattino che la sera stessa avevamo 3 ospiti a cena.mi disse di preparare la "paella valenciana di pesce" e di indossare un vestititno che mi aveva appena regalato da sexy-colf (...io pensai...bello...me ne faccio 3 stassera...bene!).giunte le 20 al suonar del campanello, alla porta con lui si presentarono 3 signori sui 50 ai 60 anni circa, distinti educatissimi e davvero con modi garbati.premetto che il vestitino era cortissimo e aperto dietro per far vedere i glutei. feci accomodare gli ospiti in terrazzo il quale già li fui coperta di elogi all'abbigliamento e alla mia "rara" bellezza (tutti uguali voi maschi...). armando mi raggiunse in cucina e stappò un "Ferrari Perlè ghiacciato" io preparai i bicchieri e uscii a servire l'aperitivo agli ospiti facendo con loro un brindisi seduta sulle ginocchia del mio lui e corto com'era il vestitino...sentivo i loro sguardi tra le mie cosce.servii la cena; a tavola il tema ero io...dove mi ha conosciuta, cosa mi piace fare in casa ma anche a letto con lui, quanti orgasmi raggiungo in un'amplesso. poi i loro rapporti con le mogli, quanto tempo è che non lo facevano ecc ecc! quando io poi terminai di mangiare, mi alzai per sgomberare il mio piatto e armando mi disse di lasciare stare e piuttosto di andare sotto il tavolo (so che piace a lui questo avevo ben capito....) lo aveva fuori dai pantaloni mezzo duro e sentii armando a dire: "...ora è sotto il tavolo che me lo ha preso in bocca...poi sentirete che favola...ne ho avute di donne ma come lo succhia lei...".iniziai da lui ma durò qualche minuto poi fui indirizzata a offrire le mie passioni gli amici che nel frattempo si erano denudati. armando si era alzato e aveva sparecchiato le stoviglie liberando il tavolo e dopo che a turno mi hanno "conosciuta" di bocca, fui chiamata fuori spogliata nuda e messa in mezzo al tavolo....avevo una lingua nel culo, uno che mi mordicchiava i capezzoli e un cazzo in bocca.armando stava seduto segandosi e diceva: "vi piace? vale la pena o no? e il bello deve ancora venire hahahha...!!!".ero al settimo cielo...quando il suono del campanello ruppe l'atmosfera che mi imbarazzò quasi a scappare a vestirmi ma armando mi disse distare li e continuare che era tutto ok.un po a disagio continuai il mio fare tenendo però l'orecchio alla porta e sentii altre voci. accompagnati dal mio lui mi vedo 4 ragazzi sui 25-30 anni, ero imbarazzatissima ma anche impaurita chiedendomi cha cazzo aveva in mente armando.ero nuda, su un tavolo a farmi leccare il culo e con un cazzo in bocca...merda!!!dapprima mi arrabbiai con armando e lui se ne accorse "cazz che fai?? che sorprese sono ma sei fuori???i ragazzi rimasero educatamente sulla porta della sala e armando si avvicinò mi baciò in bocca e mi disse di non preoccuparmi che li conosceva bene, che sono ragazzi ok.erano muscolosi, davvero grossi e palestrati (seppi poi che erano dei boy-security insomma buttafuori), quindi armando mi prese per mano e con il clito penzolante, mi porto nuda da loro dicendo: "ragazzi vi presento Sandra la mia fidanzata...". erano 3 russi e un polacco non ricordo i nomi.subito fui presa in braccio da uno di loro e adagiata sul tavolo a continuare quello che stavo facendo al loro arrivo...solo con 7 persone ora!io adoro il "cointreau" con ghiaccio, mi fa sciogliere la mente, mi scalda sessualmente mi fa perdere ogni inibizione.quindi...il Ferrari, il vino bianco al pasto, un Cointreau terminata la cena ero sbronza.armando temeva che mandassi tutti in bianco dopo che aveva organizzato questa succulenta orgia e mi preparò un doppio Cointreau che mi fece bere tutto d'un fiato....ricordo che mi staccavo da un cazzo, bevevo e poi ancora cazzo in bocca, mi girava tutto ero lessa. uno dei ragazzi mi fece sniffare una fiala...uuu cribbio era una figata...mi sentivo una tigre.ricordo bene l'energia e l'essenza d'inibizione con quella sniffata, non avevo mai provato nulla del genere...era "popper".sarei stata in grado di scoparmi tutto Affi, ricordo lo scambio di cazzi in bocca, ne usciva uno e si generava una discussione in russo per chi toccava ma non rimanevo a bocca vuota per piu di 30 secondi tanto era la mia eccitazione che sborrai a clito (pisellino) moscio imbrattando il tavolo e qui! la prima violenza...armando mi fa leccare il mio sperma come fossi una cagna, pulito tutto con la lingua avanti con le pompe.ricordo che prima di ogni succhiata c'era la sniffatina, mi creava una dipendenza dal maschio...ero sottomessa e impotente nel reagire, loro a turno affondavano tutto il cazzo nella mia gola e subito uno dei ragazzi sborrò sul mio seno e venni pulita con della carta.in seguito mi sentii sollevare ancora di peso ritrovandomi alla pecorella sul divano leccando un buco del culo credo di uno dei signori...era dolcissimo e non mi dispiaceva poi un ragazzo pelosissimo...mi fece leccare i coglioni e poi il suo buco del culo, che schifo ODIO i peli era un bosco. cercai di divincolarmi ma mi obbligò a entrare con la lingua nel suo culo.in quel momento ero quasi tornata in me a chiedermi che cazzo stetti facendo e cercavo attorno a me il mio uomo.appena si accorsero del mio "quasi ritorno" alla realtà, subito quella cazzo di fiala maledetta del popper che dava a loro modo di usarmi a piacimento e ancora ero fatta. sentii il fresco del lubrificante entrare nel culo e una voce dire: "ora la scopiamo tutti sta frocetta".poi non so chi mi infilò 4 dita dietro, poi 5, sentivo che mi stavano allargando ma ero davvero impotente di reagire.poi sentii il primo cazzo entrare in contemporanea ad uno in bocca, ero pompata sopra e sotto mmmhh bellissimo!!!! sentivo le sue mani forti dietro tirare verso il suo cazzo mi dava colpi fortissimi. poi sento sfilarsi e entrarne un'altro e poi un'altro ancora.di lato al cazzone duro che mi stavo sbocchinando ho riconosciuto uno dei signori che mi accarezzava dolcemente la schiena e la testa masturbandosi con il suo uccello mezzo in tiro quando ad un tratto disse: "sto per sborrare", in quel momento io ero fuori di me, stava arrivando il mio secondo orgasmo...iniziai a urlare ad un volume altissimo dal godimento emanando delle frasi veramente sconce e esplosi in un urlo finale mentre ero iculata tanto che il signore vedendo la mia bocca aperta e io in extasi dell'orgasmo ne approfittò appoggiandomi il suo uccello sulle labbra e mi disse " ecco frocetta mia eccola..." e mi sborrò in bocca (la sputai...ovviamente).non so se mi hanno fatta tutti ma non c'era il MIO UOMO cazzo!!! ero sola!!! e non potevo oppormi a nulla!!!poi ancora con le dita nel culo oramai aperto...4..5.. non so..dietro mi sentivo aperta rovistata nello sfintere e i movimenti forzati del mio su e giù con la testa su un un cazzo durissimo che mi pompava fino alla gola senza potermi sottrarre. mi veniva da vomitare, dissi: "...ho sete..." vidi arrivarmi un Cointreau rassicurandomi che armando era li...e invece...non so a quanti io fossi arrivata ma non era la mano di armando che me lo porgeva; lo bevo tutto d'un fiato e ancora con forza vengo spinta a ingoiare un cazzo non quello stesso di prima ma un po moscio. la solita violenza accompagnata dai titoli piu squallidi; ricordo bene la delusione da uno dei 3 signori dapprima educatissimi dirmi: "dai vacca apri bene la bocca...", io non l'aprii troppo avevo paura di vomitare, subito una sniffata e un ceffone da uno dei ragazzi che incazzandosi mi obbligò a spalancarla tutta con forza...il signore infilò cazzo moscio e uno a uno si fece spazio con le dita e infilò anche i coglioni....sentii quell'uccello moscio crescere nella mia gola...soffocavo.volevo togliermi da quella situazione cercai ancora armando ma quello stronzo non c'era più...e i iniziai a piangere, per un momento l'atmosfera si tranquillizzò poi delle carezze e baci sulla bocca da ognuno mi hanno calmata, mi dissero anche che mi volevano bene e che mi stavano dando l'amore.una volta calmata mi trovai con la lingua in bocca di uno dei signori e qualcuno mi stava leccando tutta dal culo al clito.mi stavo eccitando ma volevo armando o si smetteva tutto...mi fecero annusare ancora il popper...sentii un calore dappertutto e iniziai io a sbocchinare a turno tutti poi ancora a pecorella e...dopo qualche minuto di infilate varie di oggetti e dita nel culo un dolore da togliermi il fiato...tirai un urlo lancinante che subito fu soffocato da l'ennesima sniffata del popper e una lingua in bocca...la mano mi entrò fino al poso e subito sentii degli applausi. la sentivo muoversi dentro, una sensazione unica...sentivo accarezzarmi dentro mi piaceva e questo lo avevano capito tutti, ero brilla e fatta ma cmq cosciente che ero la zoccola di casa.ansimavo come non mai era un paradiso terreno; non avevo mai provato tanta trasgressione.la mano dietro accompagnata da quel "profumo magico" mi regalò 2 orgasmi multipli arrivando a quota 5. oramai non usciva piu nulla i miei piccoli testicoli erano vuoti.in seguito non ricordo molto so che ne ho avuti ancora 2 scopando alla smorzacandela e in altre posizioni, ricordo anche che qualcuno mi filmava e fotografava con il cellulare chiedendomi di allargare le gambe mettendomi in svariate posizioni per potermi filmare bene. ricordo però le foto mentre due dei 4 ragazzi mi sborravano in bocca.armando non lo vedevo più non so se se ne era andato lasciandomi in loro balia. uno dei 3 signori maturi mi vedeva che ero infoiata capendo che stavo per avere l'orgasmo, prese il mio clito moscio e iniziò a succhiarmi...e raggiunsi l'8 e ultimo orgasmo.infine vedo riapparire il mio uomo, dapprima mi montò l'incazzatura che poi si affievolì pensando a quanto ho goduto per merito suo.si avvicinò e mi chiese di farlo godere, una sniffatina e leccai dapprima il suo depilatissimo buco del culo, poi i grossi coglioni e infine mi attaccai a a fargli un super-bocchino, lui mi insultava davanti a tutti e mi filmavano mentre lo sbocchinavo, ricordo un dei signori: "vogliamo vedere l'ingoio..." e io giù a pompare e pompare fino a che...arnmando: "siii dai che godo siii dai amore succhia succhia forte eccola sborrooo..." mi ha infilato tutto il cazzo in gola e ho ingoiato.tutto questo dalle 23 alle 6 del mattino senza tregua.per finire armando mi ha dato un'altra sniffatina e ammanettata e messa al guinzaglio (amo questi giochi lo ammetto) mi ha portata in giardino seguita dai maschi, ricordo le sue parole: "venite qui a vedere la mia ragazza..." mi ha ordinato di inginocchiarmi e..."Sandra amore, fai vedere ai tuoi maschi come sei porca...apri la bocca..." e mentre mi filmavano con il telefonino lui mi ha riempito la bocca di pipì.. facendomene in parte ingoiare, mi facevo schifo. ricordo ancora questa umiliazione, quando lui ebbe finito disse: "...dai ragazzi...è tutta vostra..." e tutti e 7 assieme mi hanno coperta di pipì.ho avuto 8 orgasmi ripeto 8!!! soddisfatta per la dose di cazzo però mi sentivo una puttana; lui organizzava, io preparavo la cena, la servivo e poi soddisfavo tutti i presenti.non mi è piaciuto questo tipo di gioco, come si stava viavia radicando, io ero la puttana da monta..credo che mi avrà concessa ad almeno 30 maschi.ma non era questo che io volevo quando l'ho conosciuto in discoteca al Desigual, io volevo un uomo, maturo e pieno di esperienza, un uomo che mi sappia capire e parlare, che sappia consolarmi quando sono giù, quando vedo che la mia vita è "diversa", quando ho le crisi d'identità...chi sono...vabbè dopo quella ennesima orgia ho lasciato armando e mi sono negata a lui per circa 2 mesi, poi...gli ho dato una possibilità di cambiare e...eccomi qui...da troppi cazzi a nulla......scusa mi son dilungata e queste cose...uff le avevo dentro...ora lui è diverso mi rispetta come la sua fidanzata ma...ho una voglia pazza di orgasmi e allora...faccio le scappatelle. con affetto Sandra
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11 anni fa
sandra960, 64
Ultima visita: 6 mesi fa -
Sabato pomeriggio
Finalmente sabato pomeriggio eravamo liberi e a casa da soli, liberi si fa per dire circa 1 ora di tempo.Sono le 17,00 e torno a casa, lei non la sento è in doccia, la saluto e mi metto a fare dei lavoretti, quando esce entro in doccia io poi dovevamo uscire.......... In doccia mi depilo le parti intime perchè a lei piaccio così e nemmeno a me dispiace, esco e vedo che l'armadio dell'antibagno dove tiene i suoi giochini e chiuso male, intuisco subito che la signora abbia voglia.....entro in salotto e me la trovo con l'accappatoio aperto e le gambe oscenamente spalancate,a figa e il culo depilati di fresco , si sta divertendo con un piccolo vibratore e si è bendata con una di quelle mascherine che si usano per i viaggi aerei, non vi dico lo stato del mio cazzo, in silenzio la lascio fare e la signora ha un orgasmo dietro l'altro.. intanto io mi meno il cazzo ma devo staccarmi in continuazione altrimenti vengo subito.Lei mi provoca dicendo che noi uomini siamo tutti uguali e che ci mettiamo un attimo a venire, per quello lei si fa sfondare da altri uomini e non solo da me... questo è il segnale che vuole farsi trattare da TROIA.Naturalmente io prendo la palla al balzo e comincio a leccarle il buco del culo, la figa in questi momenti e tutta sua e del suo mini vibratore.Prendo del lubrificante e con le dita lo spalmo sul buco del culo, poi le infilo un dito e lei risponde " tutto qua ?? Allora prendo un vibratore , lo lubrifico ,lo appoggio sul buco del culo e lei se ne impossessa subito, in meno di 2 secondi aveva il culo sfondato.Vedevo che la sua figa aveva bisogno di essere riempita , prendo un altro dildo più grosso e dopo averlo lubrificato lo appoggio all'ingresso della figa, lei dice che non ci riesci davanti e dietro contemporaneamente... gli lascio il vibratore appoggiato tra le labbra della figa che è diventata grossa dagli orgasmi e dopo pochi istanti in un lampo lei prende il secondo vibratore enorme e se lo sbatte tutto in figa fino in fondo, visione fantastica di una troia aperta figa e culo che continua a godere. a questo punto le sbatto l'uccello in bocca e lei comincia con un gran pompino, comincia con succhiarmi i coglioni e poi tutto il cazzo in bocca.Oramai era in paradiso , un vibratore in figa , uno in culo e un cazzo in bocca dopo avermi spompinato per un bel po , si è tolta il vibratore dalla figa , poi quello dal culo, aveva voglia di carne la zoccola.Girata a pecorina le ho appoggiato la cappella in culo, nemmemo il tempo di provare a spingere che la puttana si era gia impalata , dovo dire una delle più belle inculate tutto in fondo che ad ogni affondo i coglioni le sbattevano sulla fica, poi senza dire nulla si è staccata dal culo mi ha fatto distendere e si è seduta sopra al cazzo, finalmente le avevo riempito anche la figa, vi assicuro che non sono durato molto ma gli ho innondato la vagina di sperma, a questo punto lei si è estratta l'uccello e l'ha pulito per bene con la lingua, .....e ora aspettiamo il prossimo sabato ....
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11 anni fa
robixsil,
43/41
Ultima visita: 4 anni fa
-
Il mio primo 40enne bello : prima parte
Ci sono cose che nella vita pensi di non arrivare a fare mai, e invece, quando meno te lo aspetti si verificano. A 44 anni compiuti, stanco di non riuscire mai a trovare nessuno con cui incontrarmi, non per sesso ma per amore, pubblicai un annuncio del tipo: 44enne serio e insospettabile, passivo, sano e pulito cerca un uomo serio, insospettabile e ospitale, sano e non mercenario per amicizia e se verrà anche altro.
Lo pubblicai in un giornale locale e aspettai il tempo necessario affinchè venisse letto. Ricordo che passarono circa due tre settimane, che mi telefonò un ragazzo quasi 40enne. Al telefono sembrava un tipo deciso che con molta educazione mi chiese cosa cercavo veramente.
Naturalmente mi presentai dicendomi che cercavo un amico particolare con cui intrattenermi a letto desiderando pazzamente di fare l’amore con lui in modo completo immaginando anche da molto tempo di trovarmi in una situazione intrigante, ossia di farlo sotto doccia. A lui la fantasia di farlo con me sotto doccia e non solo non dispiaceva e quindi, chiuse la telefonata dicendomi che ci avrebbe pensato e che poi mi avrebbe telefonato per farmi sapere.
Dopo qualche giorno mi richiamò dicendomi che mi aveva pensato e che aveva voglia di conoscermi di presenza. Fissammo un incontro in un luogo estraneo dapprima alla sua abitazione. Io era già li alle ore 15.00 puntuale come non mai (non amo aspettare e fare aspettare naturalmente), subito dopo, anche lui rispettoso dell’orario datomi, arrivò con la sua ford. Ero agitato ed emozionato nel contempo, il cuore mi andava a mille; fece uno squillo e mi chiese dov’ero: sono davanti a te, dentro la macchina che ti sta di fronte, mi rispose….scendo subito! Entrò in macchina e mi si presento un bell’uomo, biondo, capello mosso, occhi cerulei, alto 178 magro ben fatto, un tipo che si faceva notare per la bellezza fisica. Era emozionato anche lui, si vedeva e me lo disse subito, non preoccuparti gli risposi, anche io lo sono! Fatte le presentazioni, mi si presentò con il suo vero nome che qui non sto a dire, lo chiamerò Pino, e mi spiegò che desiderava da tanto temo di avere un’amicizia particolare con un uomo, essendo disposto ad accettare tutto quello che sarebbe venuto. Andammo avanti così per un paio di ore a raccontarci le nostre vite e le nostre esperienze, fino a quando mi disse molto dolcemente che era eccitato e che avrebbe voluto già portarmi a letto perché gli piacevo molto, e perché gli sembravo una persona seria di cui potesse fidarmi.
Devo dire la verità che a me il ragazzo piacque subito, sia per la bellezza fisica ma anche per il modo di
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fare, di presentarsi non da poco: gentile e garbato mi sarei fatto impalare da subito.. Mi raccontò tral’altro che con la moglie le cose non andavano ormai da tempo come dovevano andare e che era in procinto di separarsi: ancora più contento lo ero visto che aveva una maggiore voglia di altre pietanze. Ci lasciammo sicuri che ci saremmo rivisti e che appena avrebbe avuto casa propria a disposizione senza la presenza della moglie si sarebbe fatto vivo.
Non passarono che 48 ore che mi chiamò al cellulare dicendomi dove abitava e che potevo andare a trovarlo. Fu davvero una gran contentezza per me. Quel pomeriggio uscìì prima dall’ufficio e mi recai subito in altra località vicino e dopo tre quarti d’ora fui da lui. Suonai il campanello, dopo qualche istante mi rispose al citofono, aprì e mi invitò a salire al primo piano. Lui era in accappatoio e non appena arrivato mi abbracciò appassionatamente stringendoci l’un l’altro in un frenetico bacio: si sentiva che aveva voglia della mia bocca da baciare! E non appena mi strinsi a lui sentii forte pressare la punta del suo cazzo sulla mia patta ormai rigonfia di piacere: era nudo senza gli slip lo toccai e mi si presento in mano un gran bel cazzo di 19 cm, lungo e grosso di circonferenza. Mi accompagnò delicatamente nel suo letto, accuratamente preparato per coricarsi con me, dove iniziò a svestirmi piano piano, fino a quando mi tolse l’ultimo indumento intimo e iniziò ad odorare la mia calda pelle pelosa ma morbida e a baciarmi ovunque. Si distese poi vicino a me e iniziammo a baciarci e toccarci delicatamente mentre le nostre bocche si baciavano piene di calore le mani cercavano ciò che una donna non può dare: finalmente il suo cosone grande e grosso era tra le mie mani e così anche lui cercava il mio meno lungo ma sicuramente ben calibrato. Piano piano iniziammo a scendere sempre più fino a quando ci eravamo aggrovigliati nella posizione del 69 pronti a gustare pienamente i nostri rispettivi membri in modo vorticoso avidi di piacere: che goduria avere quel cannolo in bocca e più lo ciucciavo più si ansimava di piacere. Un piacere caldo, voluttuoso, e ad ogni leccata corrispondeva una spremuta e toccata di coglioni gonfi che avevamo entrambi per le scopate trattenute alfine di conservare lo sperma copioso per i nostri incontri.
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
La mia prima esperienza all'eta' di 16 anni che mi
Avevo poco più di 16 anni e fino ad allora una sola esperienza effettuata la prima volta a 14 anni con una semplice masturbata con un coetaneo.
Ma quanto sto per raccontarvi è stata la più lunga esperienza avuta prima di partire per il militare ed anche quella più emotivamente interessante
Dalla Sicilia, mi ero trasferito a Ostia lido per motivi di lavoro, dove andai a vivere per un anno e mezzo a casa di una mia zia, separata.
Avevo trovato lavoro presso un emporio che vendeva anche bombole: mi adattavo a tutto pur di aguadagnare il mio stipendio.
Un giorno, mi dissero di consegnare una bombola di quelle da 10 kili presso il domicilio di un cliente che vedevo per la prima volta.
Presi l'ascensore, salì al IV piano e suonai: mi aprì il proprietario a torso nudo e quando lo vidi rimasi talmente abbagliato per la sua bellezza che lui capì subito che mi piaceva! Fece una smorfia di piacere e salutandomi mi invitò ad entrare.
Lui era un uomo di 48 anni, bello come il sole, moro e occhi cerulei, fisico asciutto, prestante, pizzetto curato e in quel frattempo ero così preso dal guardarlo che non mi interessava nient'altro: ero come intondito,tanto mi aveva stregato!
Cambiai la bombola e dopo che mi ebbe pagato stavo per andarmene, quandò iniziò a farmi delle domande del tipo: da dove venivo, cosa avessi studiato, (lui era un professore ancora in esercizio); io risposi che mi ero preso una pausa di riflessione giacchè mi ero ritirato dalla scuola media superiore, perchè volevo capire cosa avrei voluto realmente fare da grande.
Instaurammo così una piacevole discussione, tanto che arrivò a dirmi che era vedovo da due anni e che da quando gli era morta la moglie non aveva avuto più nessuna donna, anzi, pensava a tutt'altro! Da un po' di tempo pensava di avere un rapporto con un uomo ma che non era mai riuscito a trovarsi nessuno con tendenze gay, giacchè si preoccupava che qualcuno facesse qualche soffiata.
Questo discorso tanto intrigante mi allettò tanto, e così piano piano inizia a digli che avevo avuto la mia prima esperienza a 14 anni, e che si era tratta di una semplice esperienza di con un mio conoscente e nient'altro.
Lui, aveva già capito che mi piaceva e confessandomi che anche io gli piacevo si avvicino' a me per farmi sentire la sua patta ormai ingrossata.
Ero al settimo cielo, non aspettavo altro! Anche il mio cazzo si era ingrossato, prendendo la mia mano mi fece sentire tutto il suo vigore: aprì la cerniera dei pantaloni lo uscì subito fuori insieme a un bel paio di palle gonfie come
quelle di un toro! Un cazzo talmente duro e grosso che potei prenderlo con le mie due grosse mani e iniziai a baciarlo e leccarlo: ci accomodammo nella sua camera e sdraiandoci e iniziammo a baciarci come due gatti in calore! Era bellissimo sentire la sua bocca nella mia, la sua lingua avida che cercava la mia lingua calda e nel frattempo andava spogliandomi piano piano fino a che non fummo tutte e due completamente nudi .
Quant'era bello e magnifico il mio Lorenzo (nome convenzionale) alto cm. 1,80 peloso e con una mazza di 20 cm.
Fu piacevole sentirlo venire sopra di me dopo circa un'ora d'amore, di baci e tenerezze e toccate soft: eravamo esausti ma appagati.
Per quella volta non andò oltre, ma si sentiva che avesse bisogno di tanto tanto affetto e di tanto amore, ignaro che sarei diventato il suo amante tenero e dolce per diversi mesi.
Fatemi sapere se vi piace scrivendomi alla mia mail.
In futuro se ci saranno degli apprezzamenti continuerò con le mie storie.
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
La prima volta con un uomo
Erano anni che frequentavo il mio amico, sapevo delle sue preferenze verso i maschi, ma con me si era sempre comportato normalmente e avevamo sempre parlato di tutto o quasi di tutto.
Una sera in un ristorante, dopo aver bevuto un pò di vino, portai il discorso su una mia piccola esperianza avuta con un uomo, mio malgrado, quando ero ancora minorenne e gliela raccontai con un pò di titubanza.
Lui ascoltò silente ed alla fine mi chiese con voce pacata se avevo subito un trauma o mi era rimasta una curiosità.
Risposi che alla fine, benchè avessi avuto paura, mi era rimasta una certa curiosità. Ammetto che in quel momento mi vergognavo. Non sapevo perchè ero finito su quell'argomento. Oppure lo sapevo, ma lo negavo anche a me stesso.
Gentilmente mi invitò allora a casa sua a bere un digestivo e per continuare a parlare.
"Così ti liberi", mi disse.
Una volta a casa mi fece accomodare su di un divano e si sedette vicino a me, chiedendomi di parlare liberamente e di raccontargli le mie emozioni e di cosa avevo provato.
Iniziai a parlare, lui ascoltò per un pò, poi la sua mano mi accarezzo le ginocchia e salì piano piano. Mi venne duro, ero imbarazzato, ma lui con molto tatto continuò.
Mi slacciò i pantaloni e se lo prese in bocca.
Che senzazione, non ero abituato con un uomo, era un pompino bellissimo.
Sentivo il desiderio salire ed il desiderio di provare anche io a fare un pompino ad un uomo.
Ci spogliammo, adesso era lui a condurre il gioco. Mi fece abbassare e me lo mise davanti alla bocca. Ormai non potevo più tirarmi indietro e le mie fantasie sopite da tempo stavano per diventare realtà.
Cominciai a baciarlo, non lo avevo mai fatto, fu una senzazione strana, paura, libidine o voglia. Non so. Lo baciavo con andamento lento e veloce accompagando il ritmo con la mia mano. Lo sentivo gemere. Mi piaceva.
Dopo un pò mi staccò dal suo cazzo e si mise inginocchiato sul divano. Avevo il suo culo davanti a me, gli umidificai il buco e lo penetrai. Ero troppo eccitato per durare a lungo e dopo un pò gli inondai il culo del mio piacere.
Ero in trance.
Adesso toccava a me. Lo feci sdraiare e ricominciai a spompinarlo, alternando la bocca alla mano, volevo farlo venire. Continuai finchè non sentii la sua voglia scoppiare e mi scostai per non berla.
Che senzazioni che avevo provato quella sera.
Era la mia prima vera volta, ma non avevo ancora provato tutto.
(storia vera)
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11 anni fa
navigator301,
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Ultima visita: 12 ore fa
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IL MASSAGGIATORE di vane23
Era da un po’ che avevo adocchiato questo nuovo massaggiatore. Tra noi solo uno scambio reciproco di sguardi ma nulla di più, nemmeno una parola. Era già la quinta volta che andavo in questo centro, ma non avevo avuto modo di essere stata ancora sotto le sue mani.L'occasione si presentò un autunnale pomeriggio di ottobre quando lo vidi seduto alla reception. Andai verso di lui con un sorriso smagliante. Sicura di me, del mio passo nonostante indossassi delle ballerine, avevo i capelli sciolti e lucenti, un paio di short di jeans che nascondevano il mio bel sedere e le gambe sode avvolte da un paio di collant neri, una camicetta bianca che attirò il suo sguardo sulla mia scollatura una volta davanti al bancone."Ciao, sono venuta per il solito massaggio, avevo un appuntamento con Andrea." - gli disse sorridente e solare."Ciao, purtroppo Andrea oggi è malato, ci sono solo io, se per te non è un problema...""No, assolutamente! Come ti chiami?" - mi tese la mano per presentarsi."Marco piacere, te?" - mi disse sicuro."Vane!" – risposi subito."Bene Vane, andiamo di là..."Percorso il corridoio, mi accompagnò nella stanza, dove c’era il lettino. M’indicò il separé, dove potermi cambiare e mi disse di avvolgermi con un asciugamano e sdraiarmi mentre lui preparava il necessario per il massaggio.Mi accorsi subito che da parte sua c’era la tentazione di sbirciare, sentivo il suo sguardo su di me, lo percepivo, si avvicinò di nascosto per dare un'occhiata... riuscì a intravedere poco, mentre mi calavo i pantaloncini, quel poco che bastava per intravedere che non indossavo nulla d’intimo.Mentre preparava l'olio, io mi sdraiai sul lettino pancia in giù pronta per beneficiare delle sue abili mani, mah anche con la speranza che alcuni dei pensieri maliziosi che avevo fatto su di lui potessero prendere vita.Si avvicinò e sussurrò con voce calda “ Vane, possiamo iniziare".A differenza degli altri massaggiatori, che spostano l’asciugamano in base alla zona da massaggiare, lui invece mi tolse completamente l'asciugamano lasciandomi nuda ai suoi occhi, la cosa mi turbò da un lato mah tutto passò in secondo piano nel momento in cui iniziò a fare cadere delle gocce d'olio sulla schiena. L’effetto dell’olio freddo sul corpo che scivolava e a contatto sulla pelle mi fece venire qualche piccolo brivido. Iniziò a massaggiarmi le spalle e poi salì e si avvicinò pian piano al collo.Le sue mani esperte prendevano i miei muscoli e ci giocavano per sciogliere la tensione.Con le mani scese verso il mio fondoschiena continuando a massaggiare... evitò di toccarmi il sedere ma sentivo che stava osservando il mio culetto sodo e che intravedeva una piccola fessurina rasata...Sentii la sua forza e il suo vigore quando mi massaggiò le cosce. Prese ancora dell’olio e fece cadere un paio di gocce su i miei piedi e iniziò a massaggiarli con molta concentrazione, tanto da non rendersi conto di essere molto vicino al lettino, perché inavvertitamente il mio piede destro sfiorò il suo pacco.Resosi conto, cercò di allontanarsi. Mah, la tensione che si avvertiva nella stanza era qualcosa di mai provato e decisi di non farmi scappare un’occasione così ghiotta e quindi presi coraggio e a quel punto gli dissi c’è una zona che hai trascurato di massaggiare.Lui: quale scusa?Io risposi … il sedere. Lui esclamò: “ Ah bene te ne sei accorta “, l’ho fatto volutamente per vedere se fossi attenta al massaggio.Dopo un primo momento di silenzio lui calò due gocce d'olio sulle natiche e una in mezzo ad esse... mi agguantò il sedere con le mani piene.Le sue mani avevano la capacità di trasmettere la sua voglia, la sua potenza …. E lo ammetto volevo che si spingesse oltre … che mi scopasse.Non riusciva più a tenere le mani a freno … Si muovevano in modo circolare sul mio culo sodo e suoi pollici andavano sempre di più al centro.Mi sfiorò volontariamente l'ano e scese sotto per sfiorarmi con delicatezza la patatina. Ebbi un sussulto, mah non lo fermai.Iniziò a massaggiarmi il culo con più vigore e ora le sue dita passavano in mezzo ad esso.Massaggiò le natiche con un dito bagnato bene nell’olio.Con la mano sinistra mi schiacciò leggermente la schiena sul lettino per fermarmi, fu lì che il suo dito medio mi penetrò il buchetto.Urlai … e poi infilò anche un secondo dito, spinse forte e riversò un colpo secco nel culo … Il mio gemito di piacere gli fece capire che stavo al gioco e continuò con le sue dita a giocare con il mio culetto.A quel punto mi disse di girarmi, senza fiatare mi girai. Mi tirò verso di lui in modo da farmi scendere la testa dal lettino, si mise davanti a me e iniziò a massaggiarmi il seno. Le sue dita abili giocavano con i miei capezzoli diventati turgidi al contatto con esse … Era una situazione analoga, ma non volevo rinunciarci il suo tocco era qualcosa di mai provato prima.Mi ritrovai con la testa chinata esattamente di fronte al suo pacco che volontariamente mi spingeva sulla faccia...Lo guardai e con voce suadente mi disse "prendimelo in bocca". Si slacciò il camice, sbottonò la zip del pantalone lo tirò fuori vidi il suo grosso uccello con la cappella larga, duro e rasato. Mi prese con forza le guance, le sue dita scorrevano dietro la nuca, fece pressione per stimolare l’apertura della mia bocca e puntare la sua cappella sulle mie labbra.Dischiusi le labbra e accennai una piccola leccatina sulla sua asta. Il suo cazzo durissimo mi penetrò la bocca e iniziai a mugolare.Iniziò con dei colpi leggeri per poi accelerare piano. Più le sue mani stringevano forte la mia faccia più i colpi del suo cazzo si facevano secchi e profondi, sentivo la cappella che arrivava in gola quasi a volermi soffocare.Il ritmo dei suoi colpi aumentava e diminuiva, dettava lui il tempo, la cosa mi piaceva era avvincente sentivo chiaramente le sue palle sbattermi in faccia. A quel punto provai a sfiorarmi il clitoride con la mano destra, ma lui mi bloccò le braccia e preso dall’impeto mi disse “ eh, no?! Il massaggiatore sono io, ora piccola troietta devi solo succhiare e basta, perché sei davvero brava ” … ecco si succhialo così …Un ultimo colpo secco e avvertii il suo cazzo pulsare ed ecco che i suoi schizzi caldi e copiosi iniziarono a inondarmi la bocca e avidamente cercai di ingoiare tutto.Tirò fuori il suo uccello stremato e mentre mi alzavo dal lettino per ricompormi, lui si rivestì, io davanti a lui in punta di piedi e ancora nuda gli diedi un bacio sulla guancia quasi a ringraziarlo … Lui mi afferrò mi mise una mano sul culo e tirandomi a se mi disse, se vuoi, denunciami pure alla direzione … Mah spero che la prossima volta tornerai a farti massaggiare da me.Se ne andò velocemente ed io rimasi lì a finire di vestirmi col suo sapore in bocca.
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11 anni fa
vane23, 26
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Quello sguardo di troppo
Vendere pc non è sicuramente il lavoro più emozionante del mondo, ma se sai approfittare delle situazioni giuste, può regalarti emozioni molto intense. Qualche giorno fa, si presenta in negozio una coppia di coniugi molto distinti. Lui si dirige subito verso i notebook, lei si perde tra gli elettrodomestici. Iniziano i convenevoli di rito, le spiegazioni varie sulle ultime tecnologie etc etc. Dopo circa venti minuti di trattative ecco ricomparire la moglie ormai stanca di attendere le titubanze del marito. Con piglio deciso e autoritario lo estromette letteralmente dalla conversazione e dopo aver puntato un bellissimo sony vaio bianco latte, costringe il marito ad acquistarlo senza se e senza ma. L'uomo obbedisce senza battere ciglio, si vede che è abituato a farlo... Mi chiedo se anche in camera da letto non sia la donna a dettare le regole del gioco. Preparo il computer e durante il tragitto che ci separa dalle casse lo sguardo mi cade più volte sulla scollatura provocante della signora. Due belle bocce sode fanno bella mostra di se e nemmeno il reggiseno è in grado di nascondere i due "chiodini" che fanno capolino. Inizia un gioco di sguardi, io guardo le tette della signora, il marito mi fissa il pacco e la signora lancia occhiate di intesa a tutti e due. Arriviamo alla cassa, e dopo aver pagato richiedono assistenza per il primo avvio del pc. Avendo fretta di andare chiedono se per caso il negozio metta a disposizione un servizio di assistenza a domicilio. Solitamente non è la prassi, ma in casi eccezionali sono i venditori stessi che a fine turno vanno a casa dei clienti per aiutarli. Sono quasi le 21.00 ormai il negozio è in chiusura, mi candido immediatamente per questa assistenza e mi faccio lasciare il recapito della coppia. Ci sentiamo telefonicamente, hanno fretta di utilizzare il pc, mi chiedono se per me è un problema raggiungerli intorno alle 22.00. Giusto il tempo di mandare giù un boccone da mac donald's e sono al loro portone. Mi apre il padrone di casa e mi fa accomodare nel suo studio; il pc è ancora imballato. Lo sistemo e lo accendo per il primo avvio. L'operazione dura si e no 10 minuti, il pc è pronto, il tempo di configurare il router e siamo su internet. Arriva la padrona di casa, si complimenta per la professionalità del servizio, poi mi offre da bere per mettermi a mio agio. Con un gesto quasi impercettibile manda il marito a prendere non so cosa in cucina. Siamo soli... Mi alzo per poggiare il bicchiere, lei nota il tatuaggio che fa capolino dalla manica della camicia e mi chiede quanti ne ho, poi senza lasciarmi spazio per una reazione inizia a sbottonarmi la camicia. Dice di adorare i maschi tatuati e senza chiedere permesso comincia a baciarmi il tatuaggio sul petto, passa in rassegna i capezzoli e scende verso l'ombelico. Mani sapienti eliminano cintura e pantaloni e in men che non si dica e lì che mi alita sul pacco. Non lo prende subito, ci gioca. Segue le venature con la lingua, carezza le palle con le unghie finemente laccate di rosso. Sono nelle sue mani, incapace di qualsiasi reazione (erezione mostruosa a parte).
Anche i boxer sono ormai un ricordo, il mio uccello è in balia della sua bocca e delle sue mani, lo vedo scomparire e poi ricomparire sempre più grosso. Quel rivolo di saliva che lega le sue labbra alla mia cappella mi fa impazzire e lei lo sa... Avverto una presenza alle mie spalle, il marito è ritornato. L'abito impeccabile di prima ha lasciato il posto ad una più comoda mise da casa, in pratica anche lui è in mutande. Accenna a balbettare qualcosa ma come sempre la moglie lo zittisce e lo costringe a prendere in bocca la mia verga. Iniziano le umiliazioni. Lo vedi com'è fatto un cazzo urla al poveretto che con aria sommessa annuisce mentre tiene tra le labbra il mio pisello. Lo costringe a spogliarsi ed effettivamente il paragone è imbarazzante. L'uomo esibisce un "mignolino" da pochi cm e per giunta ancora moscio, segno di evidente impotenza. Lei incalza con le umiliazioni e pretende che lui assista alla monta lubrificando per bene sia me che lei. Mi sbatte sul divano, mi offre le spalle e mi si siede sopra. Il marito inizia a leccarle la passera poi passa al mio uccello, riempie tutto di saliva poi riempie la moglie col mio cazzo. Inizia un su e giù selvaggio, lei sembra assatanata e lui sempre a leccare per bene. Mi appendo a quelle splendide tette, le strizzo per bene i capezzoli e inizio a montarla con foga sempre crescente. Sarà pure abituata a dominare il marito, ma quando sono infoiato il gioco lo conduco io. La rivolto a pecorina e comincio a sbatterla selvaggiamente ricoprendole le natiche di manate. Passo con disinvoltura tra primo e secondo canale, naturalmente senza chiedere permesso... Ad un certo punto, quando so di avere in mano la situazione, per una specie di solidarietà tra uomini, concedo al povero martire la bocca vogliosa della moglie costringendola a succhiarglielo mentre la stantuffavo da dietro. Sarà stata la concessione, sarà stata la scena che gli si parava davanti ma al mite maritino devoto sembrava pure rizzarsi l'uccello. Diciamo che stava apprezzando. La furia sessuale della donna era stata domata a suon di sculacciate e colpi di cazzo, adesso era un agnellino pronta ad esaudire anche le voglie del marito. Malgrado la scarsa dotazione di bordo, abbiamo azzardato una doppia penetrazione per poi passare ad un pompino doppio. Per una vota il carnefice diventava vittima e dopo un paio di accurati colpi di lingua si beccava in faccia due bei fiotti di sborra calda e densa. Costretta a ripulirci per bene i cazzi ci serviva da bere direttamente dalla sua fica. Dopo essermi ripreso e ricomposto li salutavo cordialmente complimentandomi con loro per l'ottimo acquisto! Bello vendere Pc...
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Un'amica
Diversi anni fa conobbi una ragazza he lavorava come cassiera nella banca in cui ero cliente e diventammo subito amici, accomunati da un'immediata simpatia reciproca.
Al tempo avevamo tutt'eddue delle storie in corso che procedevano in modo incerto, ci frequentavamo soltanto come amici, anche se con una sensazione di familiarità che ci rendeva complici e curiosi.
Nel corso degli anni a seguire il nostro rapporto è sempre continuato e ci ha visti condividere la stabilizzazione delle nostre vite, è stata mia testimone di nozze ed io ho conosciuto suo marito.
Ad un certo punto dopo che lei ha avuto la prima figlia abbiamo iniziato a sentire il desiderio di avere qualcosa in più dalla nostra amicizia...
Ricordo che un giorno a casa sua dopo aver bevuto un caffè..abbiamo iniziato a baciarci profondamente ed io avevo in quel momento un'erezione incredibile, le ho appoggiato la mano sulla patta dei pantaloni e lei ha iniziato ad accarezzarmi l'uccello.
A quel punto mi sono liberato di ogni blocco mentale ed ho estratto il cazzo dai pantaloni, sono ben dotato e la mia erezione era davvero potente.
Ho iniziato a succhiarle le tette facendole perdere ogni freno.
Lei ha iniziato a succhiarmelo, con foga e senza nessuna inibizione, anzi interrompendo ogni tanto il pompino per prendere fiato e dirmi che le piceva da matti averlo in bocca.
Io la lasciavo succhiare e godersi il cazzo anche perché si vedeva che non aveva più freni inibitori, succhiava asta e palle, ed alla fine si è fatta spruzzare in bocca ingoiando tutto senza battere ciglio, è così ha sempre fatto tutte le volte a seguire. Avrà bevuto sicuramente venti trenta sborrate in estasi totale.
Una volta venuto eravamo soliti darci un profondo bacio intriso di sperma e poi tornare a colloquiare come niente fosse....
Questa cosa straordinaria è stata per noi una rivelazione ed una svolta radicale nel nostro rapporto che continuava ad essere un' amicizia speciale, nel corso della quale ognuno di noi gestiva serenamente la sua vita familiare ed una tantum si concedeva un "caffè" così lo chiamavamo in codice...
Mentre era incinta della seconda figlia, mi spompinava regolarmente ed in più si giocava in modo spettacolare che soltanto il pensiero mi fa venir voglia di masturbarmi...
Era molto magra ,ma con un seno bello gonfio ed io succhiavo il suo latte con il mio cazzo duro di fuori, aveva un sapore dolce, mi riempivo la bocca e poi limonavamo scambiandoci il latte in bocca con le lingue.
Io con il cazzo sempre in tiro mi masturbavo mentre mi facevo allattare e poi lei scendeva a succhiare fino a farsi una bevuta di sperma..
A volte succhiavo il latte e poi lo mettevo nel caffè e ci bevevamo un macchiato con latte umano..
Mi ha spompinato anche il giorno prima di partorire e dopo qualche giorno soltanto di pausa abbiamo ricominciato a vederci.
Per il fatto che ho un lavoro coi turni ci vedevamo spesso al mattino a casa sua e finchè le bambine dormivano noi ci sollazzavamo in relax sul divano, mi piceva anche farmi spompinare in piedi appoggiato alla cucina, di spalle alla finestra aperta.
Soltanto finche la bimba aveva pochi mesi, allattava lei da una parte e me dall' altra, poi scendeva a succhiarmi l'uccello, mentre la piccola continuava a bere il latte del seno, io con il cazzo in bocca di lei mi occupavo di rimettere in bocca della bimba il capezzolo se lo perdeva...spettacolare( mi sa che finito di scrivere vado a farmi una sega).
Avanti così per parecchio tempo, finchè un giorno sempre a casa sua l'ho avvicinata di spalle e dopo averle sfilato un po' le mutandine l'ho penetrata da dietro, quel giorno mi ha lasciato fare, lasciandosi scopare in piedi da dietro e poi dopo essere venuta in maniera veramente scatenata, si è abbassata per succhiarmi il cazzo e farsi spruzzare in bocca come sempre.
Da quel giorno, saltuariamente ci facciamo un scopata, sempre da dietro, a lei piace così ed anche a me sempre con immancabile ingoio finale.
Se andavamo a correre in montagna è capitato che ci fermassimo a scopare dietro un baracca o nel bosco.
Il prossimo passaggio vorrei fosse il sesso anale, mi piacerebbe incularla liberamente e spruzzarle nel culo il mio piacere.
Il bello è che noi ci frequentiamo ancora, un po' meno ultimamente, ma sempre con gioia ed affetto, siamo amici di famiglia, conosco suo marito e le sue bambine, lei conosce la mia ex moglie a la mia attuale ragazza,mia madre...tutti... mi piace pensare che ho con sua moglie questa intesa speciale, e che siamo così complici e non pretendiamo nulla l'uno dall'altra.
Un'amica...speciale, fantastica ...totalmente libera
Scusate se mi sono un po' dilungato..
Ora vado a masturbarmi..:)
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Il massaggiatore
La mia lei adora da morire i massaggi,e per farle un regalo cercando su vari siti di scambio di coppia,ne avevo letto uno ke offriva un massaggio senza per forza arrivare poi al gioco.Lo contattai e mi misi d'accordo per un'incontro..!Cosi un sabato sera dissi alla mia lei ke le avrei fatto una sorpresa,andammo direttamente nel suo studio e dopo nemmeno 15 minuti lei era già nuda sul lettino,inizio nel massaggiarle la schiena le gambe le natiche il tutto senza ''toccare''le parti intime..invitai il lui a spogliarsi(anche perchè faceva un caldo boia ed era tutto sudato)rimase in slipp e notai il ''pacco''gonfio..!..notai anche gli occhi della mia lei osservare il pacco..la vidi sorridere compiaciuta..cosi,invitai lui nel strusciare il pacco sulle sue mani,lei sorridendo lo tirò subito fuori ed inizio nel segarlo.Dopo neanche 5 minuti eravamo sul letto e lei si stava spompinando con passione,il tipo era veramente ben ''messo'' lungo e sopratutto molto largo ed a fatica lei riusciva nel prenderlo in bocca!!poi si mise seduta ai piedi del letto e le fece un pompino da paura..lo prendeva quasi tutto in bocca..e lo leccava con avidità..e dopo neanche 15 minuti gli veni sui seni...!!!è stata un esperienza davvero eccittantisima..fù lì ke entrambi abbiamo scoperto il piacere..io,di osservare lei succhiare un bel c...lei,bè,le piace molto succhiare ilc...!!!Questo è anche il ns. modo di giocare se c'è un vero massaggiatore...!!!
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
uno davanti e uno dietro...finalmente!
Ci svegliammo cosi dopo un paio d'ore completamente frastornati ma con quella eccitazione che ci accompagnava per po un di tempo dopo che avevamo fatto qualcosa al di fuori della "norma",infatti per istinto Luca mi tocco' la patatina e si accorse che era tutta bagnata ,avevamo dormito entrambi a pancia in su ma lui mi fece girare su un fianco,da dietro Luca mi abbraccio' prendendomi entrambe le tette ,subito dopo senti scivolare il suo pisello dentro di me e' inizio' a scoparmi molto lentamente .quasi era fermo.A me piaceva gustarmelo cosi ma lui nel mentre mi chiedeva se mi era piaciuta l'avventura del pomeriggio,io risposi che ero ancora eccitata al solo pensarci.In realta' mi accorgevo che pensavo a Ivan e al fatto che ero stata un po stronza e' un po egoista facendomi fare dal suo collega mentre lui mi gurdava e magari era anche convinto che mi avrebbe avuta lui....adesso ero un po dispiaciuta e la voglia di farmi fare da lui cresceva ,dovevo trovare il modo di dirglielo a Luca senza sembrare troppo volubile.Mentre pensavo a queste cose iniziai a muovere il culetto anch'io cercando di farlo entrare piu ' in fondo e' approfittai di quel momento per sondare chiedendogli se potevo fare un'ultima cosa."cosaa" mi chiese Luca,"posso provare a farmi fare da Ivan?"Questa domanda lo fece eccitare di piu' e' infatti ora usciva e entrava dentro me piu' veloce ,mi palpava il seno e mi baciava dietro il collo e diceva"Cavolo,sei scatenata!mi piace un sacco quando il tuo corpo si trasforma in una macchina del sesso,ma io ti amo e non ti posso negare nulla,anche se non credo che c'e' la farai con Ivan viste le dimensioni".Io a quel punto mi girai verso di lui e' con gli occhi che mi brillavano gli proposi di fare una scommessa e cioe' che se fossi riuscita a farmi Ivan al ritorno avrei fatto il modo di organizzare una serata in 3 con Betta.Ovviamente ,dato il momento e' l'eccitazione Luca disse subito di si,magari in un altro momento avrebbe rifiutato ma in quella situazione fu facile convincerlo.Se penso a come eravama prima ,a quanto era geloso lui(ma anch'io) mi sembrava tutto irreale,ne erano passati di anni vissuti insieme e proprio per questo tanti tabu si erano superati e si cercava solo di vivere la vita al meglio e di amarsi il piu' possibile,per questo non mi sentivo in colpa per quello che stavamo vivendo(l'idea mi aveva sfiorato per qualche secondo)e',anche lui era sulla stessa lunghezza d'onda:io gli ci avrei fatto fare qualsiasi cosa lui mi avesse chiesto.Dunque ci alzammo,doccia e via a cena .Durante la cena parlammo d'altro ma entrambi avevamo il pensiero a quello che era successo e a quello che ci aspettava.Finitodi cenare ci avviammo per la passaggiata nel centro storico del paesee verso l'una ,ormai stanchissimi,rientrammo in stanza.Tornammo a piedi ,circa 20 minuti di strada,e a circa a meta' ci fermammo 2 minuti in una piazzetta con delle panchine,non c'ra nessuno,io mi sedetti sul bordo alto e Luca mi abbracciava in piedi da dietro solleticandomi sulle braccia ,ci piaceva moltissimo quella atmosfera,Luca disse che stava trascorrendo la vacanza piu' bella e' originale della sua vita ,poi disse anche che aveva voglio di farmi proprio li;io gli dissi che anche lui era insaziabile e che tra pco saremmo arrivati in stanza e ci saremmo rilassati ma mentre lo dicevo lui mi sollevo' il vestito da dietro ,mi sposto le mutandine e mi infilo',io avevo paura che passasse qualcuno anche se in quella posizione ,col vestito che copriva tutto ,sembrava che eravamo semplicemente abbracciati e mentre mi penetrava io gli chiesi se l'indomani avrei potuto invitare Ivan in stanza per l'ultimo massaggio,lui disse ovviamente di si sorridendo,si lasciava "corrompere" consapevolmente e me lo faceva capire e io per "ringaziarlo" mi feci cadere una spallina del vestito regalandogli la vista del mio seno nudo in quella piazzettina dove speravo non passasse nessuno.Per come lo sentivo duro ora dovevo dedurre che quel rregalino gli era piaciuto ,ma sentimmo dei rumori e delle voci che ci costrinsero a smettere anzitempo,allora andammo in stanza e dormimmo praticamente subito.
La mattina dopo,sabato,c'era parecchia gente in spiaggia e quell'atmosfera intima non si poteva ricreare allora Luca ebbe un'idea e mi propose di prendere il pedalo' per stare da soli e anche per farsi un giro al largo,era appena arrivato anche Ivan e per educazione chiedemmo anche a lui anche se sapevamo che sarebbe dovuto andare a lavorare ,invece accetto' e disse che il sabato non lavorava di giorno ma solo di sera,chiese ovviamente che non fosse di disturbo la sua presenza;io subito"ma noooo ,figurati,ci fa piacere"Guardai Luca ed era tranquillo...poco dopo Ivan e Luca pedalavano e io ero in poppa seduta a impartire ordini sulla direzione da prendere giocando a fare il capitano.Eravamo tutti e tre col costume ,io mi alzai e posando le mani sulle loro teste mi spostai dalla parte opposta e mi misi con i piedi a penzoloni in acqua ,era una sensazione piacevolissima ,mi slacciai il costume e rimasi a seno nudo,loro non se accorsero finche Luca non si giro' e subito disse "ahh pero',anche noi vogliamo stare nudi!"Si giro' verso Ivan e gli disse che non potevano essere da meno,infatti si tolsero il boxer,la situazione iniziava a farsi interessante.Io mi rialzai e tornai a mettermi davanti,quando passai in mezzo buttai l'occhio sui loro piselli e anche loro indugiaronone0 guardarmi un po,io passai lentamente e siccome il pedalo' dondolava per non cadere mi abbassai a quattro gambe e continuai ad andare avanti gattonando,cosi loro mi guardarono il mio culetto col costume alla brasiliana e il seno che. penzolando in quella posizione. sembrava molto piu' grosso.Ivan ci chiese l'orario della partenza del giorno dopo,poi aggiunse che era dispiaciuto che dovevamo partire perche' si stava divertendo molto e ci trovava sinceramente molto simpatici ,infine disse che io ero la ragazza piu' bella della spiaggia;"come no"risposi,io,"E tutte quelle stangone del bar dove le metti ?"Ivan rispose che erano persone "spente" e senza vitalita impegnate solo a apparire belle."lo credo" pensai io,"dopo tutto che che hai fatto con me".Comunque era l'occasione giusta per ringaziarlo cosi mi rialzai e avvicinandomi camminando con le ginocchia a terra gli scoccai un bacio sulle labbra e gli disse "grazie per i complimenti" sfiorando il suo corpo con i miei capezzoli,non so se nella mia vita mi sarebbe capitata un'altra situazione come questa quindi nn risparmiavo nulla.Luca subito intervenne reclamando anche lui un ringraziamento e poi diceva scherzando a Ivan di non "allargarsi troppo",io mi girai verso Luca ma con la mano scivolai maldestramente sul suo pisello ma la cosa ci fece ridere e cosi diedi un bacio molto piu' appassionato anche a lui(vidi il suo arnese che veniva su)Nel frattempo avevamo fatto un po si strada ,se cosi si puo' dire in mare,e' senti dietro di me che Ivan si era alzato e con un balzo era gia' in acqua....Luca per sbollire un po fece la stessa cosa mentre io che avevo raggiunto la temperatura ideale ero titubante a tuffarmi ma loro insistevano e mi chiamavano a buttarmi in acqua.Non potevo non andare ma prima chiesi a Luca se potevo togliermi il costume(non so neanche io perche' ancora chiedeveo il permesso),lui infatti disse di fare come volevo;cosi mi alzai in piedi e regali a loro un piccolo siparietto sexy sfilandomi con calma il costume ,Ivan pero' era intento a nuotare ma credo che comunque guardasse),quindi mi tuffai anch'io.
Inutile dire che era fantastico,superato il brividi di freddo iniziale dopo era veramente un paradiso.Dopo aver nuotato un po raggiunsi Luca e visto che Ivan era lontano una ventina di metri amoreggiammo un po baciandoci appassionatamente per qualche secondo, mi girai di schiena verso Luca sentendo che tutto il suo corpo aderiva col mio ma appena mi girai mi presi uno spavento perche' improvvisamente da sotto il mare davanti a me comparve Ivan e' io per istinto gli schizzai l'acqua in faccia,mi staccai da Luca per avvicinarmi a Ivan, che rideva,per buttargli l'acqua in faccia per vendicarmi e quando fui vicinissima a lui mi disse "ora te lo do io un bacio",in un nano secondo mi prese per le spalle e mi bacio sulle labbra .Uahuuuu!!!pensai io che lasciai fare,lui apri la bocca e cerco' la mia lingua ,io non opponeva nessuna resistenza,lo assecondavo,sentiva Luca da dietro che si avvicinava,io ero completamente abbracciata con tutto il corpo a Ivan,sentivo il suo grosso pisello contro il mio corpo,poi mi sono staccata perche' ho sentito le mani di Luca sui miei fianchi che mi "pretendevano",infatti ora ero presa da lui che mi baciava il collo e la schiena .Io continuavo a baciare Ivan e intravedevo da sotto l'acqua il suo pisello ,con le mani sono andata giu' e glielo avevo afferrato per fagli una sega mentre lui mi prendeva il seno con tutte e due le mani.Ci furono circa 5 minuti in cui ci si toccava ovunque,io ero in mezzo schiacciata tra loro 2,sentivo i due piselli che cercavano il mio corpo e io baciavo entrambi gli uomini sulle labbra,ero travolta!!
Poi Luca ci mollo' e sali sul pedalo',io e Ivan rimanemmo forse un'altro minuto fin quando io ero con le gambe aperte avvinghiata sui suoi fianchi e ho sentito la cappella di Ivan che iniziava a spingere sulla patata,avrebbe voluto scoparmi li,l'istinto era quello di far scivolare tutto dentro e sentire quale sensazione si provava a mettersi dentro un affare del genere ma gli sussurrai che senza protezione non si poteva fare.Infatti si ruppe quella magia e quindi salimmo su anche noi.
Poi ci fu una bella oretta passata a prendere il sole tutti e tre nudi al largo,ora avevo l'impressione di avere 2 "fidanzati",infatti da li in poi trattavo Ivan come se stessimo insieme,ogni tanto ci si baciava,lui mi carezzava la schiena,io mi accomodavo sulla sua pancia che usavo come cuscino,dall'altra parte con l'altra mano prendevo il pisello di Luca .Quando Ivan mi mise la mano sul seno il suo pene si e ' drizzo' ,io che ero a pancia un su,mi sono girata di lato sul fianco con la faccia verso il suo pisello,cosi ho provato a prenderglielo in bocca ,proprio non resistevo piu'...all'inizio sono rimasta ferma qualche minuto con la mano che afferava il suo grosso pene tenendolo praticamente attaccato alle labbra,lui mi carezzava i capelli e poi scandeva giu' con la sua mano fino in mezzo alle natiche,era strabagnata...allora ho iniziato a baciargli la cappella .Luca intanto si era seduto sulla postazione dei pedali e gurdava tutta la scena dall'alto,ma io ero di spalle e non potevo guardare lui(che pero' aveva la vista del mio sedere e delle mie labbra sul pisello di ivan)Dopo che avevo iniziato a baciare il pene di Ivan,con la mano facevo anche dei movimenti dolci e vedevo il suo pisello crescere ,era diventato enorme,avevo voglia di leccarlgielo e cosi iniziai a fare,lo leccai con la lingua ,lui a quel punto inizio a muoversi col bacino e iniziava a godere,piano piano io apri la bocca e provai a introdurlmelo.Ipensieri erano svaniti tutti,non avevo piu' nenanche coscienza di dove ero tanto ero presa.Tutto si svolgeva molto lentamente.Smettevo di leccare e continuavo con la mano,dopo un po mi sollevai con la schiena e appoggiai le mie tette sulle gambe di Ivan, mi girai per guardare Luca che era in uno stato di estasi anche lui e mentre lo guardavo ripresi in mano il pisello di Ivan e finalmente me lo misi in tutto bocca ,riusci a far scomparire la cappella e iniziai pian piano a muovermi sopra e sotto,Ivan sospirava e godeva ,a un certo punto gli tenevo il pene solo con la bocca mentre con la mano mi toccavo da dietro ma presto fui sostituita dalla mano di Ivan,ora iniziavo a godere anch'io.Mi spostati ancora ,ora ero con la testa fra le sue gambe di fronte e ciucciavo la sua cappella,sollevavo il mio sedere sperando che Luca capisse e mi venisse a scopare in quella posizione,ho dovuto gurdarlo e allargare le gambe per fargli capire le mie intenzioni ,infatti finalmente si avvicino'.Appena fu dietro di me io mi girai per dargli "il benvenuto"ma tenevo sempre in mano il pisello di Ivan e ne approfittai per stuzzicare Luca un po e divertirmi dicendogli:"Guarda cosa ho in mano.....in bocca non mi sta tutto..dai,scopatemi!!"mentre lo dicevo facevo una sega a tutti e due e poi ho baciato appassionatamente Luca,ormai non reggevo piu' dall'eccitazione allora dissi a Luca quello che avrei fatto e cioe' che mi sarei girata e mi sarei ripresa in bocca quella cappella. Lui rispose"dai ,fammi vedere "Quindi mi girai verso Ivan e feci scomparire quello che potevo nella mia bocca e dopo pochi secondi senti che Luca me lo metteva dentro e inizio' a scoparmi.
Finalmente lo stavo facendo con Luca mentre facevo un pompino a un'altro,era una nostra fantasia da tantissimo tempo,lo era anche con posizione al contrario ma senza preservativo non potevo farmi scopare da nessuno che non fosse il mio Luca.Io venni dopo qualche colpo tenendo in bocca il pisello di Ivan,Luca venne subito dopo continuando con la sua mano mentre mi toccava il culo.Ivan a quel punto invece fece la sua particolare richiesta ,mi chiese di mettermi in piedi seduta sulle ginacchia, a gambe divaricate e col seno molto vicino alla faccia in modo che potesse leccarmelo.Luca ritorno a sedersi come per godersi un film;Ivan inizio' a farsi una sega da solo ,con l'altra mano mi penetrava sotto e con la faccia era sulle mie tette,evidentemente gli piaceva cosi,io gli alzai il viso e lo baciai usando la lingua,tutta quella scena mi fece eccitare e quando mi mise il dito dentro venni un'altra volta,anche lui venne sulla mia pancia.Poi ritornammo in spiaggia e nel pomeriggio tornammo in stanza a dormire un po.Nella serata ci sarebbe stata la festa e poi ci attendeva l'utlimo giorno con le ultime ore di relax
9139
1
11 anni fa
AdamDTS,
32
Ultima visita: 1 giorno fa
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Tua moglie... la mia fidanzata...
Tua moglie… la mia fidanzata… Una vera storia di corna. Userò nomi inventati, ma sono sicuro che i veri attori di questa storia si riconosceranno e si ecciteranno a ripercorrere la serata… un bacio il vostro Monello… Da tempo nei desideri di Marco c’era quello di organizzare per sua moglie Martina una serata con un Bull. Finalmente in un caldo pomeriggio di agosto, parlando in chat con loro, riusciamo a fissare un appuntamento per la sera stessa… lei era entusiasta di incontrarmi… lui altrettanto! Detto subito le mie regole che Martina ma soprattutto Marco decidono di sposare in pieno. Decido io cosa indosserà Martina, decido io dove andremo a cena e soprattutto Martina dal momento in cui ci vediamo diventerà la mia fidanzata. “Martina dovrai indossare una camicetta bianca aperta sul seno, minigonna nera, ed intimo nero! tu cornuto dovrai assecondare tutti inostri desideri… “ Lei una donna 35 enne di statuaria bellezza, mora, occhi scuri e dalla carnagione olivastra, terza di seno, culo marmoreo.. un fisico mozzafiato da far girare la testa… scende dall’auto dando importanza a mostrarmi che sotto si era vestita proprio come io comanda! La mia fidanzata mi dimostra subito quanto è felice di vedermi, infilandomi la lingua in bocca. Era calda e vogliosa da morire. Mano nella mano prediamo posto al ristorante lei seduta di fianco a me ed il cornuto Marco di fronte. … mentre guardiamo i menù lei è subito distratta dalla mia mano, che intanto si era insinuata tra le sue gambe! Arriva il cameriere che esclama “ordiniamo?” ci guarda con aria sospetta, non riesce a spiegarsi come mai di fianco a Martina c’ero io e non Marco. Mentre ordiniamo osserva la mia mano muoversi sotto al tavolo rovistare tra le gambe della “mia” donna. Lo vedo turbato e la cosa eccita tutti e tre. Finito di ordinare, chiedo a Martina di togliersi il perizoma e di posarlo sul tavolo per facilitare ‘ingresso delle mie dita, ormai totalmente bagnate, nella sua figa. Martina ovviamente esegue e con fare da vera troia si sfila l’intimo inumidito dei suoi umori e timidamente , quasi impaurita lo poggia sul tavolo, ben in vista. Ecco tornare il cameriere… “Martina vai più dietro con la sedia e lascia intravedere le tue gambe semi aperte” OK risponde lei! Il cameriere capisce il gioco ed inizia a guardare come un porco quel bel vedere eccitato da quella situazione che ogni uomo ha sempre sognato ma per lui stava diventando realtà. In tutto questo il cornuto di Marco non proferiva parola… ma si capiva quanto fosse eccitato dai suoi sorrisi. Tolsi la mano di mezzo le gambe di Martina e la feci annusare a Marco che ormai stava quasi per venire senza toccarsi. Dopo una bella cenetta a base di pesce e una buona bottiglia i vino bianco decidiamo di andar via. Lei salì in macchina con me e lui ci segui con la sua auto. Arrivammo sulla spiaggia in un luogo appartato. È inutile dire che durante il tragitto continuai a stuzzicarla… era pronta ad esplodere e a ricevere quello per il quale eravamo li. Scendiamo dall’auto e quasi senza proferir parola Martina mi spinge all’auto, lo tira fuori e inizia a spompinarmi, con foga! Il cornuto davanti a noi che ci guarda con il cazzo in mano e inizia a masturbarsi ma durò pochissimo, venne subito!!! Infilai una mano dietro la nuca di Martina afferrandole i capelli la portai a me, le lingue calde e umide si cercano, sento la sua figa bagnata pronta ad accogliermi. “Girati” le sussurrai… e lei girandosi disse a Marco: “ GUARDA CORNUTO COME LO PRENDO!” in quel momento quella frase mi fece impazzire. Turgido come il marmo lo infilai dentro, sentivo la sua carne sulla mia… calore su calore… l’afferrai dai capelli dandole dei colpi decisi senza mai affondare, quasi a dargli solo un assaggio! Quando decisi di affondare Martina ebbe un gemito di piacere estremo. Dopo una grande cavalcata Maro mi chiede di infilarlo nel culo. Lei all’inizio esitò, ma dopo averla stuzzicata bene con il dito mentre ero ancora nella figa acconsentì… Lo tolgo dalla figa ormai gonfia per infilarlo dietro e sempre a pecorina prima con fare dolce per finire la monta con foga… sentire le sue pareti allargarsi ad ogni colpo, le sue gambe tremare, la sua bocca gemere… “ODDIO NON RESISTO SBORROOOOOOOOO” Venni tutto nel suo culo… copioso sborra prorompente che la riempì tutta. Ero esausto… Martina chiamò Marco a se gli sussurrò qualcosa nell’orecchio, lui fece si con la testa, si mise in ginocchio sulla sabbia, avvicinò la bocca al culo di Martina… iniziò a leccarla… pulendo tutto… per bene come un bravo cornuto! MonelloCs
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11 anni fa
admin, 75
Ultima visita: 10 ore fa -
Finalmente al lago
Io e Clara, finalmente la tanto attesa settimana in vacanza si concretizzava. Estate 2012
Dopo un anno trascorso a lavorare io è la mia mogliettina Clara, 31 anni, 4 abbondante e culo push up, ci accingiamo a raggiungere i monti sibillini, per una meritata vacanza, all'insegna del relax e si spera del sano sesso. Abbiamo scelto un albergo con annessa S.p.a..
Effettuato il check in ci siamo catapultati nella SPA, bellissima ed elegante.
Siamo entrati nella sauna e ci siamo subito messi comodi, anche se in compagnia di altre coppie . Dopo un 5 minuti noto che mia moglie osservava maliziosamente un ragazzo che non risultava indifferente ai suoi sguardi . Un po' preso dalla gelosia ma molto eccitato dalla cosa ho chiesto alla moglie se gli piaceva veramente e se voleva potevamo concretizzare finalmente la mia fantasia, cioè di vederla alle prese con un altro, subito mi dice che sono stupido e mi invita ad uscire dalla sauna .
Andiamo in camera e ci facciamo la doccia, eccitato da quanto successo, subito la posseggo con forza è nel mentre la sto scopando a pecora le chiedo se le sarebbe piaciuto di succhiare il cazzo di quel ragazzo, continuando a sorprendermi, mi riferisce che non solo lo avrebbe preso in bocca ma si sarebbe fatta anche scopare davanti ai miei occhi come una Troia, inutile dire che non ho resistito 5 secondi e le sono venuto dentro.
Per tutta la sera non ho fatto altro che pensare a mia moglie con quel ragazzo, e nonostante sapessi che non avrebbe mai accettato , per più volte le ho riproposto il discorso dicendo che tanto non lo avrebbe mai saputo nessuno, così lontani da casa !
Trascorrono i giorni all'insegna del relax, e ogni volta che incontravamo quel ragazzo vedevo mia moglie sempre più compiacente ai suoi sguardi .
Giunta sera siamo andati a cena e io un po stanco per la trekking passeggiata riferisco che vado in camera, la mia Clare dice che avrebbe fatto una passeggiata e mi avrebbe raggiunto in camera . Trascorse ormai due ore e non vedendola rientrare la contatto sul cellulare,mi risponde riferendomi di essere in compagnia e di raggiungerli tra un 20 minuti vicino al lago . Accetto e mi vesto per raggiungerli mi incammino verso il lago e nota la mia mogliettina allegramente in compagnia del giovanotto della sauna, si accorgono della mia presenza e si avvicinano. Clara mi guarda e mi dice amore ti presento Enrico, io mi presento con educazione, poi Clara mi si avvicina e dice a voce bassa, il tuo desiderio si realizza, io non ho subito compreso cosa stesse accadendo sino a quando Clara non si è avvicinata ad Enrico, si è inginocchiata gli ha abbassato la cerniera dei pantaloni tirandogli fuori l'uccello, di grandi dimensioni e ha cominciato a leccare e succhiare il cazzo . Io un po' confuso non riuscivo a credere ai miei occhi, la mia mogliettina che spompinava il cazzo di un altro, e lo faceva con grande padronanza. Mi metto seduto ed inizio a gustarmi la scena ormai con il cazzo durissimo mi sono avvicinato, ho fatto mettere Clara a pecora facendola continuare nel egregio pompino, e ho cominciato a leccare la fica ed il culo. Clara sentendomi dietro ha avuto un primo sussulto , ma poi ha cominciato a muoversi e a grondare di umori, io ho tirato fuori il mio cazzo e ho cominciato a scoparla nella figa, Clara gemeva e pompava sul cazzo di Enrico sino a quando non si è girata con la testa e mi ha chiesto di fotterla nel culo , io ho appoggiato la cappella sul buchetto e un po' alla volta mi sono fatto largo nel suo culo, ho iniziato a stantuffarla con forza e Carla mi incitava dicendomi di sfondarle il culo, dopo poco ho guardato Enrico e ci siamo dati il cambio, a guardarlo da vicino mi sono accorto che il suo pene era cavallino, infatti ha appoggiato la sua grossa cappella sul buco del culo di Clara e quando l'ha infilata ho visto il viso della mia mogliettina mostrare un po' di sofferenza ma dopo i primi colpi bene assestati ho visto che godeva come una vera Troia e immediatamente a cominciato a succhiarmi il cazzo senzA fermarsi e con dei gemiti che mi faceva impazzire . Finalmente il mio sogno si realizzava. Dopo poco gli sono venuto in bocca Enrico continuava a pomparla nel culo sino a quando non è uscito venendogli sulle natiche. La mia Clara soddisfatta in ogni suo buco ed io più di lei mi ha detto di averlo fatto per me ma sopratutto per lei, da quella sera ogni tanto ripetiamo questo tipo di esperienza rafforzando sempre più il nostro rapporto .
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11 anni fa
bello9316193,
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Ultima visita: 9 anni fa
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la vacanza, la prima volta (cap 4)
Ecco che l'ultimo giorno di quella vacanza tanto speciale era cominciato; quella mattina mi alzai praticamente subito; erano già le 10, si doveva riordinare e pulire casa, chiuderla, caricare la macchina e cercare di godersi le ultime ore di mare prima del traghetto. In tutto questo io dovevo riuscire nel mio intento; si perché ormai era diventata un'ossessione, mi sentivo quasi malata.... di sesso. Mi avvolsi nel pareo bianco e andai in veranda, da sempre punto di ritrovo; ero la prima, cominciai a preparare la colazione e mi sedetti al tavolo. Guardavo all'orizzonte il mare piatto, spalmavo della marmellata ed intanto pensavo a loro, al sesso, e cominciai a pianificare la giornata; nella mia testa ovviamente tutto era incentrato sulla provocazione, luoghi, abbigliamenti, tutto era per un solo scopo.
I due presto mi raggiunsero, quasi in contemporanea, esposi i programmi e andai in camera a preparare la valigia.
Pulivamo e riordinavamo casa ma i loro sguardi sempre su di me, sul mio corpo molto poco nascosto per trasparenze e misure del pareo; percepivo una differenza negli sguardi di Luca con il quale ci scambiavamo di tanto in tanto sorrisi complici a ricordo della nostra fuga sugli scogli.
In poco più di un'ora tutto fu pronto e la macchina caricata;dovevo vestirmi e avevo bisogno qualcosa che andasse bene sia per la spiaggia che per il viaggio in nave; presi dall'armadio un vestito molto particolare comprato l'anno prima in spiaggia ad Ibiza. Erano due stoffe dalla forma irregolare, una beige ed una marrone, unite tra loro con dei bottoni, ma la particolarità era che a seconda di come le indossavi e legavi diventavano 7 vestiti diversi, lungo o corto scollatto o non, bastava usare la fantasia. Lo legai sotto le spalle, lo passai a fasciarmi i seni per poi scendere fino in vita dove si sviluppava una minigonna larga per legarsi infine appena sopra il sedere. Lo abbinai alle zeppe del giorno prima e la mise risultò perfetta.
Chiusa casa salimmo in macchina con tutto l'occorrente per la giornata di mare a portata di mano; cominciai a dare indicazioni per una baia molto poco conosciuta dai turisti; dopo circa 10 minuti di sterrato arrivammo al piccolo parcheggio dove solo altre 2 macchine erano in sosta; altri 5 minuti a piedi per una ripida discesa e di fronte a noi si aprì la baia.
Era un ferro di cavallo composto da una spiaggia di un centinaio di metri e da altre 2 più piccole, tutte separate da scogliere. Io continuai il sentiero fino alla più lontana. Le uniche persone erano nella più grande e alla fine distavano da noi tre o quattrocento metri; dietro di noi una pineta. Luca stese il grande telo che ci avrebbe ospitati e si sdraiò insieme ad Andrea, lasciando lo spazio per me nel mezzo; io intanto in piedi guardando il mare armeggiavo con il vestito, fino a togliermelo; con solo la parte più chiara ne feci una microgonna e mi sdraiai tra di loro. Andrea dopo un po' mi chiese perché non mettessi il costume, ed io gli risposi che non l'avevo portato. " ma come non l'hai portato!" esclamarono in coro " e per fare il bagno come fai?" continuò Luca; " semplice Luca, si fa così!" mi alzai, slacciai il nodo della gonna che cadde a terra e nuda mi diressi in mare.
Allontanandomi dal bagnasciuga sentivo l' acqua fredda salire, ma inesorabile e lenta continuai; quando mi raggiunse l'intimo ebbi un brivido di piacere, ancora qualche passo e mi tuffai; era stupendo, nuotavo a pelo d'acqua, sentendomi accarezzata dalla natura fresca e presente. Presto mi raggiunsero pure loro, chiacchieravamo, nuotavamo, finché non gli presi i pantaloncini ad entrambi e glieli tolsi lanciandoli sulla spiaggia; erano preoccupatissimi di poter essere visti... " ma secondo voi quelle persone a quella distanza stanno a guardare noi, puntini in mare?" dissi sorridendo. Chiacchiere e lievi strusciamenti e presto i loro sessi vinsero il freddo dell'acqua inturgidendosi timidamente; a quel punto stuzzicati per bene, mi diressi alla spiaggia ed uscii, raccolsi i loro costumi e mi sdraiai subito sul telo. Sentivo le gocce scivolare sul mio corpo, fredde in contrasto con quel sole bollente di mezzogiorno, giacendo nuda, in attesa dei due cavalieri, che tardavano l'uscita. Ero eccitata, viscida e calda tra le gambe, desideravo ancora essere presa da loro due e questo mio stuzzicarli, faceva forse più effetto su di me.
La giornata proseguiva, i due quasi sempre a pancia in giù come a nascondere un'erezione ormai costante ,ed io ormai all'apice non riuscivo più ad attendere. Mi riannodai quella specie di microgonna in vita, mi alzai e dirigendomi verso la vegetazione a pochi metri da li dissi a Luca che avevo bisogno di lui. Lui si alzò s'infilò il costume e mi raggiunse; appena dietro un cespuglio all'inizio della pineta, lo baciai e con una mano subito gli accarezzai il pene; le sue mani subito raggiunsero il mio corpo, mi accarezzava, mi palpava ovunque. La voglia era incontenibile in entrambi, lo si percepiva dalla foga quasi famelica che gestiva i nostri approcci col corpo altrui; " serve una mano anche da me?" la voce di Andrea interruppe quel momento da dietro di me; capì che stava per riaccadere, li avrei avuti nuovamente entrambi, insieme; mi girai, gli sorrisi e piegandomi a 90 gli abbassai i pantaloncini e subito gli presi in bocca il pene; lo succhiavo e leccavo gustandone il sapore salaticcio del mare, ma Luca dietro di me non si lasciò scappare l'occasione e subito mi afferò ai fianchi e s'infilò in un sol colpo dentro di me; un brivido mi percorse e accennai un gemito soffocato sul pene di Andrea. Luca mi penetrava scivolando nel mio sesso umido e bollente mentre Andrea mi affondava in bocca fino a picchiarmi sul palato molle. Un dito di Luca umido di saliva tra le natiche subito si diresse all'ano, carezzandolo e violandolo; era il segnale che presto li avrei avuti di nuovo insieme.
Ero tesa, eccitata, spinta con vigore, la gonna ormai era sotto il seno e intanto continuavo a succhiare Andrea. D'un tratto delle voci molto vicine c'interruppero; come delle molle ci staccammo e ricomponemmo i vestiti in un secondo; un gruppo di ragazzi si stava piazzando nella spiaggettina appena prima della nostra; solo qualche albero e qualche scoglio ci separava da loro, così affranti e tesi ci dirigemmo nuovamente in spiaggia. Luca e Andrea si tuffarono, mentre io non potendo perché sarei stata sicuramente vista, li attesi sul telo; pensavo alla sfortuna di quel momento mentre sentivo ancora tra le mie gambe le conseguenze di quell'eccitazione e di quell' amplesso interrotto; sembrava che il destino non volesse più farci unire in quel magico trio.
Era giunta l'ora di dirigerci in porto; ricominciai ad armeggiare con il vestito fino ad indossarlo; ora legato dietro il collo lasciava la schiena scoperta scendendo morbido sul seno, incrociandosi sotto di esso per poi passare dietro incrociarsi in un nodo ed infine annodarsi nuovamente sul davanti; così era cortissimo, più lungo ai lati ma terribilmente corto in mezzo tanto da non coprirmi nemmeno i glutei. I due intanto con i costumi ancora bagnati si erano vestiti con solo i pantaloncini e la maglietta. Durante il tragitto che ci separava dalla macchina Luca da dietro continuava a stuzzicare il mio posteriore con carezze decise e inequivocabili....voleva il mio sedere.
In macchina i pensieri continuavano fissi, ostinati e nemmeno mi accorsi che la mano lentamente era finita tra le gambe e lentamente stuzzicava il clitoride; pensavo a quanto fosse incredibile, erano ormai 3 giorni che ero perennemente eccitata con pensieri che ostinatamente pervadevano la mia mente; quanto sarebbe andato avanti tutto questo? Ero veramente stupita.
Giunti al porto non feci altro che slegare il nodo sul davanti ed il vestito si allungò in una gonna dal taglio irregolare ma lunga fin oltre al ginocchio, con 2 spacchi ai lati;
Saliti in nave occupammo le due cabine che avevamo a disposizione, poi ci recammo subito a cena; al ristorante sentivo gli occhi di Andrea che scrutavano nel vestito dal lato, da dove si poteva intravedere il mio seno; in più l'aria condizionata e gli strusciamenti del tessuto stimolavano i capezzoli che ormai puntavano vistosamente da sotto il cotone. Moby lines, offriva anche un discreto servizio bar quindi dopo la cena facemmo un giro e bevemmo un drink al bar sul ponte esterno. C'era vento e dopo il primo drink scesi in cabina per prendere un maglioncino. I due ragazzi mi accompagnarono per paura che mi perdessi; appena aprii la cabina Andrea mi prese per un braccio e con decisione mi portò dentro seguiti da Luca; la porta si chiuse rumorosamente e mi sentii spinta al muro di spalle; Andrea cominciò a baciarmi, subito le lingue s'intrecciarono in vorticose acrobazie nelle nostre bocche; ero stata presa d'improvviso, quando meno me l'aspettavo, e la cosa mi piaceva. Sentivo le sue mani sul mio corpo passarmi ovunque, infilandosi dai lati per raggiungere il seno che mi palpava con decisione quasi violenta; la frenesia dei movimenti aumentava, il tutto sotto gli occhi curiosi di Luca che ancora non partecipava; le mie mani cercavano un contatto diretto sotto i suoi vestiti, e le sue facevano lo stesso sotto il mio; quando la sua mano si appoggiò sul mio sesso, questo era già bagnato; sentivo le sue dita scivolare tra le labbra, infilarsi dentro di me in coppia e riuscire per finire a stimolare e carezzare il mio ano. Nervosamente gli sfilai la maglietta e gli slacciai i pantaloncini che caddero a terra lasciandolo nudo; presi in mano il suo pene turgido e cominciai a massaggiarlo; ora era lui di spalle al muro, continuavamo a baciarci e carezzarci, quando sentii il vestito sollevarsi fin sopra il sedere; mentre le mani di Andrea mi palpavano i glutei aprendoli, sentii la lingua di Luca appoggiarsi li, tra le natiche, e cominciare a leccarmi il sedere; istintivamente divaricai le gambe e inarcai la schiena per godere maggiormente di quelle attenzioni umide; lo sentivo scorrere intorno all'orifizio forzandone di tanto in tanto lo sfintere, mentre le dita di Andrea ormai si perdevano nel mio sesso e le nostre lingue sembravano non volersi staccare. Presto due dita si appoggiarono sul mio ano e con una lieve spinta vi penetrarono strette ma senza sforzo; Luca era in piedi dietro di me, nudo, sentivo il suo respiro sul collo, le sue dita si muovevano prepotenti dentro di me mentre quelle di Andrea facevano lo stesso davanti. Ero in estasi, mi sentivo indifesa chiusa in quei 6 mt quadri con due maschi eccitati, che mi avevano preso e portata dentro per un motivo ben preciso; la cosa mi piaceva, mi eccitava.
Sentii il glande di Luca appoggiarsi tra le natiche e spingere sullo sfintere; interruppi il bacio, appoggiai le mani alla parete accanto alla testa di Andrea che capendo cosa stava per succedere si era fermato,inarcai ancora un poco la schiena e attesi Luca; lui spinse ancora e lo sentii scivolare dentro di me; mi scappò un gemito in faccia ad Andrea che mi teneva per i fianchi poco sopra le mani di Luca. Ben piantata a terra sulle zeppe e con le mani sul muro contrastavo gli affondi nel mio retto, con lo sguardo fisso negli occhi di Andrea come a chiedergli anche la sua partecipazione.
Andrea ci spinse ancora uniti contro la porta del bagno appena dietro a Luca, mi sollevò una gamba e, spostato il vestito al di là di questa, lentamente affondò il pene nella mia vagina; ecco finalmente di nuovo quel brivido, quella sensazione stupenda e unica; lanciai un gemito fortissimo che accompagnò tutto l'affondo, gli misi le braccia al collo per tenermi, il piede appoggiato alla parete dietro di lui ed ecco che cominciarono gli affondi da entrambe le parti.
Finalmente li sentivo di nuovo dentro di me, insieme; gemevo di piacere, non riuscivo a contenermi.
Mi snodarono in qualche modo il vestito e me lo tolsero, mi palpavano ovunque, sentivo le loro mani percorrere ogni centimetro del mio corpo. Ad un certo punto Andrea mi sollevò anche l'altra gamba, io mi strinsi a lui con le braccia ed incrociando le gambe dietro la sua schiena; entrambi mi sorreggevano e mi penetravano, era incredibile; ero sospesa e schiacciata tra i due corpi mentre m'infilavano con un ritmo perfetto.
Divincolati poi da quell'intreccio non del tutto comodo, Luca si sdraiò sul letto portandomi sopra di se a cavalcioni e infilandosi in vagina, mentre Andrea subito s'infilò dietro; mi penetravano con affondi decisi e ritmati in modo stupendo, mentre io,inerme, non potevo che subire. Vollero farmi cambiare posizione, mi girarono, Luca, ancora sdraiato, di nuovo nel mio posteriore, io sopra di lui di schiena, mi reggevo appoggiandomi sulle mani indietro, a gambe divaricate e piegate con i piedi appoggiati sul letto; subito Andrea venne sopra di me reggendosi sulle braccia e s'infilò in vagina; mi stantuffavano come se l'avessero sempre fatto, io non capivo più nulla e vedevo la scena riflessa nel soffitto di acciaio; qualche istante ed ecco che una tensione innaturale mi percorse il corpo, le braccia quasi cedettero ed un orgasmo incontenibile m'invase; cercavo di muovermi, di dimenarmi, ma schiacciata tra quei due corpi non potei che subire i loro continui affondi. Erano sempre più decisi e violenti, mi giravano e rigiravano in continuazione, scambiandosi pure di posizione; sentivo i miei orifizi dilatatati in modo esagerato; ero un corpo inerme in balia di loro due; mi vennero entrambi, in momenti diversi, sia davanti che dietro, ma senza sfilarsi continuavano senza tregua.
Il tempo passava ma ormai ne avevo perso la cognizione; ero a cavalcioni di Andrea con Luca dietro quando inaspettati ecco di nuovo quei brividi e un'altro orgasmo mi travolse; ma i due non si fermavano.
Mi fecero sdraiare a pancia in giù sul letto e prima uno e poi l'altro mi sodomizzarono scaricando nuovamente il loro piacere dentro di me; io inerme subii ogni cosa, finchè non si sdraiarono accanto a me.
Una decina di minuti di silenzio, nessuno fiatava, mi sentivo aperta, spalancata, piena di sperma; immobile ancora a pancia in giù con la testa voltata verso Luca che invece guardava il soffitto notai in lui una nuova erezione; era incredibile dopo tutto quello che era successo era ancora lì, eccitato. Lui notando in mio stupore mi disse " sei incredibile, non avevo mai conosciuto nessuna come te, e guardandoti riflessa lassù, tutta nuda con ancora le scarpe , solo il vederti, mi ecciti ancora!" Si girò verso di me mi abbracciò e mi baciò; in un attimo eravamo di nuovo avvinghiati, ed in un attimo era nuovamente dentro il mio sesso; ora ero sotto, lui sopra di me che mi penetrava ancora non so con quali forze ma sembrava instancabile; Andrea accanto a noi ci guardava, anche lui in erezione, come se nulla fosse successo prima. Ci girammo, di niovo a cavalcioni cominciai a muovermi ma ecco che subito Andrea, posizionatomi dietro di me, s'infilò nuovamente nel mio sedere ormai dilatato e lubrificato dallo sperma che aveva cominciato ad uscirvi.
Non sapevo più che ore fossero, il tempo sembrava fermo, ma era già da parecchio che non si sentivano movimenti nel corridoio fuori dalla cabina. Nonostante l'aria condizionata eravamo sudati, i respiri affannati ed ecco che percepii appena un altro schizzo caldo nel mio retto; Andrea si sfilò lentamente, io mi sollevai da Luca ed esausta andai verso il grande oblò che dava a poppa; non feci in tempo ad appoggiare le mani sul bordo dell'oblò che mi sentii nuovamente penetrata con decisione nell'ano; un gemito e subito gli affondi rincominciarono. Era Luca che non contento continuò ancora un bel po' prima di scaricarmi anche il suo piacere in corpo; mi sentivo talmente esausta e usata che nemmeno mi accorsi del suo orgasmo; quando si sfilò sentii subito colarmi il suo liquido fuori dal corpo attraverso quello sfintere ormai spalancato e violato da tempo, e scendere per una gamba. Senza nemmeno pulirmi mi buttai sul letto tra di loro e mi addormentai praticamente subito.
Solo qualche ora e il marinaio più odiato della nave bussò alla porta per la sveglia; ero ancora nella posizione in cui mi ero addormentata, con le scarpe addosso, imbrattata di sperma s tra le gambe e i glutei, come anche il lenzuolo sotto di me; tutta dolorante mi diressi in bagno per pulirmi; mi sciacquavo e ripensavo a quell'incredibile amplesso multiplo, durato quasi due ore, in totale balia loro, senza controllo; mi bruciava tutto, la vagina e il sedere, ma ero felice, appagata. Quando uscii i due erano già vestiti; li salutai con un buongiorno, mi rinfilai il vestito stropicciatissimo legandolo sopra il seno e facendolo cadere morbido fin quasi alle caviglie. Lasciata la cabina dovetti reggermi ad uno dei due per camminare per i dolori che sempre più emergevano; a parte i bruciori mi sembrava di aver fatto 2 ore di palestra dura; le gambe le braccia gli addominali, tutto era dolorante.
Il viaggio in macchina fu abbastanza silenzioso, nessuno osò parlare di quello che era accaduto quella notte, forse per una consapevolezza generale di aver esagerato, di essere andati troppo oltre i limiti; solo sotto casa mia salutandoci dissi loro che quegli ultimi giorni erano stati veramente stupendi e quell'ultima notte, seppur uscendone fisicamente provata, per me era stata veramente unica.
Nei giorni successivi ebbi molto da pensare a quell'ultimo nostro incontro, causa anche una cistite come poche forse dovuta ai frequenti cambiamenti di posizione tra davanti e dietro.... Alla fine ci volle una settimana buona per rimettermi in pista, ma ancora oggi posso dire che ne valse la pena.
Luca e Andrea li rividi ancora, ma come amici, anche perchè poco dopo cominciai a frequentare un'altra persona.
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11 anni fa
elisa85ely,
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Ultima visita: 4 anni fa